Red Hat accelera l’application delivery con innovazioni Linux Container

Un ambiente host Red Hat Enterprise Linux e servizi di sviluppo integrati consentono alle aziende di semplificare lo sviluppo e l’implementazione di applicazioni in cloud ibridi aperti.
Milano, (informazione.it - comunicati stampa - information technology) - Red Hat, Inc. (NYSE: RHT), leader mondiale nella fornitura di soluzioni open source, presenta numerose innovazioni Linux Container a supporto della vision aziendale per la fornitura e l’orchestrazione semplificate di applicazioni su sistemi bare metal, macchine virtuali e cloud pubblici e privati tramite container e la tecnologia Docker. Queste innovazioni comprendono:

• Project Atomic – un progetto della comunità per la creazione di leggeri host Linux Container basati su funzionalità di prossima generazione dell’ecosistema Linux. Gli strumenti che derivano da Project Atomic permetteranno la creazione di una nuova variante di Red Hat Enterprise Linux - Red Hat Enterprise Linux Atomic Host – che Red Hat intende presentare insieme a Red Hat Enterprise Linux 7.
• GearD – un nuovo progetto della comunità OpenShift Origin per abilitare lo sviluppo applicativo rapido, l’integrazione continua, la fornitura e l’implementazione di codice applicativo in ambienti containerizzati.
• Programma High-Touch Beta – espansione del programma Red Hat Enterprise Linux 7 high-touch beta che comprende le tecnologie container Red Hat Enterprise Linux Atomic Host e Docker per valutare queste tecnologie in ambiente enterprise.

Linux Container e Docker sono rapidamente emerse come tecnologie di packaging e delivery di applicazioni open source chiave, combinando l’isolamento applicativo con la flessibilità di un metodo di implementazione basato su immagine. Questo approccio assicura diversi vantaggi, tra cui:
• Portabilità applicativa – consentendo l’implementazione del container applicativo su una vasta gamma di container host.
• Ingombro minimo – che riduce il costo di implementazione di nuovi container applicativi.
• Manutenzione semplificata – che minimizza lo sforzo e il rischio di effettuare il patching di applicazioni e dipendenze.
• Minori costi di sviluppo – dato che le imprese devono solo sviluppare, testare e certificare le applicazioni rispetto a un unico container runtime.

Le tecnologie container open source aprono la strada a un’infrastruttura ottimizzata per le applicazioni per il cloud aperto ibrido, in grado di semplificare l’intero ciclo di vita applicativo dallo sviluppo all’implementazione fino a manutenzione e gestione. A mano a mano che un maggior numero di aziende adotta le filosofie DevOps, Red Hat prevede che le tecnologie container svolgeranno un ruolo significativo nel modo in cui rendono disponibili e gestiscono le applicazioni.

La crescente popolarità di IaaS e PaaS farà sì che i container applicativi prevengano il cloud lock-in. Separando i servizi infrastrutturali dall’applicazione, le applicazioni containerizzate possono muoversi liberamente non solo tra cloud diversi, ma anche tra ambienti fisici e virtuali, utilizzando solo i servizi necessari e assicurando la flessibilità promessa dal cloud ibrido aperto.

Con queste iniziative container, Red Hat intende portare la trasparenza e la standardizzazione con le quali ha codificato così tanti altri ecosistemi tecnologici – dalla virtualizzazione al cloud – ai container. Offrendo un host container-specific insieme a nuove funzionalità nella più estesa piattaforma Linux del mercato e a un programma di certificazione per applicazioni containerizzate, insieme a un ecosistema di supporto e servizi, Red Hat è la prima e unica azienda IT a offrire una vision completa per la fornitura di applicazioni containerizzate per il cloud ibrido aperto, compresa la portabilità tra sistemi bare metal, macchine virtuali e cloud pubblici e privati.

Container host ‘Atomic’
Project Atomic mira a offrire tecnologie per creare sistemi operativi host leggeri per applicazioni containerizzate che possono essere applicati a Fedora, CentOS e Red Hat Enterprise Linux. Il container host ‘Atomic’ fornisce le funzionalità essenziali per impiegare application container come Docker, pur mantenendo un ingombro ridotto e consentendo aggiornamenti atomici. Questo significa manutenzione semplificata, ma permette anche più elevati livelli di verifica, controllo e anche roll-back di aggiornamenti già applicati.

Project Atomic fornirà alla comunità upstream host Fedora e CentOS Atomic, insieme alla nuova offerta Red Hat Enterprise Linux: Red Hat Enterprise Linux Atomic Host. Quest’ultima integra le funzionalità modulari, leggere e flessibili dei Linux Container con l’affidabilità e la sicurezza di Red Hat Enterprise Linux in un’immagine dalle dimensioni ridotte che permetterà il semplice spostamento delle applicazioni certificate Red Hat Enterprise Linux su sistemi bare metal, macchine virtuali e cloud pubblici e privati.

Tra le principali funzionalità Red Hat Enterprise Linux ereditate da Red Hat Enterprise Linux Atomic Host vi sono:
• systemd – un potente e flessibile process manager per gestire i container
• Security-Enhanced Linux (SELinux) – che offre sicurezza military-grade e isolamento dell’ambiente container
• Compatibilità con la versione Red Hat Enterprise Linux , così come con gli ecosistemi Red Hat Enterprise Linux e Container certificati

Servizi applicativi e per sviluppatori
Con il progetto GearD, Red Hat consente ai clienti di sfruttare il potere delle applicazioni containerizzate. Red Hat prevede che nuovi servizi applicativi e di sviluppo risultanti da GearD in OpenShift Origin, il progetto open source che forma la comunità delle offerte OpenShift PaaS di Red Hat, porteranno maggiori innovazioni sia a OpenShift Enterprise, sia a OpenShift Online.

GearD è stato creato per offrire:
• Integrazione tra application container e tecnologie di implementazione come Git, abilitando gli sviluppatori a passare rapidamente da codice sorgente applicativo a stack di applicazioni containerizzate su sistemi in produzione.
• La capacità di connettere e orchestrare molteplici application container tra diversi container host, consentendo agli sviluppatori di implementare complesse applicazioni composite facendo un utilizzo efficiente delle risorse infrastrutturali
• Routing flessibile e dinamico del traffico di rete verso le applicazioni composite
• Servizi aggiuntivi per indirizzare esigenze di sviluppatori e amministratori IT mentre implementano e sfruttano piattaforme di applicazioni containerizzate e pratiche DevOps.

Disponibilità
I progetti Atomic e GearD sono già disponibili all’indirizzo http://www.projectatomic.io and openshift.github.io/geard, rispettivamente.

Un programma beta high-touch per le tecnologie Red Hat Enterprise Linux Atomic Host e Docker sarà disponibile per clienti selezionati nei prossimi mesi, mentre la disponibilità generale sarà annunciata più avanti nel corso dell’anno.

“Mentre il cloud prende piede sono le applicazioni, non l’infrastruttura, che divengono il focus dell’IT e il sistema operativo acquisisce importanza nel supporto di applicazioni e infrastruttura, senza sacrificare sicurezza, stabilità e gestibilità. La nostra offerta container, compreso Red Hat Enterprise Linux Atomic Host, porteranno avanti questa vision, aiutando le imprese ad adottare una delivery semplificata delle applicazioni tramite la potenza di Linux Container e Docker, e abilitando lo spostamento delle applicazioni tra ambienti cloud, virtuali e fisici, elemento chiave del cloud ibrido aperto”, commenta Paul Cormier, president Product and Technologies in Red Hat.
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