PESARO | ROCCA COSTANZA FESTA DELLE CULTURE ADRIATICHE E MEDITERRANEE

Domenica 13.08.2017.
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) COMUNE DI PESARO
Assessorato alla Bellezza.
AMAT.
In collaborazione con ASSOCIAZIONE ADRIATICO MEDITERRANEO.

PESARO | ROCCA COSTANZA
FESTA DELLE CULTURE
ADRIATICHE E MEDITERRANEE.
Domenica 13.08.2017.

ORE 19 MASSIMO CONTI / FABIO AIUDI.
ORE 20.30 CORDE BALCANICHE
SRĐAN BULATOVIC / DARKO NIKCEVIC.
ORE 21.30 CANTI E SUONI SULLE ROTTE DEL MEDITERRANEO
GIOVANNI SENECA / ECANES QUINTETTO.
RADIO RAKIJA BALKAN BEAT SELECTA (DJ SET)
in collaborazione con ASSOCIAZIONE ADRIATICO MEDITERRANEO

nell’ambito di
ROCCA COSTANZA
SCENA APERTA

Domenica 13 agosto Pesaro ospita nell’ambito della rassegna Rocca Costanza Scena Aperta promossa da Comune di Pesaro e AMAT, la prima Festa delle Culture Adriatiche e Mediterranee, realizzata in collaborazione con l’Associazione Adriatico Mediterraneo, che animerà la Rocca Costanza dalle ore 19 con tanti ospiti.

“Siamo felici di essere a Pesaro per la 1a Festa delle Culture Adriatiche e Mediterranee – afferma Giovanni Seneca direttore artistico dell’Associazione Adriatico Mediterraneo -, e ringraziamo molto il Comune di Pesaro e AMAT per questa opportunità. L’augurio è che questa festa che farà divertire ma anche riflettere possa essere il primo passo di un fruttuoso legame tra l’associazione Adriatico Mediterraneo e la città di Pesaro città della musica e della cultura per eccellenza. La nostra associazione lavora da dieci anni per creare connessioni fra le tante tradizioni musicali e culturali che si intrecciano sulle rive del Mediterraneo attraverso progetti europei, nazionali e regionali. Lo abbiamo fatto in dodici Paesi del Mediterraneo, dalla Croazia alla Tunisia, con particolare attenzione ai paesi della Macroregione Adriatico Ionica. Durante questo percorso abbiamo creato una fitta rete di relazioni con artisti, operatori culturali e istituzioni. Ci sembra importante, in particolare in questo momento storico, sottolineare come il Mediterraneo e l’Adriatico possano essere quello che sono stati per secoli: un legame tra popoli, culture e persone. E la musica linguaggio, universale per eccellenza, è sicuramente uno strumento efficace per esaltare questo legame”.

Apertura di programma alle ore 19 con Fabio Aiudi che cura l’incontro con Massimo Conti e il suo “Il mare non ti parlerà. Un pellegrinaggio laico: la costa marchigiana dal San Bartolo alla Sentina attraverso il Conero” (Aras Edizioni, 2015), un viaggio alla scoperta della magia nascosta dei luoghi che ci circondano. Dalla bellissima Vallugola alla foce del Tronto, ne “Il mare non ti parlerà” le storie si susseguono come i lenti passi dello scrittore in un carosello in bilico tra attualità e letteratura, tra passato e presente, una lunga camminata dove il contatto diretto con gli elementi primordiali (terra e acqua) rappresenta un’emozionante occasione per ascoltare avvincenti storie di vita, ognuna unica nel suo genere. Ma rappresenta anche l’opportunità per provare a dialogare con il nostro mare e la nostra terra, che tanto avrebbero da dirci e, a volte, da rimproverarci.
Alle ore 20.30 è la volta del concerto Corde Balcaniche. Due chitarristi di fama internazionale - Srđan Bulatovic e Darko Nikcevic - provenienti dal Montenegro compongono questo formidabile duo di chitarre. Srđan Bulatovic, esperto laureato in arti dello spettacolo con specializzazione in chitarra classica e Darko Nikcevic, chitarrista di flamenco specializzato nelle tecnologie dell’audio. Entrambi si caratterizzano per il loro straordinario virtuosismo e le loro emozionanti performance: tra i loro debutti memorabili va senz’altro ricordato il prestigioso concerto tenuto al Carnegie Hall di New York nell’ottobre del 2016. Spettacoli sbalorditivi che combinano, in un mix unico, i ritmi irregolari della musica balcanica con molte altre influenze, evocando la bellezza del misticismo del Mediterraneo e dell’Oriente.
Canti e suoni sulle rotte del Mediterraneo di Giovanni Seneca ed Ecanes Quintetto attende il pubblico alle ore 21.30. Ecanés - Giovanni Seneca chitarre, composizioni e arrangiamenti, Danilo di Paolonicola organetto e fisarmonica, Francesco Savoretti percussioni, Gabriele Pesaresi contrabbasso, Anissa Gouizi voce - è un progetto musicale dello stesso Seneca. Le sue chitarre e le sue composizioni ci guidano in un percorso che fonde la tradizione classica con quella popolare utilizzando stilemi che provengono da diverse aree musicali. La voce versatile della cantante italo-algerina Anissa Gouizi si fonde con gli strumenti interpretando alcuni canti tradizionali che abbracciano l'insieme delle tradizioni mediterranee in varie lingue e dialetti: ladino, francese, greco, serbo-croato, arabo, napoletano, pugliese, abruzzese, marchigiano. Le tarante e i saltarelli si uniscono così alle culture del mediterraneo e alle composizioni originali in un contrasto cangiante di stili, citazioni e suggestioni musicali sintetizzate in un linguaggio personalissimo.
La conclusione di questa ricca giornata di festa tra le culture del Mediterraneo è con il dj set di Radio Rakija Balkan Beat Selecta, un distillato musicale (artigianale) con estratti di brass band festanti, clarini funambolici, ottoni corroboranti e inaspettati sentori disco turca anni '70. Radio Rakjia è un omaggio/viaggio sonoro alla scoperta dei balcani, il “Brasile d’Europa”.

Biglietto ingresso unico 5 euro, biglietteria presso Rocca Costanza (366 6305500) dalle ore 18.30. Vendita on line su www.vivaticket.it. Informazioni & prevendite: Tipico.tips 0721 34121, Teatro Rossini 0721 387620, call center 071 2133600.

13.08.2017
FESTA DELLE CULTURE
ADRIATICHE E MEDITERRANEE
in collaborazione con
ASSOCIAZIONE ADRIATICO MEDITERRANEO

ORE 19
INCONTRO CON MASSIMO CONTI
presenta Fabio Aiudi
a partire da
Il mare non ti parlerà. Un pellegrinaggio laico:
la costa marchigiana dal San Bartolo alla Sentina attraverso il Conero
[Aras Edizioni, 2015]

Un viaggio alla scoperta della magia nascosta dei luoghi che ci circondano. Dalla bellissima Vallugola alla foce del Tronto, ne Il mare non ti parlerà le storie si susseguono come i lenti passi dello scrittore in un carosello in bilico tra attualità e letteratura, tra passato e presente,una lunga camminata dove il contatto diretto con gli elementi primordiali (terra e acqua) rappresenta un’emozionante occasione per ascoltare avvincenti storie di vita, ognuna unica nel suo genere. Ma rappresenta anche l’opportunità per provare a dialogare con il nostro mare e la nostra terra, che tanto avrebbero da dirci e, a volte, da rimproverarci.

On the road again. Anzi no. Massimo Conti, scrittore e camminatore, non batte strade conosciute. Dopo aver raggiunto il cuore delle Marche sul solco di un’arteria atrofizzata, la ferrovia abbandonata Metaurense, ecco che ne lambisce temerariamente il fianco, quello dolce e aspro, bagnato dall’Adriatico. Ne esce un portolano insolito, da Gabicce a Porto d’Ascoli, stilato da terra e misurato dai propri passi, con uno sguardo stupito e indignato che non fa sconti alle bellezze che lo esaltano e alle brutture che lo deprimono. Viaggio ancorato nell’attualità e insieme memoriale, sospeso fra le epifanie del presente e del passato, testimoni di un’umanità, che fa sentire, spesso inascoltata, la propria voce.

Massimo Conti, laureato in sociologia ha scritto articoli e racconti per la rivista letteraria Filobus66. È autore del saggio L’immagine delle Marche nel cinema italiano. Personaggi e luoghi della filmografia marchigiana e del romanzo di viaggio Traversine. 50 chilometri a piedi, da Fano a Urbino lungo la ferrovia Metaurense (Aras Edizioni, 2011). Da questo libro è stato tratto un racconto radiofonico co-prodotto da Il cantiere di Radio 3. Alcuni suoi brevi racconti sono apparsi in diverse antologie.

ORE 20.30 CORDE BALCANICHE
SRĐAN BULATOVIC / DARKO NIKCEVIC

Due chitarristi di fama internazionale provenienti dal Montenegro compongono il Duo di chitarre: Srđan Bulatovic, esperto laureato in arti dello spettacolo con specializzazione in chitarra classica e Darko Nikcevic, chitarrista di flamenco specializzato nelle tecnologie dell’audio. Entrambi si caratterizzano per il loro straordinario virtuosismo e le loro emozionanti performance: tra i loro debutti memorabili va senz’altro ricordato il prestigioso concerto tenuto al Carnegie Hall di New York nell’ottobre del 2016.
Spettacoli sbalorditivi che combinano, in un mix unico, i ritmi irregolari della musica balcanica con molte altre influenze, evocando la bellezza del misticismo del Mediterraneo e dell’Oriente. In più di 25 anni di attività, il duo si è esibito per platee nazionali ed internazionali (USA, Russia, Regno Unito, Germania, Italia, Francia, Emirati Arabi, Belgio, Olanda, Grecia, Ungheria, Serbia, Slovenia, Bosnia ed Erzegovina, Macedonia, Albania) presentando pezzi originali e evocando il linguaggio della chitarra classica e del flamenco. Nonostante estremamente differenti sotto il punto di vista dello stile, carattere, tecnica, ritmo e tempi musicali, le composizioni dei due musicisti si incontrano sotto il comune orizzonte di una musica tradizionale montenegrina, passando per la word music e i ritmi popolari contemporanei fino alla musica da film. Hanno pubblicato 7 album: Duo (2001), Nostalgia (2005), Touch of Montenegro (2011), Synergy (2012), Ritmico (2015), The Best of Montenegro (2016), and Balkan, Mediterranean, Orient (2017).

ORE 21.30 CANTI E SUONI SULLE ROTTE DEL MEDITERRANEO
GIOVANNI SENECA / ECANES QUINTETTO

Giovanni Seneca chitarre, composizioni e arrangiamenti
Danilo di Paolonicola organetto e fisarmonica
Francesco Savoretti percussioni
Gabriele Pesaresi contrabbasso
Anissa Gouizi voce

Ecanés è un progetto musicale di Giovanni Seneca. Le sue chitarre e le sue composizioni ci guidano in un percorso che fonde la tradizione classica con quella popolare utilizzando stilemi che provengono da diverse aree musicali. La voce versatile di Anissa si fonde con gli strumenti interpretando alcuni canti tradizionali che abbracciano l'insieme delle tradizioni mediterranee in varie lingue e dialetti: ladino, francese, greco, serbo-croato, arabo, napoletano, pugliese, abruzzese, marchigiano . L’utilizzo di diversi tipi di chitarre (classica, battente e flamenca) esalta le sfumature di ogni composizione. Di particolare interesse l’utilizzo della chitarra battente, tipica della tradizione del sud Italia fin dal XIV secolo. Il suono di questo antico strumento è inconfondibile ed è diametralmente opposto a quello delle normali chitarre ed è più simile ad un clavicembalo o un sax. È ancora molto usato nella musica tradizionale, ma in questo cd attraverso le composizioni di Seneca approda a nuove sonorità che ne esaltano la sua anima antica e popolare al tempo stesso. Le percussioni, la fisarmonica, l’organetto e il contrabbasso fanno da contrappunto a questo percorso estetico. I musicisti proiettano la tradizione in una dimensione internazionale rivisitando con passione l’eredità musicale. Le tarante e i saltarelli si uniscono così alle culture del mediterraneo e alle composizioni originali in un un contrasto cangiante di stili, citazioni e suggestioni musicali sintetizzate in un linguaggio personalissimo.Le timbriche antiche e mediterranee come quelle del riq, della darbuka o dei tamburi a cornice accompagnano l’ascoltatore in questo viaggio nel tempo e nelle culture, ricreando un paesaggio sonoro unico e avvolgente.

GIOVANNI SENECA consegue il diploma al conservatorio Gioacchino Rossini di Pesaro con il massimo dei voti e la lode. È vissuto sei anni in Francia a Parigi dove si è specializzato all’Ecole Normale de Musique e al conservatorio Ravel. Ha realizzato produzioni in vari ambiti scrivendo e interpretando canzoni, brani solistici, cameristici e orchestrali. Ha inoltre composto musica per il cinema e il teatro. Si è esibito nelle maggiori città e teatri italiani come anche a Parigi, Berlino, New York, Philadelphia, Tel Aviv, Sarajevo, Belgrado, Smirne, Durazzo, Hammamet, Alexandria, il Cairo. Nell’aprile 2009 è stato protagonista in trio assieme a due musicisti neozelandesi di una tournée di 12 concerti nelle maggiori città della Nuova Zelanda, con un programma comprendente composizioni originali di Seneca e di autori neozelandesi. È stato ospite solista nelle stagioni di molte orchestre, tra cui: Orchestra Sinfonica della Rai di Roma, Orchestre des Concerts Lamoreux di Parigi, Orchestre Symphonique Français di Parigi, Orchestre Philarmonique di Cannes in costa azzurra, Orchestra Filarmonica Marchigiana di Ancona. In ambito teatrale ha scritto musiche per spettacoli con attori come Valeria Moriconi, Neri Marcorè, David Riondino, Maddalena Crippa e Lunetta Savino. È stato invitato come ospite musicale in diversi programmi radiofonici e televisivi della Rai e di France Musique. I Telegiornali, sia nazionali, sia regionali, hanno dedicato alla sua attività numerosi servizi. Ennio Morricone ha composto per lui e gli ha dedicato un concerto per chitarra e orchestra eseguito in prima assoluta a Parigi e inciso su cd con l’Orchestra Nazionale dell’Accademia di Santa Cecilia di Roma. È direttore artistico del progetto Adriatico Mediterraneo che organizza eventi culturali e progetti di cooperazione culturale sia in Italia che nell’area del Mediterraneo. È docente di chitarra all’istituto di alta formazione artistica e musicale G.B. Pergolesi di Ancona.

DANILO DI PAOLONICOLA si avvicina alla musica all'età di sei anni suonando l'organetto e dimostrando subito un precoce talento vincendo tutte le competizioni a cui partecipava e di li poco in avanti considerato bambino prodigio.Vincitore di sei Campionati del mondo di fisarmonica diatonica (1987,88,89,90,91,95) e di numerosi concorsi nazionali ed internazionali. Fra i numerosi concorsi vinti, nell'anno 2007 Danilo con il suo gruppo Ethnic Project vince il concorso più importante al mondo per fisarmonica jazz Premio Città di Castelfidardo e nello stesso anno sempre con il suo gruppo si aggiudica anche il Premio Stefano Bizzarri dove ha avuto l'onore di aprire il concerto di gala di Richard Galliano. Si è laureato presso il conservatorio Luisa D'Annunzio di Pescara in Composizione e Arrangiamento Popular Music con voto 110 e lode. Ha studiato fisarmonica varietè e musica jazz con il maestro Renzo Ruggieri, ha frequentato corsi di alta formazione presso la Berklee Scool a Perugia (Umbria Jazz). È Docente del primo corso sperimentale in Italia per fisarmonica diatonica presso il conservatorio dell'Aquila A. Casella. Nel 2009 e 2010 è stato docente dei corsi di alta formazione Campus Afam a Santa Severina (Kr) allestiti dall' Istituto Superiore di Studi Musicali Tchaikovsky di Nocera Terinese (Cz). Ha tenuto master class e seminari in conservatori, festival e concorsi, tra cui il Festival Internazionale di Castelfidardo. È dimostratore ufficiale delle ditte di fisarmonica e organetti Paolo Soprani. È consulente tecnico e dimostratore ufficiale Roland Europ" per la linea V Accordion per la quale ha realizzato il primo organetto diatonico virtuale. È rappresentante della fisarmonica nel mondo per il museo di Castelfidardo, che organizza eventi legati alla storia della fisarmonica. Ha oltre trenta dischi da side man, e nel 2008 ha collaborato nella realizzazione del disco Abruzzo Mediterraneo prodotto dall'etichetta Wide Sound con il gruppo M.Edit Ensemble di Angelo Valori che è stato distribuito in allegato al giornale d'abruzzo “Il Centro”. Ha inciso diverse colonne sonore per Cinik records, fra cui La Casa sulle Nuvole prodotto da Warner Bros, Buoni a Nulla prodotto dalla Rai, L'uomo Fiammifero, Il Viaggio di Kalibani, Fratelli d'Italia, La Madonna della Frutta, etc.. Nel 2016 esce il suo ultimo lavoro discografico interamente inedito con collaborazioni artistiche di grandissimo livello intitolato No Gender per la Cinik Records.

FRANCESCO SAVORETTI studia percussioni presso l’università della musica di Roma ed inizia nella capitale un percorso di approfondimento verso le sonorità mediterranee con i maestri Arnaldo Vacca, Mohamed Abdalla, Andrea Piccioni e Massimo Carrano. A Siena continua lo studio delle percussioni in ambito jazzistico con il maestro Ettore Bonafè per poi recarsi a Friburgo per i corsi di Murat Coskun, Glèn Velez, David Kukerman e ancora a Creta frequentando il corso di Frame Drums con Zhoar Fresco.Attualmente fa parte del Luca Ciarla 4′et, con il quale porta avanti un’intensa attività concertistica in tutto il Mondo (Sud Africa, Indonesia, Malesia, Australia, Stati Uniti, Svizzera, Germania, Austria, Cina, India, Canada) collabora con il chitarrista compositore Gionni Di Clemente, con l’ensamble Hexperos, Spring Trio, Visioni dall’est e Ogam, fa parte ancora delle formazioni Busqueda, Etnoarmonia e Barrique. In qualità di percussionista ha collaborato con diverse realtà teatrali quali il Piccolo di Milano per la messa in scena dello spettacolo di Giorgio Strehler La bambola abbandonata. Con la compagnia Nessun Teatro porta in scena lo spettacolo multimediale Il sogno di un teatro, collabora con Paolo Bragaglia per la realizzazione dello spettacolo Passio, partecipa alla realizzazione delle colonne sonore per il documentario Huellas del Corbe, produzione della casa Sud americana Buena Honda Films, e del lungometraggio L’uomo fiammifero, in nomination per il David di Donatello. Attualmente sta portando in scena lo spettacolo della regista Gabriela Eleonori Aspettiamo un’altra generazione di Italiani con Giovanni Moschella e Cesare Bocci. È tra i fondatori del Festival Frame Drums Italia, il più importante festival italiano sui tamburi a cornice dell’area mediterranea.

GABRIELE PESARESI si diploma incontrabbasso presso il Conservatorio di Pesaro e in Jazz e musiche improvvisate del Novecento presso il Conservatorio di Bologna. Prosegue poi gli studi presso la Fondazione Siena Jazz e l’Accademia Romana di Musica e successivamente a New York e Boston con Dennis Irwin, Cameron Brown, Matt Penman, Sean Smith, Drew Gress, John Lockwood, Hal Crook. Suona in importanti rassegne in Italia e all’estero (Canada, Turchia, Cina, Giappone, Portogallo, Svizzera, Francia, Slovenia, Repubblica Slovacca, Austria, ecc...) e collabora con numerose formazioni tra cui: Colours Jazz Orchestra e European Colours Orchestra, (dir.Massimo Morganti), The Spinning Quintet, (Mike Melillo, Giacomo Uncini, Antonangelo Giudice, Massimo Manzi), Massimo Morganti Quartet, (Morganti, Lazzeri, Pesaresi, Paolini), Fabrizio Mandolini Quartet, (Mandolini, Trabucco, Pesaresi, Svampa), Mauro De Federicis Trio e Quartetto, (De Federicis, Jonata, Pesaresi, Colella), MP’s Jazzy Bunch, (Postacchini, La Maida, Garofoli, Morganti, Solarino, Evangelista, Paternesi), Roberto Zechini “A deep surface” (Zechini, Postacchini, Evangelista, Pesaresi, Gari), Giovanni Seneca Trio, (Seneca, Pesaresi, Savoretti), Emanuele Evangelista “Vertex”, (Zechini, Postacchini, Evangelista, Pesaresi, Gari), Mojca Maljevac Quartet, (Maljevac, Omerzo, Pesaresi, Capello), Samuele Garofoli Quartet, (Garofoli, Marinelli, Pesaresi, Manzi),JazzLife Sextet, (Serafini, Fariselli, Tassani, Rocchetta, Pesaresi, Ferri), Linda Valori Jazz Quintet, (Valori, Garofoli, Marinelli, Pesaresi, Manzi) Inoltre ha suonato con Maria Schneider, Bob Mintzer, Mike Mainieri, Mark Turner, Bob Brookmeyer, Kenny Wheeler, George Benson, John Taylor, Mike Melillo, Ari Hoenig, Jonathan Kreisberg, Miles Okazaki, Will Vinson, Aruan Ortiz, Flavio Boltro, Rez Abbasi, Miles Okazaki, Mike Rossi, Darius Brubeck, Ayn Inserto, Dado Moroni, Fabrizio Bosso, Enrico Rava, Andrea Pozza, Gianni Basso, Javier Girotto, Mauro Negri, Rosario Giuliani, Battista Lena, Luciano Biondini, Lino Patruno, Gegè Telesforo, Renato Sellani, Salvatore Bonafede, Paolo Birro, Daniele Scannapieco, Marco Tamburini, Ettore Fioravanti, Randy Bernsen, Augusto Mancinelli, JennyB, Piero Mazzocchetti, Fabio Concato.

ANISSA GOUIZI sin da giovanissima frequenta il Conservatorio G. Rossini di Pesaro, studiando flauto traverso e pianoforte. Accanto allo studio degli strumenti si approccia al canto entrando a far parte di vari cori e iniziando a cantare in gruppi musicali utilizzando più lingue: italiano, francese, spagnolo, arabo. Si esibisce in festival ed eventi nazionali ed internazionali, tra cui il Festival Culturel Européen di Algeri, il Fara Jazz Music Festival, l’Adriatico Mediterraneo Festival, l’Istituto Italiano di Cultura di Algeri. Lo studio del canto si evolve e alla formazione classica e moderna appresa in Italia si aggiunge la ricerca musicale del canto orientale, svoltasi in Algeria, paese d’origine paterno. Lì inizia un percorso di studio dei vari stili interpretativi del canto orientale e collaborazioni con musicisti e artisti algerini (Reda Zitouni, Reda Doumaz, Hamida Hait El Hadj, Mustapha Messaudi, Samir Amirouche ecc..) e nel 2014 con il musicista Reda Zitouni compone il brano Twahashtek, in lingua araba e italiana in stile chaâbi, che diverrà popolare grazie ai numerosi passaggi in radio. Nel 2013 vince il premio Miglior Talento al Fara Jazz Music Festival e nello stesso anno registra il suo primo disco come cantautrice dal titolo Centomari. Fondatrice del Coro Interetnico dell’associazione Millevoci e insegnante di canto, svolge workshop musicali in alcune strutture di accoglienza per richiedenti asilo politico nella provincia di Pesaro- Urbino. Con questi fonda S.O.U.L., progetto musicale e laboratorio stabile che accoglie musicisti da più parti del mondo.

A SEGUIRE RADIO RAKIJA BALKAN BEAT SELECTA (DJ SET)

Radio Rakjia è un distillato musicale (artigianale) con estratti di brass band festanti, clarini funambolici, ottoni corroboranti e inaspettati sentori disco turca anni '70. Radio Rakjia è un omaggio/viaggio sonoro alla scoperta dei balcani, il “Brasile d’Europa”.

dalle ore 18.30 FOOD & DRINK
Ufficio Stampa