Al Teatro Duse di Bologna, per Bologna Jazz Festival, STEVE COLEMAN & Orchestra

In esclusiva italiana, lunedì 14 novembre
Forlì, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) Bologna Jazz Festival:
Steve Coleman al Teatro Duse.
( foto Steve Coleman).
Al Duse di Bologna “The Doelen ensemble”, la musica di uno dei più avvincenti jazzisti contemporanei, re della improvvisazione.
Nell’ambito di Bologna Jazz Festival, lunedì 14 novembre al Duse di Bologna il sassofonista/compositore Steve Coleman, una delle voci più originali e creative della scena musicale afroamericana.
Reduce dai concerti in Olanda, a Bologna Coleman si esibirà assieme alla sua grande orchestra in esclusiva nazionale al Teatro Duse, con l’inizio dello spettacolo alle 21.15.

Il “New York Times” ha recentemente definito Coleman come una delle figure più influenti degli ultimi decenni di musica improvvisata consacrandolo uno degli artefici del nuovo vocabolario e della nuova direzione della musica contemporanea. L’elemento fondamentale della poetica di Coleman è il continuo rinnovamento, la ricerca all’interno di vasti orizzonti esplorativi per ampliare le potenzialità di espressione musicale. Lo scorso anno questa ricerca è approdata alla pubblicazione di “Synovial Joints”, album ispirato dall’ascolto dei suoni naturali registrati in Amazzonia da cui nasce l’idea sonora che distribuisce esecuzioni strumentali in modo che siano percepite dall’ascoltatore volta per volta in primo piano, nella zona mediana e sullo sfondo, e composto ricalcando le funzioni e i ritmi del corpo umano, con singoli elementi compositivi modellati sui movimenti, la circolarità, le contrazioni ritmiche del sistema respiratorio, cardiovascolare e muscolo-scheletrico. Un’orchestrazione che differisce decisamente dai metodi tradizionali e crea esecuzioni alquanto complesse e stratificate, riportando Coleman sul terreno della musica per grande organico.

Per il concerto bolognese Coleman rispolvera la formazione “The Council of Balance” apparsa in un epico disco inciso nel 1997, ma dietro questo marchio ci cela sostanzialmente una big band, un organico orchestrale d’impronta tutta “colemaniana”: membri dei mitici Five Elements, solisti jazz e fiati di estrazione classico-contemporanea, una ritmica elettrificata, archi e percussioni sia latineggianti che classiche. Ci sarà Jonathan Finlayson con la sua tromba, Maria Grand con il sassofono tenore – quello di Coleman è sax alto – Miles Okazaki con la chitarra, Anthony Tidd con il basso elettrico e Nienke Kosters con il basso acustico, Dan Weiss alla batteria, Wilbert Grootenboer alle percussioni, Maarten Van Veen al pianoforte, e poi ancora il clarinetto di Ilse Eijsink, il flauto di Marieke Franssen, la tromba di Floris Onstwedder, il trombone basso di Marijn Migchielsen, i violini di Eva Stegeman e di Jellantsje de Vries, la viola di Katya Woloshyn, il violoncello di Andrea Gomez Oncina.

Informazioni:

http://www.bolognajazzfestival.com/
Ufficio Stampa
Giancarlo Garoia
 RETERICERCA (Leggi tutti i comunicati)
47122 Forlì Italia
[email protected]
3338333284