IN MEMORIAM PASOLINI. A PESARO OMAGGIO A PIER PAOLO PASOLINI A QUARANT’ANNI DALLA SUA SCOMPARSA

CON MA DI ANTONIO LATELLA E FOTOGRAFIE DI MARIO DONDERO. BIGLIETTI PER LO SPETTACOLO IN VENDITA dal 14 ottobre 2015.
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) Si arricchisce di un appuntamento fuori abbonamento la proposta teatrale della città di Pesaro. Il primo novembre la Chiesa dell’Annunziata ospita – su iniziativa del Comune di Pesaro e dell’AMAT – MA di Antonio Latella, un omaggio a Pier Paolo Pasolini a quarant'anni dalla su scomparsa. Per l'occasione, per gentile concessione dell'autore, saranno esposte alcune fotografie di Pasolini del Maestro Mario Dondero.

MA è un lavoro ispirato alla figura della madre nell’opera di Pier Paolo Pasolini. Il pluripremiato regista Antonio Latella, partendo dalla prima sillaba della parola mamma, ci guida in un percorso all’interno dell’opera di uno dei massimi poeti del ‘900, seguendo un filo conduttore che ha al suo centro quella forza generatrice, procreatrice di parole come di uomini, di pensiero come di gesti artistici. Attraverso la figura di Pasolini, in tutte le sue complessità, la Madre diventa anche una Madre-Scrittura, dove il pozzo inesauribile è il pensiero e l’arma nella battaglia della vita è la parola.
“In tutte le sue vittorie e sconfitte accanto all’uomo Pier Paolo Pasolini, c’è sempre la madre. Nel suo cinema – afferma Antonio Latella - la madre diventa uno dei perni attorno a cui tutto ruota. Sguardi e sorrisi spezzati delle madri scelte come icone assolute di un’Italia che sa che tutto sarà irrecuperabile. Quegli sguardi potenti e violentati da un dolore ancestrale. Tutta la sua letteratura e il suo teatro sono pervasi dalla presenza di quella madre che lo ha accompagnato nella fuga dalla banalità coatta del vivere quotidiano. Sarà proprio la madre del Poeta la Maria straziata dal dolore sotto la croce di Gesù, nel film Il Vangelo secondo Matteo. Ma ogni volta la MA diventa altro. Per una madre che piange un figlio, un Gesù dei poveri, un operaio, un pittore, un poeta, un re Edipo, per una città che accoglie i reietti, per un paese che scaccia gli intellettuali, per una nazione troppo cattolica per non essere ipocritamente di destra fino in fondo, tutto è madre e si fa madre. Attraverso le parole, le immagini, il nostro tentativo è quello di tracciare una possibile unica madre, con quel MA necessario a mettere un dubbio: madre sì, ma....”

La drammaturgia dello spettacolo – interpretato da Candida Nieri, prodotto da compagnia Antonio Latella in coproduzione Festival delle Colline Torinesi e in collaborazione con Centrale Fies, NEST - è di Linda Dalisi, le scene sono di Giuseppe Stellato, i costumi di Graziella Pepe, le musiche di Franco Visioli e le luci di Simone De Angelis.

INFO:
I biglietti (15 euro, ridotti 10 euro) sono in vendita da mercoledì 14 ottobre presso il Teatro Rossini (0721 387620). Per informazioni AMAT 071 2072439. Inizio spettacolo ore 21.
Ufficio Stampa
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