Inattività e complessità della rete si riflettono nella perdita di profitto e di posti di lavoro; a tutto questo si aggiungono le opportunità di business perse

La ricerca condotta da Avaya svela che il 77% delle aziende vede una diminuzione del fatturato per colpa dell’inattività della rete; in media, le imprese perdono 68.438 € ogni anno come risultato delle interruzioni di rete
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Milano, (informazione.it - comunicati stampa - servizi) Le tradizionali debolezze della rete provocano all’azienda molti più danni di quel che si pensi, avendo ripercussioni su fatturato, crescita e posti di lavoro.
Un sondaggio condotto da Avaya tra medie e grandi imprese ha rivelato che l’81% dei professionisti del settore IT ha affrontato interruzioni di rete, causate proprio dagli errori che il personale IT stesso commette nella configurazione delle modifiche alla rete core. L’indagine, infatti, ha rivelato che quasi un quinto (18%) di tutte le interruzioni di rete avvenute nell’arco dell’anno è stato provocato da questi errori. Ci sono, però, differenze evidenti in Europa: nella regione scandinava, oltre un quarto delle interruzioni di rete (26%) è dipeso da questi errori, mentre in Italia questa percentuale ha raggiunto solo l’11%.
Più preoccupante, invece, è che il 77% delle imprese colpite da interruzioni della rete dovute a errori abbia visto diminuire il proprio fatturato – in media, ogni impresa ha perso 68.438 € in un anno. Circa la metà delle aziende europee (44%), ha affermato che queste interruzioni impattano pesantemente sulla produttività dei dipendenti, provocando disservizi e ritardi in altri progetti IT (40%). Per quasi un terzo degli intervistati (30%), una diretta conseguenza di questi collassi della rete sono state le interruzioni nella catena di distribuzione.

Anche le conseguenze sulla propria carriera professionale non sono da sottovalutare: quasi un’azienda su cinque, infatti, ha licenziato un dipendente del settore IT a seguito di incidenti di questo genere. Tutto questo ha colpito più duramente alcuni paesi rispetto ad altri: è il caso di Germania e Spagna, dove quasi un quarto delle aziende ha licenziato parte dello staff.

L’indagine ha inoltre mostrato come le imprese europee debbano aspettare quasi un mese, in media, prima di poter apportare le modifiche necessarie alla rete aziendale. La media continentale di 13 modifiche all’anno sta a significare che le imprese devono aspettare quasi un anno per poter apportare quei miglioramenti che le aiuterebbero a crescere, aumentando la produttività dei dipendenti e delle vendite, e migliorando l’analisi del business. Nel panorama continentale spicca la Russia, la quale ha i tempi di attesa più lunghi – 37 giorni, in media – mentre Spagna e Germania sono i Paesi dove si aspetta di meno: rispettivamente 14 e 16 giorni. Solamente il 2% delle imprese europee ha affermato di non aver mai dovuto aspettare per una finestra di manutenzione adatta, a fronte di un 98% di aziende che affronta ritardi nelle modifiche e nei miglioramenti necessari proprio per colpa di questa attesa.

I dati raccolti dalla ricerca indicano, inoltre, che il 94% delle imprese europee subisce negativamente le difficoltà della propria rete, che vanno a limitare le risorse da impiegare e il tempo in cui farlo – la produttività dei dipendenti (41%), la gestione dei documenti (39%) e la sicurezza dei dispositivi mobile sono gli aspetti maggiormente colpiti.

“A conclusione del discorso, possiamo dire che più una rete è complessa, più aumentano i tempi di attesa; questi, a loro volta, riducono la capacità dell’IT di fornire all’azienda un margine competitivo”, afferma Adrian Brookes, direttore del networking europeo di Avaya.

Una ricerca indipendente condotta tra i clienti di Avaya Fabric Network ha rivelato che il tempo medio di configurazione di una rete Fabric è di 17 ore, dunque l’implementazione degli aggiornamenti è 7 volte più rapida rispetto a quella di una rete tradizionale. Allo stesso modo, il 70% dei clienti che utilizzano Avaya Fabric Connect è riuscito a eliminare le interruzioni di rete provocate da errori umani. Nella messa in opera di un nuovo servizio di rete, Avaya Fabric Connect configura automaticamente gli switch core e quelli di distribuzione; in questo modo, il personale IT deve solo configurare gli edge devices, riducendo così la probabilità di sbagliare. Di conseguenza, l’utilizzo di Fabric Connect permette alle divisioni IT di risparmiare ore, se non addirittura giorni, e riduce le probabilità che si verifichino quegli errori che causano interruzioni di rete e che vanno a colpire la flessibilità dell’azienda, il fatturato e la carriera dei dipendenti IT.

Avaya non è nuova all’adozione di reti flessibili e a basso rischio; l’agilità della tecnologia utilizzata da Avaya alle Olimpiadi invernali di Sochi nel 2014 la rende la soluzione perfetta per l’ambiente dinamico e in costante cambiamento dei Giochi – poiché rende possibili spostamenti dell’ultimo minuto, aggiunte e modifiche a richieste che possono essere evase velocemente e senza rischi. Inoltre, questo tipo di tecnologia è adatto a sopportare gli improvvisi picchi di utilizzo della rete, tipici degli eventi di altissimo livello.

Dichiarazioni:

“Questa ricerca evidenzia come molte imprese debbano attendere a lungo per una finestra di manutenzione cercando di ridurre gli errori di rete, ma poi, nella realtà, accade il contrario. Tutto questo continuerà a ripetersi fino a quando le aziende non potranno spostarsi verso un ambiente di rete più automatizzato, semplice e flessibile”.

I nostri clienti sono soddisfatti poiché con Fabric Connect non devono più configurare la rete di trasporto per implementare nuovi servizi. Sono veramente entusiasti quando vedono ciò che possono fare grazie alla tecnologia”.
- Adrian Brookes, Direttore della rete europea di Avaya
Risorse aggiuntive
Per maggiori informazioni su Avaya Innovations e Avaya Labs, visita il sito www.avaya.com/usa/about-avaya/our-company/innovation/
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