SANREMO 2016 - I Dear Jack con Francesco Pierozzi ed Alessio Bernabei nella nuova veste da solista infiammano l’immaginario della Città di Tarquinia

Entrambi protagonisti sulla finestra mediatica di Rai1 nell'Arena di Massimo Giletti, proprio alla vigilia del Festival di Sanremo, Francesco Pierozzi e Alessio Bernabei agitano ed infiammano l'immaginario non solo dei loro innumerevoli giovanissimi fans sparsi in tutta Italia, ma anche quello degli abitanti della loro città natale, Tarquinia.
Tarquinia, (informazione.it - comunicati stampa - fiere ed eventi) - (Gicar) - Non capita spesso, ad una Città di provincia, di vedersi rappresentata nella scena nazionale del mondo dello spettacolo. Per di più, ormai, da quasi tre anni. Lanciati da "Amici" di Maria De Filippi, Francesco Pierozzi dei Dear Jack e Alessio Bernabei sono destinati, nei prossimi giorni, ad essere supportati da un'intera comunità, al di là dei gusti musicali di ogni individuo che la compone. Tutto ciò nonostante quella scelta di Alessio, di allontanarsi dal gruppo che l'aveva reso famoso e intraprendere una carriera da solista, non fosse stata da subito digerita al meglio dai suoi conterranei.

A mettere pace negli animi ci pensa il Sindaco della città tirrenica Mauro Mazzola: «Qualunque siano state le ragioni alla base della divisione tra Alessio Bernabei e i Dear Jack, di cui fa parte Francesco Pierozzi, non ci devono interessare. Dobbiamo essere solo orgogliosi di quello che stanno facendo e della loro partecipazione al Festival di Sanremo». E "Sanremo è Sanremo", citando uno slogan che resiste nei tempi. Platea a volte contenitore di interminabili polemiche, oggi riportata alla massima ribalta da Carlo Conti, è comunque da sempre la rassegna musicale e canora più seguita in Italia, nonché la vetrina più rappresentativa, nei contesti internazionali, per gli artisti che vi prendono parte e per la canzone italiana, grazie soprattutto alle dirette Rai in tutti i continenti del pianeta.

Nell'attesa di ascoltare dal palco dell'Ariston il "Mezzo respiro" dei Dear Jack e "Noi siamo infinito" di Alessio Bernabei, con le rispettive cover "Un bacio a mezzanotte" (Quartetto Cetra) e "A mano a mano" (Riccardo Cocciante), Tarquinia mette le ali. Tra "Guelfi" e "Ghibellini", seppur in un clima gioioso, si tappezza di manifesti per sorreggere i propri beniamini. E tutto diventa un'astrazione, un viaggio fuori dal tempo quasi per non pensare alle contingenze di tutti i giorni e per avere un attimo di tregua dai problemi nazionali ed internazionali che ci affliggono. Uno spazio più o meno effimero, tra il reale, la fantasia e il sogno, nel quale allentare le tensioni e trovare un appiglio. Cosa non sempre facile di questi tempi. In somma una ventata di allegria e spensieratezza nel sostenere due ragazzi che tutti conoscono fin da bambini e che hanno visto crescere.

«Faremo il tifo per entrambi, con lo stesso identico entusiasmo. - sottolinea il Sindaco Mazzola - Saremo incollati ai televisori per vedere le loro esibizioni. La nostra città deve essere fiera di due ragazzi che hanno saputo raggiungere i vertici della discografia italiana, grazie al talento, alla passione e all'impegno che hanno messo. Per il secondo anno consecutivo saranno al festival di San Remo e saranno ascoltati Ariston Sanremo da milioni di persone. Ad Alessio e Francesco, rivolgo il più grande bocca in lupo, a nome mio e a quello dell'Amministrazione Comunale, per questa nuova straordinaria esperienza artistica».

Qualunque sarà il risultato finale che raggiungeranno, avranno in ogni caso dimostrato che i sogni, volendo, con abnegazione, caparbietà e un pizzico di fortuna, possono davvero tramutarsi in realtà.

Ma cosa dicono gli interessati ? Si soffermano sulle loro canzoni. «Mezzo respiro è una storia d’amore giunta al termine ma che allo stesso tempo sembra non voglia finire - sottolineano i Dear Jack sull’inedito in gara - vuole farci riflettere su comportamenti che sembrano semplici ma in realtà valgono più di mille parole, dallo stare in silenzio ad un “mezzo respiro”, per non ignorare una storia che lascia un segno nel cuore. Vuole far capire che l’amore, quello vero, resta, e nonostante tutto non si potrà mai ignorare ciò che è successo nel passato».

Alessio Bernabei, mostrando il suo album si lascia un po’ andare: «Questa è la copertina dell'album. Il primo in vesti nuove. Ecco, è proprio come se io avessi cambiato vestito, e questo nuovo lavoro sia per me un abito da indossare, dove ho deciso, in maniera molto minuziosa, i dettagli che servono per rendere piacevole il tutto. Di certo il "vecchio" abito non lo butterò. Anzi lo metterò da parte e ogni tanto lo guarderò per prendere spunto per il nuovo che arriverà e ricordarmi le mie origini. Il passato non si dimentica, anzi serve per aiutare a dipingersi un futuro migliore. Ok, questo è la mia prima opera. Questo è il mio autoritratto. Questo sono io. Questo è Alessio Bernabei. Il brano che presenterò è un inno alla gioia e all'amore. E' energia pura, la sento completamente nelle mie corde e sarà elettrizzante cantarla sul palco dell'Ariston. Sono entusiasta del mio progetto discografico e sono pronto ad affrontare questa nuova avventura con grande impegno ed energia.»

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