L’IMAM ALI FAEZNIA, RESPONSABILE DEL CENTRO IRANIANO DI MILANO, A NANOPRESS.IT: “SE GLI USA VOLESSERO ANNIENTARE L'ISIS, RIUSCIREBBERO A FARLO IN POCO TEMPO”.

“Non c'è una volontà ferrea di affrontare l'Isis da parte dei paesi occidentali: il fatto che non vengano bombardate roccaforti come Mossul o Raqqa ne è la dimostrazione”. Così l’Imam Ali Faeznia, responsabile del Centro Iraniano di Milano inviato da poco in Italia da Ali Khamenei, per trasmettere un'altra immagine dell'Iran e dell'Islam rispetto a quella che si sta diffondendo in tutto l'Occidente, esprimendosi sull’Isis in una video-intervista esclusiva su Nanopress
Milano, (informazione.it - comunicati stampa - politica e istituzioni) “Se gli Stati Uniti volessero annientare l'Isis, riuscirebbero a farlo in poco tempo”. E ancora: “Non c'è una volontà ferrea di affrontare l'Isis da parte dei paesi occidentali: il fatto che non vengano bombardate roccaforti come Mossul o Raqqa ne è la dimostrazione”. Così l’Imam Ali Faeznia, responsabile del Centro Iraniano di Milano inviato da poco in Italia da Ali Khamenei, la Guida Suprema dell'Iran, per trasmettere un'altra immagine dell'Iran e dell'Islam rispetto a quella che si sta diffondendo in tutto l'Occidente, esprimendosi sull’Isis in una video-intervista esclusiva su Nanopress.it online da oggi; dichiara l’Iran non solo contrario all’organizzazione terroristica “perché l’Islam è la religione della pace e dell'amore e non della violenza”, ma uno dei paesi che lo “affronta con tutti i suoi mezzi”.

Cosa che, nonostante le apparenze, non si può dire dell’Occidente: “Dispiace per quello che sta succedendo in Occidente, a Parigi e in altre capitali europee, ma la causa degli attentati è l’appoggio militare all’Isis da parte dei paesi occidentali”.

Anche la storica, sanguinaria rivalità tra Sciiti e Sunniti è per l’Imam strumentalizzata: “Non ci sono problemi fondamentali, semmai qualche trascurabile diversità. Purtroppo le forze internazionali preferiscono abusare di queste divergenze ai loro fini politici”.

Sulla questione delle donne nei paesi musulmani, Faeznia sostiene che “il valore immenso che l'Islam ha dato alla figura femminile non è riscontrabile in nessun’altra fede, civiltà o democrazia. In Iran le donne hanno libero accesso a tutti i livelli di studio, hanno spesso posizioni di rilievo e hanno gli stessi diritti civili degli uomini. Sono libere, anche se certi lavori difficili e pesanti non sono fatti per loro. Nelle università il 75% degli studenti è donna, il vicepresidente della Repubblica è una donna, nel parlamento ci sono molte rappresentanti donne e da circa 60 anni le donne votano”.
Certo, velate. Ma solo per valorizzarle e proteggerle: “Ogni cosa che va a denudare la donna, le toglie dignità. Se riusciamo a vestire la donna, senza renderla una “donna-oggetto”, a noi fa piacere. Per noi le donne sono preziose, non le mettiamo alla mercé di chiunque possa vederle o toccarle. La donna è una perla, il chador la sua conchiglia”.

Link alla videointervista:
http://www.nanopress.it/mondo/2016/01/26/l-islam-e-davvero-cosi-lontano-intervista-all-imam-ali-faeznia/109305/
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