97 MILIONI DI EURO E 5.000 RICERCATORI. OGNI GIORNO, OGNI ANNO, OGNI PASSO IN PIU’ PER DIRE TUTTI INSIEME “CONTRO IL CANCRO, IO CI SONO”

Pubblicato il bilancio sociale AIRC e FIRC 2014 che presenta i risultati di dodici mesi di impegno collettivo per rendere il cancro sempre più curabile
Milano, (informazione.it - comunicati stampa - non profit) L’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro e la Fondazione Italiana per la Ricerca sul Cancro pubblicano oggi il Bilancio Sociale relativo all’esercizio 2014. 97 milioni di euro sono stati destinati al finanziamento di 575 progetti di ricerca e 143 unità operative - che afferiscono alle 14 grandi progettualità sostenute dai proventi del 5 per mille - affidati a circa 5.000 ricercatori impegnati a lavorare con continuità a progetti fondamentali per la prevenzione, la diagnosi e la cura del cancro. Un risultato straordinario, conseguito grazie al contributo essenziale di 4 milioni e mezzo di sostenitori e 20 mila volontari, che fa di AIRC e FIRC il primo polo privato di finanziamento delle ricerca sul cancro in Italia.

In occasione del Cinquantesimo di AIRC viene così superata la cifra totale di un miliardo di euro destinati al finanziamento della ricerca oncologica nel nostro Paese. Un traguardo eccezionale reso possibile da migliaia di ricercatori e di sostenitori che, insieme, hanno contribuito a raggiungere importanti risultati per la cura del cancro, come testimoniano i dati secondo i quali negli ultimi vent’anni il tasso di mortalità è diminuito del 18% per gli uomini e del 10% per le donne (*).

I numeri relativi all’incidenza sottolineano però che, nonostante le buone notizie, la guardia non va ancora abbassata: in Italia, infatti, ogni giorno vengono diagnosticati 1.000 nuovi casi di cancro e circa 2.900.000 persone (quasi il 5% della popolazione) convivono con una precedente diagnosi di tumore (*).

“Noi ricercatori sappiamo di avere la grande responsabilità di dover restituire a chi ci sostiene risultati concreti contro la malattia – afferma Salvatore Pece, ricercatore e volto del Bilancio Sociale 2014 – I traguardi degli ultimi anni ci portano a credere che la vittoria di Davide contro Golia non sia solo una bella favola”.

Maria Ines Colnaghi, direttore scientifico AIRC, sottolinea il ruolo fondamentale di “motore” della ricerca oncologica svolto da AIRC e FIRC negli ultimi 50 anni “Oggi più che mai AIRC e FIRC sono fondamentali per il nostro Paese: da Nord a Sud la migliore ricerca oncologica può contare infatti su un sostegno solido, continuo e basato sulla valutazione del merito – prosegue Colnaghi - Oggi, così come nei primi anni del suo operato, la forza di AIRC consiste nel contribuire allo sviluppo della ricerca sul cancro, adattando le proprie strutture ai cambiamenti che lei stessa aveva indotto: è così che dai primi network di ricercatori, incoraggiati dalla lungimirante guida del Presidente Guido Venosta, si è arrivati alla grande rete attuale, con migliaia di scienziati selezionati attraverso un processo codificato e degno delle migliori istituzioni internazionali”.

In rappresentanza di tutti gli studi finanziati da AIRC e FIRC, il Bilancio Sociale 2014 presenta anche una selezione di ricerche particolarmente significative che hanno destato interesse scientifico a livello internazionale come ad esempio i risultati ottenuti da Gabriella Sozzi e Ugo Pastorino dell’IRCCS Fondazione Istituto Nazionale Tumori di Milano per l’individuazione del tumore al polmone con un semplice prelievo del sangue fino a due anni prima della diagnosi ottenuta usando la sola TAC spirale. Il test è basato sull’analisi di microRNA circolanti nel sangue. I risultati sono stati pubblicati su autorevoli riviste internazionali, fra cui il Journal of Clinical Oncology, e recentemente presentati all’Annual Meeting della American Association for Cancer Research di Philadelphia.

In occasione della pubblicazione del Bilancio Sociale, AIRC e FIRC hanno scelto di rendere protagonisti i veri volti della ricerca, con il loro coraggio, il loro impegno, la loro passione, le loro storie. Come ad esempio Andrea, che a 13 anni è stato curato dal cancro: “E’ solo grazie alla ricerca se da bambino ho sconfitto la malattia e ho potuto ricominciare a sognare e a giocare a pallone”. Insieme alla volontaria Sara, al ricercatore Salvatore e alla socia Annalisa, è uno dei quattro volti scelti per testimoniare l’impegno collettivo contro il cancro. A loro il compito di aprire i quattro capitoli del Bilancio Sociale: le loro storie sono anche on line su bilanciosociale.airc.it, versione digitale del documento che, in piena trasparenza, mette a disposizione in modo chiaro i principali risultati dell’attività 2014 di AIRC e FIRC.

(*) Fonte: AIOM e AIRTUM, I numeri del cancro in Italia 2014

AIRC | Da 50 anni con coraggio, contro il cancro
Nel 2015 l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro taglia il traguardo di mezzo secolo di attività: cinquant’anni di sostegno alla ricerca oncologica, per portare i risultati dal laboratorio al paziente. Quando nacque AIRC nel 1965 non si poteva parlare di cancro e l’idea di fare ricerca in questo ambito era considerata da alcuni una sfida, da molti una follia. Ma coraggio e non follia è stato ciò che ha guidato i soci fondatori. Dalla lunga presidenza di Guido Venosta, AIRC è cresciuta: da associazione solo milanese a realtà presente in tutto il territorio nazionale con 17 comitati regionali. Dalla fondazione a oggi AIRC ha distribuito oltre 1 miliardo di euro per il finanziamento della ricerca oncologica: in particolare oltre 980 milioni per progetti di ricerca condotti in laboratori di istituti, università e ospedali in tutta Italia e oltre 39 milioni di euro per percorsi di formazione a giovani ricercatori (*dati attualizzati e aggiornati al 31 gennaio 2015). Il coraggio ancora oggi unisce tutti i protagonisti di AIRC: i 5000 ricercatori che svolgono con passione e impegno un lavoro senza certezze, i pazienti e le loro famiglie che si affidano alla ricerca per guardare al futuro con la speranza che il cancro diventi sempre più curabile, i volontari che dedicano il loro tempo alle iniziative dell’Associazione e i donatori che sostengono la ricerca con il loro contributo. Scopri la storia che, con coraggio, tutti insieme stiamo scrivendo da 50 anni su lanostrastoria.airc.it

FIRC – Fondazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, è stata costituita nel 1977 da AIRC, Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, con lo scopo di promuovere e finanziare la ricerca scientifica nel campo della cura e dello studio dei tumori, attraverso lasciti testamentari e donazioni. FIRC, grazie al proprio patrimonio, assume impegni di lunga durata che garantiscono continuità al lavoro dei ricercatori. Nel 1998 FIRC ha deciso di concentrare i propri finanziamenti nel campo dell’oncologia molecolare creando IFOM – l'Istituto FIRC di Oncologia Molecolare - un centro di ricerca non profit fortemente innovativo ad alta tecnologia che oggi ospita 264 ricercatori con un’età media di 35 anni e di cui il 59% sono donne. IFOM si pone l’obiettivo di svolgere e promuovere la ricerca scientifica e la formazione nel campo dell’oncologia molecolare verso concrete prospettive di beneficio ai pazienti. In questo si affianca ad AIRC, nata nel 1965, che assicura importanti risorse economiche a migliaia di progetti innovativi e a programmi di formazione e specializzazione dei giovani talenti della scienza del nostro Paese attraverso iniziative nazionali e locali rivolte al grande pubblico.
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