Rigenerazione urbana, Zona franca fiscale, di Clerici (Assoedilizia)

Fonte: Giornale Informazione Quotidiana.
Roma, (informazione.it - comunicati stampa - politica e istituzioni) “Rigenerazione urbana, Zona franca fiscale” – QN Il Giorno, Il Resto del Carlino, La Nazione del 11 giugno 2016. – A. Colombo Clerici

Oltre il 22% delle abitazioni italiane è in stato di conservazione mediocre ( 19,9 % ) o pessimo ( 2,2 % ) in conseguenza sia della vetusta’, sia della qualita’ del manufatto edilizio e dei materiali impiegati ( esempio ne sono le abitazioni realizzate nel Dopoguerra all’insegna della fretta e del risparmio ).
In molti casi, invece di ristrutturare, risulta più conveniente abbattere e ricostruire. Le norme italiane, non solo non aiutano questo processo di sostituzione, ma di fatto lo ostacolano.

Se ne è parlato in questi giorni in un convegno alla Camera dei Deputati a Roma, nel quale Assoedilizia ha affermato che per far decollare il ‘processo’ di rottamazione ( in termine tecnico sostituzione ) edilizia occorre che la relativa area economica rappresenti una sorta di “zona franca” fiscale; consistente in un ‘pacchetto’ di misure dalle quali scaturisca un forte interesse economico che motivi ad interagire a tutti i livelli di intervento, dal promotore, al costruttore, all’ intermediario, all’investitore finale.
E permetta ampi margini di convenienza per i condomini, il vero scoglio sulla rotta del ‘processo’.

Occorre puntare su una nuova produzione edilizia, non solo per la vendita, ma anche per la locazione.

All’interno di questo pacchetto debbono trovare spazio:
-bonus volumetrici, cioè diritti edificatori premiali;
– abbattimenti di oneri di urbanizzazione e di contributi edificatori;
– esenzioni fiscali(sulla falsariga delle legge Tupini del dopoguerra) per i redditi degli investitori finali, senza esclusioni di carattere soggettivo ( persone fisiche o societa’), oggettivo ( edilizia civile o di pregio ) ovvero tipologico ( contratti di locazione liberi o agevolati );
– agevolazioni per le permute e per la monetizzazione del valore della casa;
– bonus ( detrazioni dirette di parte del costo di acquisto ) per gli investitori a reddito.

L’intervento edilizio di rigenerazione urbana ( riqualificazione o sostituzione degli immobili ) ha una duplice valenza. Produce in via diretta una attivita’ economica che incrementa il Pil; e rende le nostre citta’ piu’ competitive, anche a livello internazionale, come motori di crescita. E permette anche di conciliare la produttivita’ edilizia con il risparmio di suolo.
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