Quale disagio nella Kultur?

Quale disagio nella Kultur? è la domanda che apre l'incontro del prossimo 1 febbraio a Roma - via Palestro 23 - a cura di Stefano Velotti, docente di Estetica all'Università di Roma La Sapienza, coordinato dallo psicoanalista Sergio Sabbatini.
Roma , (informazione.it - comunicati stampa - istruzione e formazione) Questione aperta da Freud ne "Il disagio della civiltà" e ripresa da Lacan tra il 1959 e il 1960 ne "Il Seminario. Libro VII, l'etica della psicoanalisi". Seminario redatto a cavallo tra depressione, boom economico e rivolta sociale, nei quali la questione del ruolo della cultura nella civiltà - e qui tornano le due accezioni di Kultur - coinvolgevano, con esiti differenti, figure come Hannah Arendt, Theodor Adorno e Hans-Georg Gadamer. Anni di transizione, come quelli a noi contemporanei, che portano di nuovo gli intellettuali a interrogarsi sul cosa resta della cultura. Una cultura vissuta con un senso di preservazione dal sapore feticistico, ma sempre meno incisiva sul reale.
Una domanda che suona quasi come una provocazione se costantemente si invoca a un salvataggio della cultura. Se c'è disagio, si dice, è nell'assenza della cultura, non nella cultura stessa. E come si intreccia la domanda di una dimensione etica della cura con il portato culturale, in senso ampio, dell’individuo. La psicoanalisi come azione etica sul mondo può esimere dalla soggettività dell’individuo?
A Stefano Velotti il compito di riannodare i fili di un discorso che lo stesso Lacan aveva ripreso in Freud, ricostruendo una storia che si intreccia con un'attualità nella quale "fa questione" il ruolo della cultura.
Per poi tornare sull’azione intrinsecamente etica – e per questo profondamente distante dalle varie forme scientiste della psicologia – di adattamento dell’individuo alla propria soggettività attraverso una pacificazione con la civiltà che di volta in volta, nei diversi secoli, gli uomini si trovano a costruire e subire.
L’incontro è organizzato all’interno delle attività dell’Istituto freudiano per la clinica, la terapia e la scienza, che si propongono l’obiettivo di analizzare e studiare il portato della riflessione freudiana e lacaniana sullo sviluppo culturale contemporaneo, oltre a garantire una formazione specialistica sugli aspetti teorico-clinici della psicoanalisi e porsi come luogo di ascolto tramite i consultori sul territorio.
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