Cedolare secca solo per contratti di locazione agevolati a canoni concordati negli Emendamenti alla Manovra Economica e Finanziaria – Assoedilizia: Errore

Dichiarazione del presidente di Assoedilizia e di Federlombarda Edilizia Achille Colombo Clerici:
Milano, (informazione.it - comunicati stampa - varie) “Richiedere la “Cedolare secca” solo per contratti agevolati a canoni concordati, significa portare avanti una operazione di pura facciata.

Questa misura, infatti:
ì - Non incide significativamente sulla nostra economia e sul PIL, come provvedimento anticiclico di una qualche rilevanza.
- Non produce effetto di rilievo a livello di calmieramento degli affitti;
- Non favorisce la trasparenza;
- Non produce un sostanziale recupero di evasione nel settore delle locazioni;
- Persegue una linea larvata di dirigismo economico che era propria dell’equo canone: dirigismo che già aveva prodotto nefasti risultati sul piano sociale, urbanistico ed economico;
- Favorisce le sacche di privilegio che si annidano in quel comparto.
- La cedolare secca, introdotta in questo modo servirebbe solo per poter liquidare una volta per tutte la scomoda questione. Permetterebbe di poter dire: adesso l’abbiamo approvata.

La cedolare secca (ad esempio nella misura del 20% dei corrispettivi imponibili) serve eccome; ma va applicata a tutte le locazioni indistintamente.

La norma dovrebbe prevedere che il pagamento del corrispettivo derivante dal contratto di locazione o dal contratto di affitto, stipulati tra soggetti privati, sia eseguito per tramite di un Istituto di credito o di Poste Italiane spa che effettuano, sull’ammontare imponibile del corrispettivo incassato, una ritenuta a titolo di imposta, pari ad una certa percentuale dello stesso.”

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