PESARO, LE CELEBRAZIONI ROSSINIANE SI CHIUDONO CON "LA CENERENTOLA" Al TEATRO ROSSINI

MARTEDÌ 28 FEBBRAIO 2017
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) PESARO, LE CELEBRAZIONI ROSSINIANE
SI CHIUDONO CON "LA CENERENTOLA"
Al TEATRO ROSSINI, MARTEDÌ 28 FEBBRAIO

Martedì 28 febbraio alle 20.30 al Teatro Rossini La Cenerentola diretta da Manlio Benzi chiuderà Una grazia, un certo incanto, la settimana di celebrazioni dedicate dalla città di Pesaro al 225° compleanno di Gioachino Rossini. L’evento, in forma di concerto, è organizzato da Conservatorio Rossini, Accademia Rossiniana del Rossini Opera Festival, Comitato Nazionale per la Celebrazione dei Centenari Rossiniani, Comune di Pesaro, AMAT e Fondazione Rossini.

Il Maestro Zedda, che ha dedicato gran parte della sua vita agli studi rossiniani e ha lui stesso curato l’Edizione critica dell’opera, di cui ricorre anche il bicentenario della prima esecuzione (tenutasi il 25 gennaio 1817 al Teatro Valle di Roma), ha ideato il progetto di un’esecuzione concertante del capolavoro rossiniano nell’ambito di un più ampio programma di attività dedicate ai giovani artisti. Per il ritardo nel recupero di un recente e imprevisto intervento chirurgico, ha tuttavia deciso di rinunciare alla direzione de La Cenerentola. Lo spettacolo, in forma di concerto, sarà affidato al Maestro Manlio Benzi, docente del Conservatorio Rossini. Tutti gli enti organizzatori della manifestazione formulano i più fervidi auguri di rapida guarigione al Maestro Zedda e il ringraziamento per il grande impegno profuso. Il Maestro Zedda resterà a Pesaro a seguire le prove dello spettacolo e la sua esecuzione del 28 febbraio.

Nello spirito del lavoro didattico svolto da Zedda a favore dei giovani artisti, nella compagnia di canto figurano talenti tra i più brillanti usciti delle ultime edizioni dell’Accademia Rossiniana del Rossini Opera Festival: Aurora Faggioli (Cenerentola), Xabier Anduaga (Don Ramiro), Maharram Huseynov (Dandini), Pablo Ruiz (Don Magnifico), Shuxin Li (Alidoro). Al loro fianco, alcuni dei migliori allievi delle classi di Canto del Conservatorio Rossini: Elisa Caldarazzo (Clorinda) e Holly Czolacz (Tisbe). Il Maestro Benzi dirigerà Orchestra e Coro del Conservatorio Rossini.

Info e biglietteria (biglietti da euro 7,50 a euro 27): Teatro Rossini 0721 387620/1, Call Center 071 2133600, www.vivaticket; www.teatridipesaro.it; www.amatmarche.net.

Come aperitivo all’esecuzione dal vivo, la settimana di celebrazioni prevede domani, venerdì 24 febbraio, al Teatro Sperimentale la proiezione de La Cenerentola messa in scena al ROF 2000 da Luca Ronconi (nel cast, diretto da Carlo Rizzi, figurano tra gli altri Sonia Ganassi, Juan Diego Flórez, Bruno Praticò e Roberto De Candia). L’appuntamento è per le ore 21 (ingresso libero). Alle 18, nella Chiesa dell’Annunziata, introdurrà la serata una conversazione con il Sovrintendente del ROF Gianfranco Mariotti dal titolo Un maestro all’opera.

ALBERTO ZEDDA, Pesaro, 23 febbraio 2017:

Il compito di una grande accademia non é quello di preparare gli artisti di maggior talento a fare un buon saggio finale di un corso scolastico, ma quello di prepararli per interpretare Rossini nei più importanti teatri del mondo, come avvenuto nel corso di questi quasi trent'anni di Accademia Rossiniana. Basta ricordare tra gli altri i successi di Salome Jicia, Aya Wakizono, Hasmik Torosyan, Carmen Romeu, Yijie Shi, Victoria Yarovaya, Marina Rebeka, Olga Peretyatko, Marianna Pizzolato, Mariola Cantarero, Paolo Bordogna, Nicola Alaimo, Daniela Barcellona, Antonino Siragusa, Saimir Pirgu, Juan Diego Flórez...

Vorrei quindi rassicurare il pubblico che non ascolterà una Cenerentola qualsiasi: nonostante un recente e improvviso intervento chirurgico mi impedisca di mantenere l'impegno come Direttore di questo concerto, il risultato non ne soffrirà.
I miei ragazzi dell'Accademia, le allieve del Conservatorio, il maestro Benzi, il preparatore e continuista Bavaj, l'Orchestra e il Coro del Conservatorio eseguiranno un eccellente Rossini, leggero, preciso, ricco di brio intelligente.

Mi auguro che questo progetto avviato lo scorso anno con Il barbiere di Siviglia e dedicato ai giovani, venga portato avanti con lungimiranza, passione e con gli stessi ideali che spinsero me e Ludovico Bramanti a crearlo e sostenerlo.

Sarà una serata indimenticabile.

(Alberto Zedda).

ACCADEMIA ROSSINIANA :

L’Accademia Rossiniana è un seminario di studio sui problemi della interpretazione rossiniana, attivo nel Festival dal 1989 sotto la direzione carismatica di Alberto Zedda. Non si tratta di una scuola di perfezionamento del canto, ma di un seminario dove si apprendono mentalità, cultura, stile del belcantismo e si coltivano gli strumenti idonei per una sua moderna restituzione. L’Accademia è nata anche con l’intento di formare professionisti in linea coi tempi, disposti a mettere sullo stesso piano le esigenze vocali e quelle filologiche, musicologiche, visive, gestuali pretese da spettacoli lirici sempre più ambiziosi, destinati anche al vasto pubblico mediatico. In un quarto di secolo è uscita dall’Accademia una vera falange di freschi talenti vocali che oggi frequentano i teatri di tutto il mondo, diffondendo un approccio a Rossini peculiare e riconoscibile.

CONSERVATORIO DI MUSICA G. ROSSINI:

Sorto nel 1869 per precisa volontà testamentaria di Gioachino Rossini, il Conservatorio pesarese, che porta il suo nome, ha iniziato i corsi accademici nel 1882 ed è uno dei più antichi e prestigiosi d’Italia. Fin dagli inizi il livello artistico della scuola è stato garantito dalla presenza, in qualità di direttori, di alcuni tra i più importanti compositori italiani dell’epoca. Il primo fu Carlo Pedrotti, operista veronese che, per assumere il nuovo incarico, lasciò la direzione dell’Orchestra del Teatro Regio di Torino e condusse a Pesaro docenti di primissimo livello. Seguirono altri direttori di chiara fama quali i compositori Pietro Mascagni, Amilcare Zanella, Riccardo Zandonai, Lino Liviabella, Marcello Abbado. Nel corso della storia un valido apporto alla crescita dell’Istituto è stato conferito dai suoi presidenti (tra gli altri: Giuseppe Vaccai, Ettore Mancini, Augusto Guidi Carnevali, Ugo Tombesi, Cesare Albani Castelbarco). Nel dopoguerra particolarmente significative le figure dell’onorevole Giuseppe Filippini e del commediografo Antonio Conti. Tanti allievi si sono distinti nel panorama musicale internazionale, a dimostrazione della serietà e dell’alta qualità degli studi effettuati. Tra gli studenti ‘storici’ del Conservatorio Rossini, basti ricordare Renata Tebaldi, Mario Del Monaco e Riz Ortolani. Più di recente, si sono diplomati a Pesaro il direttore d’orchestra Michele Mariotti, il basso Mirco Palazzi ed il pianista Enrico Pace.

Ufficio Stampa
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