Comunità Giovanile Roma. Pellegrino (FdI-An): “Chiusura illogica e a discapito dei cittadini. Cosa succederà fra tre mesi?”

Con un minimo di buon senso sarebbe stato possibile trovare una soluzione utile per tutti e nell’interesse esclusivo dei cittadin
Roma, (informazione.it - comunicati stampa - politica e istituzioni) “Appare ormai chiara ed evidente l’operazione di “amicismo” portata avanti dalla Giunta Marino a tutto discapito della trasparenza, del bene comune e della fruibilità non solo di un quartiere, quello di Roma 70, ma dell’intera Città”.

Commenta così Cinzia Pellegrino (referente per Roma Capitale del Dipartimento di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale dedicato alla tutela delle Vittime di violenza) le operazioni di sgombero, effettuate nella giornata di ieri, dell’unica Comunità Giovanile di Roma, sita in Via di Grotta Perfetta.

“Curioso poi, per non dire sospetto – incalza Pellegrino – il fatto che per il nuovo servizio che il Comune sostiene di voler erogare presso la struttura, SOS Donna h24, venga prevista una durata di tre mesi. Sembra dunque ancor più illogico e controproducente spazzare via l’unica Comunità Giovanile della Capitale, che da circa tre anni rappresenta, di fatto, l’alternativa al disagio che purtroppo esiste nelle nostre periferie, per poi ritrovarsi dopo soli tre mesi con un pugno di mosche in mano.

Cosa succederà dopo? Dobbiamo forse attenderci qualche altra sorpresa da parte del sindaco Marino e dall’amico delle occupazioni abusive rosse Catarci?

Inoltre “SOS Donna h24”, seppur perseguendo un nobile fine, è totalmente estraneo alle dinamiche e alle esigenze del territorio. Per ovvie ragioni di privacy, poi, l’accesso alla struttura difficilmente sarà aperto al pubblico. Di conseguenza il quartiere perderà un luogo di aggregazione fondamentale, atto a promuovere stili di vita sani e di contrasto alle devianze delle tossicodipendenze, dell’alienazione sociale, della violenza.

“In fondo – conclude Pellegrino – i volontari della Comunità Giovanile, forti dell’ottimo lavoro svolto in questi anni e del sostengo dei residenti, chiedevano banalmente il rinnovo dell’affidamento o quantomeno di istituire un nuovo bando, aperto a tutti e trasparente. Con un minimo di buon senso, quindi, sarebbe stato possibile trovare una soluzione utile per tutti e nell’interesse esclusivo dei cittadini. Ma l’insaziabile ingordigia con la quale questa amministrazione crede di poter trasformare tutto in mero clientelismo, ha portato a questo sciagurato ed amaro epilogo”.
Ufficio Stampa
Giordano Sottosanti
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