RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE: LE AGEVOLAZIONI FISCALI

La Legge di Bilancio 2017 conferma anche per quest’anno dalla le agevolazioni sulle ristrutturazioni edilizie. I contribuenti che possono detrarre dall’Irpef il 50% delle spese sostenute per gli interventi di ristrutturazione.
Milano, (informazione.it - comunicati stampa - economia) La Legge di Bilancio 2017 conferma anche per quest’anno dalla le agevolazioni sulle ristrutturazioni edilizie.
I contribuenti che possono detrarre dall’Irpef il 50% delle spese sostenute per gli interventi di ristrutturazione.
Per interventi di ristrutturazione s’intendono per le opere di manutenzione ordinaria delle parti comuni dell’edificio, la manutenzione straordinaria, la ristrutturazione edilizia e il risanamento conservativo. La detrazione deve essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo , nell’anno in cui è sostenuta la spesa e in quelli successivi. Il limite di spesa massimo per unità immobiliare è di 96.000 euro.
Possono usufruire della detrazione sulle spese di ristrutturazione tutti i contribuenti assoggettati all’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), residenti o meno nel territorio dello Stato.
L’agevolazione spetta non solo ai proprietari degli immobili ma anche ai titolari di diritti reali/personali di godimento sugli immobili oggetto degli interventi e che ne sostengono le relative spese:

proprietari o nudi proprietari

titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie)

locatari o comodatari

soci di cooperative divise e indivise

imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce

soggetti indicati nell’articolo 5 del Tuir, che producono redditi in forma associata (società
semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati,imprese
familiari), alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali.

Hanno diritto alla detrazione, inoltre, purché sostengano le spese e siano intestatari
di bonifici e fatture:

il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento (il coniuge

il componente dell’unione civile, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado)

il convivente more uxorio , non proprietario dell’immobile oggetto degli interventi né titolare di un contratto di comodato.


Per fruire della detrazione è sufficiente indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali identificativi dell’immobile e,se i lavori sono effettuati dal detentore, gli estremi di registrazione dell’atto che ne costituisce titolo e gli altri dati richiesti per il controllo della detrazione. Inoltre, occorre conservare ed esibire, a richiesta degli uffici, i documenti indicati nel provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate del 2 novembre 2011 ( es comunicazione all’Asl, fatture e ricevute comprovanti le spese sostenute, ricevute dei bonifici di pagamento ecc…)

Per fruire della detrazione è necessario che i pagamenti siano effettuati con bonifico bancario o postale da cui risultino:causale del versamento, con riferimento alla norma (articolo 16 bis del Dpr 917/1986)codice fiscale del beneficiario della detrazione codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento.

Le spese che non è possibile pagare con bonifico (per es, oneri di urbanizzazione,diritti per concessioni, autorizzazioni e denunce di inizio lavori, ritenute fiscali sugli onorari dei professionisti, imposte di bollo) possono essere assolte con altre modalità.

E’ fondamentale ,inoltre pena causa esclusione dal beneficio) inviare all’Azienda sanitaria locale competente per territorio una comunicazione (con raccomandata A.R. o altre modalità stabilite dalla Regione) con le seguenti informazioni:

generalità del committente dei lavori e ubicazione degli stessi

natura dell’intervento da realizzare

dati identificativi dell’impresa esecutrice dei lavori con esplicita assunzione di responsabilità,da parte della medesima, in ordine al rispetto degli obblighi posti dalla vigente normativa in materia di sicurezza sul lavoro e contribuzione

data di inizio dell’intervento di recupero.


Per maggiori informazioni
Ufficio Stampa
Dott.ssa Carmelina Samà
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