STAGIONE DI CONVEGNI SU EDILIZIA ED URBANISTICA, DI CLERICI (ASSOEDILIZIA).

Fonte: Giornale Informazione Quotidiana.
Roma, (informazione.it - comunicati stampa - politica e istituzioni) Stagione di convegni sui temi della edilizia e dell’ urbanistica, sotto la spinta dell’urgenza generata dalla crisi economica e dalla situazione del conti del Paese.

Ci si rende conto, non solo della valenza anticiclica dell’attivita’ imprenditoriale nell’edilizia, ma anche della necessita’ di un recupero di credibilita’ da parte del mercato immobiliare, senza il quale non potra’ esserci ripresa ne’ dei consumi, ne’ degli investimenti in generale.

A Napoli, citta’ emblematica perche’ potrebbe prestarsi alla piu’ grande operazione urbanistica italiana, tendendo a divenire una delle piu belle realta’ in cui venire da tutto il mondo ad abitare, si e’ parlato l’altro giorno di rigenerazione urbana.

A Milano, dove il Regolamento Edilizio prevede l’obbligo di sottoporre gli immobili ultracinquentenni al collaudo statico, il 2 maggio, in Assoedilizia, si parlera’ dei problemi del controllo degli edifici attraverso l’impiego di tecnologie avanzatissime, di nuova generazione.

Sempre a Milano, il 5 maggio un convegno dell’ Ordine degli ingegneri e di ATE-Associazione Tecnologi per l’Edilizia, trattera’ il tema della classificazione del rischio sismico e della applicazione del sismabonus. L’ 8 maggio il Politecnico organizza un convegno sul tema del riuso edilizio ed il 9 maggio, sempre in Assoedilizia, si terra’ un convegno nazionale sulla fiscalita’ immobiliare.

In tali occasioni, Assoedilizia sosterra’ che, affinchè in tutte queste materie le leggi (che ci sono, ma risultano troppo timide e lacunose ) possano dispiegare a pieno i propri effetti, e’ necessario che ricerchino i maggiori margini di economicita’ per ogni tipo di intervento.

Mentre non lo fanno: sembra quasi che ci sia un’ arrière pensée che le freni.

Domina al fondo un pregiudizio nei confronti della locazione privata, che non viene considerata fra gli strumenti idonei a produrre una utile ricchezza economica.

L’interesse dei Comuni rimane sempre concentrato sul piano dell’incasso degli oneri di urbanizzazione, mai della valenza anticiclica dell’attivita’ di recupero urbano; mentre permane lo sfavore verso le societa’ immobiliari e verso gli immobili commerciali, non ammessi al regime, ne’ della detrazione, ne’ della cedolare secca.

Da rilevare inoltre i limiti qualitativi alle cedibilita’ dei sismabonus, la cui portata per ora non e’ finanziarizzata.
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