Emilia Romagna Festival presenta “APRÈS UNE LECTURE DE LISZT” GIUSEPPE ALBANESE pianoforte Teatro Ebe Stignani di Imola

Lunedì 12 dicembre ore 21
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STAGIONE CONCERTISTICA 2016-2017
Emilia Romagna Festival
presenta

“APRÈS UNE LECTURE DE LISZT”
GIUSEPPE ALBANESE pianoforte

Lunedì 12 dicembre ore 21
Teatro Ebe Stignani di Imola
via Verdi, 1 - 40026 Imola (BO)

Quarto appuntamento, il 12 dicembre alle ore 21, con la stagione invernale dell'Emilia Romagna Festival. Sul palco del teatro Ebe Stignani, si esibirà Giuseppe Albanese - pianista reggino trentasettenne di fama mondiale - riproponendo i brani contenuti nell'album del 2015 registrato per Deutsche Grammophon “Après une lecture de Listz”. Un approccio al grande compositore ungherese rispettoso e attento alla scrittura lisztiana, mai casuale, che lascia trasparire un'analisi dell’opera tanto approfondita quanto lucida. Una lettura davvero raffinata quelle di Albanese, come evidenzia anche la scelta dei brani tale da unire il Liszt “pellegrino” e viaggiatore, quello spirituale, nonché l’infaticabile sperimentatore e trascrittore.

Il disco è stato entusiasticamente accolto dalla critica. Si legge ad esempio su Amadeus: “Albanese si conferma qui interprete lucido, in grado di conferire a brani di altissimo livello ma non sempre uniformi per provenienza e ispirazione un filo conduttore di grande rigore che spinge l’ascoltatore a godersi questa registrazione tutta d’un fiato”. E ancora, Corriere dello spettacolo: “Il pianista italiano è perfettamente a suo agio sulla tastiera e, non solo dà un’ottima interpretazione dello spartito, ma lo completa con la sua energia particolare, vigorosa, fresca, unita a una tecnica magistrale; elementi che ritroviamo in tutti i brani qui proposti”. E, per concludere, Classic Voice: “Ciò che si ascolta nel disco è di livello tecnicamente ottimo (scarse o nulle le differenze rispetto alla performance in pubblico) e dimostra anche un’eccellente conoscenza di quelli che sono i criteri interpretativi “classici” e di alcune incisioni di riferimento che si chiamino Horowitz per Au bord d’une source e per l’Isoldens, Liebestod o Berman per la Dante-Sonata e Brendel per le Reminiscenze”.

Insomma, siamo di fronte a uno degli esponenti più interessanti e talentuosi del nuovo pianismo italiano. Un appuntamento imperdibile quindi per il pubblico dell'Emilia Romagna Festival che potrà apprezzare dal vivo questo recital che compare nei programmi delle più prestigiose realtà italiane della classica: l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia o la Fenice di Venezia, solo per citarne alcuni.
Ufficio Stampa
Giancarlo Garoia
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