Festival Internazionale Altrerisonanze "dall'antico al moderno, tra il rumeno e l'universale"

A Roma dal 25 ottobre all'8 novembre la quarta edizione del festival organizzato dall'Accademia di Romania e Aliusmodum con il sostegno dell'Istituto Culturale Rumeno di Bucarest.
Roma., (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) L'Accademia di Romania in Roma e l'Associazione Aliusmodum organizzano, dopo l'indiscutibile successo delle prime tre edizioni, la Quarta Edizione del Festival Internazionale "Altrerisonanze - dall'antico al moderno, tra il rumeno e l'universale", un evento di respiro internazionale che si svolgerà a Roma nell'arco di tre domeniche tra il 25 ottobre e l'8 novembre 2015 con il sostegno dell'Istituto Culturale Rumeno di Bucarest. Avendo a disposizione anche la collaborazione di altre associazioni musicali italiane (Incontri Mediterranei – Orte, Continuo Records, Scatola Sonora), l'edizione di quest'anno desidera integrare lo spirito rumeno con quello universale.

Nel primo concerto del 25 ottobre 2015, intitolato “...j.s.bach...”, sarà la clavicembalista Cipriana Smarandescu (formatasi in Romania sotto la guida dei Maestri Ogneanca e Petre Lefterescu, fondatrice della classe di clavicembalo dell'Università Nazionale di Musica di Bucarest) a dare significati universali alla sua arte interpretativa presentando il secondo Compact Disc solistico che ha da poco registrato, “Notenbüchlein für Anna Magdalena Bach”. Il concerto, dedicato esclusivamente alla musica di Bach, vedrà affiancare alla clavicembalista rumena il celebre baritono Furio Zanasi e l'ensemble aliusmodum che include musicisti di élite dell'area della musica antica dell'intera Europa.

Nel secondo concerto del 1 novembre 2015 dal titolo “...la piata...” (“...alla piazza...2) e diretto da Andrea Riderelli (anche lui proveniente dalla scuola direttoriale rumena, perfezionatosi sotto la guida del M° Ludovic Bacs in Romania, dove ha diretto le maggiori filarmoniche accanto alle due di maggior grandezza come quelle di Bucarest), saranno eseguite delle trascrizioni di alcuni lavori di George Enescu e di Mihail Jora accanto alla musica di Gustav Mahler tutte realizzate dallo stesso Andrea Riderelli e che integreranno il quadro dell'universo sonoro del secolo scorso entro un mosaico stilistico che si completa perfettamente.

Il terzo concerto dell’8 novembre 2015, intitolato “...joc...” (“...gioco...”) e interpretato ancora una volta dalla clavicembalista Cipriana Smarandescu, sarà un incontro con il concetto di "joc", partendo dal significato rumeno di questa danza nel contesto dell'intero universo dei movimenti di danza che hanno fatto storia, specialmente nel periodo del barocco musicale. Si propone una visione allargata di questo concetto puramente rumeno, perché "jocul" (il gioco) sui tasti del clavicembalo parte dal XVI secolo giungendo fino al secolo passato, in un cammino parallelo tra lo spirito rumeno e quello universale.

1) Domenica 25 ottobre 2015, ore 20:00 • Accademia di Romania, Sala Concerti P.zza José de San Martin 1, Roma
ingresso libero
“…j.s. bach…”



L'importanza del concerto di apertura del Festival Altrerisonanze 2015 è sottolineata anche dalla presentazione del nuovo Compact Disc solistico Notenbüchlein für Anna Magdalena Bach che Cipriana Smarandescu ha da poco registrato per l'etichetta Continuo Records. Il concerto dell'ensemble aliusmodum avrà come invitato speciale il celebre baritono italiano Furio Zanasi, ospite regolare di moltissimi festival di primo rango sul piano mondiale tra i quali anche il Festival Enescu di Bucarest.

Johann Sebastian Bach • Concerto per clavicembalo e archi in fa minore, BWV 1056
I. [...] - II. Largo - III. Presto
Johann Sebastian Bach • Cantata “Ich habe genug” BWV 82 per baritono, oboe e archi
Johann Sebastian Bach • Arie “Bist du bei mir” e “Aria di Giovannini” dall'“Album pentru Anna Magdalena Bach”
Johann Sebastian Bach • Concerto Brandeburghese n° 5 in Re Maggiore, BWV 1050
I. Allegro - II. Affettuoso - III. Allegro

Furio Zanasi • baritono
Cipriana Smarandescu • clavicembalo
Mauro Lopes Ferreira • violino barocco
Pierluigi Tabachin • flauto traversiere
Andrea Mion • oboe barocco

ensemble aliusmodum
Pietro Meldolesi • violino
Gianfranco Russo • viola
Diego Roncalli • violoncello
Carla Tutino • contrabbasso

È in distribuzione da settembre 2015 il nuovo Compact Disc di Cipriana Smarandescu “Notenbüchlein für Anna Magdalena Bach” registrato per la Continuo Records.



2) Domenica 1 novembre 2015, ore 21:00 • Oratorio del Caravita, Via del Caravita 7A, Roma
ingresso libero
“…la piata…”
(“...alla piazza...”)



Dopo il successo di critica e pubblico al termine del concerto dello scorso anno, entusiasmati dall'accostamento di un compositore del calibro di Gustav Mahler a un compositore rumeno meno conosciuto a Roma, Theodor Rogalsky e tuttavia estremamente apprezzato alla fine della esibizione, questa volta verrà proposta nella versione "a parti reali" – in prima esecuzione assoluta – a cura di Andrea Riderelli una delle opere create dal grande George Enescu (dalla cui morte si celebrano i 60 anni) e di Mihail Jora, insieme con altre opere di Gustav Mahler (il ciclo di lieder su versi di Friedrich Rückert “Kindertoten-Lieder” e l'Adagietto dalla Quinta Sinfonia). Si potrebbe dire, questa volta, della rappresentanza rumena più importante sia per il “Cantabile et Presto” e della “Rapsodia Rumena n° 2” di George Enescu, come della Suite dal balletto “La Piata” (“Alla Piazza”) di Mihail Jora in quanto rappresentano momenti estremamente importanti del mondo compositivo rumeno.
Della vasta creazione di George Enescu, si è desiderato trascrivere per un ensemble "a parti reali" la “Rapsodia Rumena n° 2” scritta nel 1901, lo stesso anno dei “Kindertoten-Lieder” di Gustav Mahler. Differente rispetto alla “Rapsodia n° 1” sotto molti punti di vista, la Seconda esplora quelle caratteristiche del folclore rumeno che si avvicina più alla sfera intima e crepuscolare. Basata sulla ballata popolare “Pe o stînca neagra, într-un vechi castel” (primo verso di “Muma lui Stefan cel Mare”), la rapsodia ha uno svolgimento molto più riflessivo rispetto alla prima, potendo essere considerata un'ispirata descrizione in musica dei quadri del grande pittore rumeno Nicolae Grigorescu.
Se nel caso della rapsodia la versione proposta è un arrangiamento da un originale orchestrale a uno per ensemble cameristico, nel caso del “Cantabile et Presto” abbiamo invece un lavoro di vera e propria orchestrazione dall'originale per flauto e pianoforte di Enescu, capace di assumere una valenza concertistica.
L'ultimo lavoro presentato nel concerto nella versione "a parti reali" appartiene a un compositore con particolare predisposizione all'umorismo e all'ironia: Mihail Jora. Questi nel 1928 compone il quadro coreografico “La Piata op. 10” (“Alla piazza”), segnando la prima significativa e riuscita realizzazione di un balletto nella musica rumena, valorizzando sul piano musicale colto la ricchezza ritmica delle danze popolari. Quando fu posta al compositore la domanda "Cosa vuole dire balletto rumeno?", egli rispose: "Un'arte coreografica forgiata dai danzatori rumeni, su musica scritta da compositori rumeni, su soggetti di vita rumena, su movimenti e ritmi tolti dalle danze caratteristiche popolari rumene".

Gustav Mahler • Adagietto dalla Quinta Sinfonia (trascrizione Andrea Riderelli, 2015 • prima esecuzione assoluta)
Gustav Mahler • Kindertoten-Lieder su testi di Friedrich Rückert, per baritono ed ensemble da camera (orchestrazione Andrea Riderelli, 2015 • prima esecuzione assoluta)
1. Nun will die Sonn' so hell aufgeh'n
2. Nun seh' ich wohl, warum so dunkle Flammen
3. Wenn dein Mütterlein
4. Oft denk' ich, sie sind nur ausgegangen!
5. In diesem Wetter, in diesem Braus
Furio Zanasi • baritono

George Enescu • "Cantabile et Presto" per flauto ed ensemble da camera (orchestrazione Andrea Riderelli, 2015 • prima esecuzione assoluta)
Pierluigi Tabachin • flauto

George Enescu • Rapsodia Rumena n° 2 (orchestrazione Andrea Riderelli, 2015 • prima esecuzione assoluta)
Mihail Jora • La Piata, Suite dal balletto (orchestrazione Andrea Riderelli, 2015 • prima esecuzione assoluta)
1. Introduction
2. Dansul Oltenilor
3. Legarea Farmecului
4. Dansul Chivei
5. Intrarea Lautarilor
Furio Zanasi • baritono

ensemble altrerisonanze
Mauro Lopes Ferreira • violino I
David Simonacci • violino II
Ettore Belli • viola
Luca Peverini • violoncello
Igor Barbaro • contrabbasso
Pierluigi Tabachin • ottavino e flauto
Stefania Mercuri • oboe e corno inglese
Pietro Cingolani • clarinetti
Fabio Morbidelli • fagotto
Alessio Bernardi • corno
Andrea Di Mario • tromba
Diego Di Mario • trombone
Rocco Luigi Bitondo, Elisabetta Di Filippo • percussioni
Álvaro Lopes Ferreira • pianoforte
Andrea Riderelli • direttore



3) Domenica 8 novembre 2015, ore 20:00 • Accademia di Romania, Sala Esposizioni Viale delle Belle Arti 110, Roma
ingresso libero
“…joc…”
(“...gioco...”)



Al di là del titolo preso in prestito da un movimento della “Suite per pianoforte” di Radu Paladi, l'idea di "joc" implica tre direzioni concettuali: "jocul" ("il gioco") nel trascrivere per clavicembalo una serie di opere per pianoforte o altri strumenti tratte dalla creazione di origine popolare rumena (per esempio i frammenti dal Codex Caioni, la Suite di Radu Paladi, il “Cantec de dor” di Paul Constantinescu); "jocul" nell'accezione rumena di danza, da quelle appena più sopra citate come anche Jocul cu bata, Braul, Buciumeana, Maruntelul, fino a quelle di compositori come J.J. Sweelinck, A. Valente, L. Couperin, J.J. Froberger, J.S. Bach del tipo Balletto, Romanesca, Passacaglie. Non ultimo, "jocul" nel senso di leggerezza e delicatezza della tecnica strettamente strumentale (l’Aria di J.S. Bach) o di virtuosismo (la Toccata di Girolamo Diruta dal manoscritto “Il Transilvano” o le sonate di Domenico Scarlatti) che sono poi le caratteristiche specifiche del suonare sul clavicembalo. Un "gioco" che mantiene la sua apparente innocenza, pur essendo tuttavia accompagnato dall'estrema profondità del materiale musicale, là dove il rumeno e l'universale si fondono in una perfetta simbiosi sia nella trascrizione che nell'interpretazione di Cipriana Smarandescu.
Musiche di G. Diruta, L. Couperin, J.J. Froberger, I. Caianu, A. Valente, J.P. Sweelink, D. Scarlatti, J.S. Bach, Paul Constantinescu, Radu Paladi.

Cipriana Smarandescu • clavicembalo



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