Tralcio di luce. Una lampada da degustazione

Progettata da Alexander M. Bellman, prodotta da Viabizzuno, ispirata dal vino Luce
Firenze, (informazione.it - comunicati stampa - cibi e bevande)

 

Tralcio di luce

Steli di ottone brunito incastonati in un basamento quadrato, sui quali si appoggia una foglia di vite in lamina d’oro, in grado di catturare la luce fredda di un proiettore a led e trasformarla in una luce calda e avvolgente da tavola. Questa è Tralcio di Luce, una creazione che nasce dallo studio e l’immaginazione dell’architetto Alexander M. Bellman, in collaborazione con l’azienda bolognese Viabizzuno che la produce, con la precisa intenzione di realizzare non soltanto un oggetto funzionale, ideale per degustare il vino a tavola, ma una sorgente di luce, capace di fondersi in modo eclettico in ambienti più diversi grazie al suo design essenziale: una base senza fili ricaricabile, facilmente trasportabile, al cui interno è contenuto un sensore elettronico miniaturizzato che consente di accendere, spegnere la lampada e modularne i diversi gradi di intensità.

«Non amo spiegare un progetto di design – racconta Alexander M. Bellman - riferendomi a concetti elevati o a frasi a effetto come "il perfetto connubio tra la tradizione del design e l'innovazione tecnologica" e così via, anche se considerando la particolarità di questo progetto la tentazione è molto forte. Preferisco elencare in maniera sintetica e precisa le caratteristiche di Tralcio di Luce facendo riferimento alle sue molteplici funzionalità, eliminando ogni possibile fronzolo». È così, quindi, che in sei punti viene spiegata Tralcio di Luce dal suo creatore:
1. La luce è distribuita per riflessione mentre la sorgente luminosa rimane nascosta alla vista.
2. L'orientabilità dei riflettori permette il controllo formale del flusso luminoso, in modo da poter creare configurazioni di luce diverse e quindi atmosfere diverse.
3. La foglia d'oro arricchisce di preziose frequenze cromatiche la luce di ultima generazione proveniente da uno spot led miniaturizzato con ottica stretta.
4. Il risultato è una lampada estremamente versatile grazie all'alimentazione a batterie ricaricabili e può essere quindi utilizzata in situazioni particolari come una cena in giardino o su un balcone, un po' come si potrebbe fare con una candela.
5. La delicatezza e la preziosità dei materiali come la delicatezza e la preziosità della luce prodotta sono alla base di tutto.
6. Il forte legame con Luce della Vite è nella preziosità non solo dei materiali, ma anche della luce "d'oro" che viene portata in tavola, mentre la forma stessa nasce direttamente da una mia interpretazione o stilizzazione di una foglia di vite, o meglio di un tralcio di vite.

Scheda tecnica
Misure: base 100x100x28mm in ottone anticato; altezza da 410 a 460 su tre aste di 4mm di diametro in acciaio con finitura anticato bruno, che si ergono dalla base. Fonte di luce: tre spot led da 1W
Diffusione luce: riflessa da tre piattini 100x110mm con spessore 1mm l’uno, posti all’estremità di ogni stelo
Accensione/spegnimento: sensore a sfioramento
Alimentazione: batteria collocata all'interno della base con autonomia di 6 ore; la batteria è ricaricabile; il caricabatteria è incluso; la lampada funziona anche collegata alla rete elettrica.
Prezzo: 780 euro (iva inclusa).

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