200 appartamenti, 155 box auto, 170 000 metri quadrati sequestrati a Melito di Napoli

La procura della repubblica interviene su Melito di Napoli con sequestri
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200 APPARTAMENTI, 155 BOX PER AUTO E 170 MILA METRI QUADRATI SEQUESTRATI A MELITO DI NAPOLI DA PARTE DELLA PROCURA DELLA REPUBBLICA DI NAPOLI.

di Raffaele Pirozzi

E’ stato emesso, un comunicato stampa , dalla procura della repubblica presso il Tribunale di Napoli per informare i cittadini dei sequestri effettuati nella città di Melito di Napoli da parte della Guardia di Finanza.

- Valore del sequestro circa 100 milioni di Euro;
- 200 appartamenti sequestrati;
- 155 box auto posto sotto sequestro;
- 170.000 metri quadrati di terreno sequestrati;
- 55 le persone indagate tra imprenditori, funzionari pubblici e professionisti.

Sono questi i risultati di una lunga indagine iniziata diversi mesi fa e che, oggi, ha portato a questi estesi risultati.

Il comunicato stampa parla della Commissione Edilizia che esprime parere favorevole per il rilascio di concessioni edilizia a soggetti diversi. Questi ultimi volturano alla Progetto Casa 2000, tali concessioni unitamente alla traslazione della proprietà dei terreni .Gli imprenditori hanno realizzato civili abitazioni di tre piani anziché 2 come previsto dal Piano regolatore Generale. La società Iniziative Immobiliari riguarda un’area in cui avrebbe dovuto estendersi l’esistente cimitero di Melito.

Il comunicato stampa fa riferimento al fatto che il comune di Melito ha rilasciato (con un lungo ed illecito iter e con l’ausilio del Notatio Cante) la concessione n° 38/02 in violazione alla normativa di settore e mascherante la lottizzazione abusiva delle particelle 478 e 479 del foglio 4 del catasto terreni del comune di Melito. La società Immobiliari ha edificato sette fabbricati oggetto della concessione 38/02 in difformità dallo strumento concessorio.

Le indagini hanno consentito di evidenziare che non si trattava di un fatto casuale , ma piuttosto di un programma di illecito di ampie dimensioni, realizzato anche mediante il consistente apporto dei pubblici amministratori e funzionari.
Inoltre la lottizzazione abusiva ha cagionato un danno patrimoniale al Comune perché bisogna annullare ed abbattere le opere abusive e sono stati incamerati oneri di urbanizzazione di minore entità perché le concessioni erano per opifici artigianali e non per civili abitazioni.

Melito di Napoli ha una densità per chilometro quadrato pari a circa 10.000 abitanti che è la più alta dell’intera area Giuglianese e, nel corso di questi anni, i servizi pubblici sono rimasti quelli di 40/50 anni fa. Da qui l’invivibilità e la scarsa qualità della vita ed una classe dirigente nella bufera.
A leggere le dichiarazioni di imprenditori ed amministratori locali sembra che nessuno illecito sia stato commesso e siamo di fronte ad una persecuzione della procura della Repubblica.

Se il Comune è stato sciolto per infiltrazione cammorristica, se il bilancio comunale approvato dai Commissari prefettizi ha dovuto non tener conto del “Patto di stabilità” per non aumentare ulteriormente le tasse, se il peso demografico è eccessivo, se la vivibilità è bassa qualche responsabilità politica esiste. Per questo ,fra qualche anno, andando alle elezioni amministrative le forze politiche dovranno presentare liste elettorali dove siano candidate persone di specchiata moralità, competenza ed impegno sociale. Melito non è , purtroppo, nella zona Giuglianese e nel Mezzogiorno, un caso isolato siamo viceversa di fronte ad un’infezione profonda ed estesa il cui prezzo è pagato ogni giorno dai cittadini.

Napoli, 08/06/07
Raffaele Pirozzi
Ufficio Stampa
raffaele pirozzi
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