Un corso forma gli export manager del Made in Italy in Russia
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Nasce un diploma per esportare le eccellenze del Made in Italy nella Federazione Russa. Il
corso «Export Russia – Professional Diploma» rivolto a chi desidera acquisire e approfondire competenze per interagire con operatori economici della Federazione Russaè organizzato dall'Istituto di cultura e lingua russa
di Roma. Il corso si svolgerà online dal 16 aprile al 19 giugno, nei giorni di venerdì e sabato (a fine settimana alternati), con orari compatibili con attività lavorative e di studio (venerdì dalle 14,30 alle 19,30, sabato dalle 09,00 alle 13,00).
Così commenta Leonardo Fredduzzi Vice direttore dell'Istituto di Cultura e Lingua Russa di Roma: "Nonostante alcune sanzioni che riguardano solo alcuni prodotti alimentari ma non tutti, l'export in Russia offre moltissime opportunità, soprattutto al Made in Italy. I prodotti italiani più esportati in Russia riguardano le "4 A": Automazione, Arredamento, Abbigliamento e Alimenti. E' cosa nota che i russi amano i prodotti di alta qualità, sopratutto italiani. Grandi rapporti di amicizia legano i due Paesi, con intensi rapporti commerciali e culturali da sempre".
"Aumentano notevolmente le opportunità legate al digital export verso la Russia e la possibilità di vendere nella nazione delle matrioske attraverso il commercio elettronico:
secondo i dati di Morgan Stanley l'ecommerce russo è cresciuto più del 170% in pochi anni e nel 2020 è cresciuto del 44%.
Nel 2021 il mercato avrà un fatturato di 3,3 miliardi di rubli (44,5 miliardi di dollari), anzichè 2,8 precedentemente stimati (37,8 miliardi di dollari). Complessivamente l'ecommerce russo tra il 2020 e il 2024 varrà
23,4 trilioni di rubli (310.752 miliardi di dollari) grazie al nuovo scenario".
Tra gli argomenti del corso:
– Contrattualistica internazionale per operare con il mercato russo.
– Disciplina e adempimenti doganali nelle operazioni doganali di import export.
– Gestione del rischio di credito e dei pagamenti internazionali con i mercati dell'area russofona.
– Aspetti fondamentali per l'internazionalizzazione nel mercato russo.
– Trasporti internazionali e Incoterms 2020: focus sul mercato russo.
– Comunicazione Interculturale.
Come mostrano i dati ICE infatti: "Il progressivo calo del valore del rublo rispetto all'euro registrato tra febbraio e marzo non ha favorito gli acquisti da parte di imprese e famiglie russe di beni e servizi di provenienza dai mercati internazionali e, in particolare, da quelli della zona euro. L'export dell'Italia nel primo quadrimestre 2020 totalizza, in valore, vendite pari a quasi 2,6 Miliardi di Euro (-3,2%), contro i circa 3,5 Miliardi di importazioni dalla Federazione Russa (-21,6%) - sottolinea l'ufficio ICE di Mosca. In particolare cresce il Sistema casa del 4,6%, Chimica e Farmaceutica 2,8% e Agroalimentare e Bevande del 10,8%. Rallenta invece il settore Meccanica -4,8%, pur confermando la terza posizione dell'Italia nel comparto e il Sistema Moda del -13,5%, pur confermando la seconda posizione dell'Italia nel comparto".
"Per quanto riguarda l'import dalla Russia, ha pesato il crollo del prezzo delle commodities energetiche registrato nel mese di marzo e aprile, che ha causato una decremento delle esportazioni russe verso l'Italia pari al -21,6% nel primo quadrimestre di quest'anno rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Negative anche le stime degli analisti sul PIL russo, in flessione tra il 4% e il 6% per il 2020, e previsto in crescita tra il 2% e il 3% nel 2021".
Presentazione PDF corso: https://www.dropbox.com/s/iscol4030rrpkc1/EXPORT%20RUSSIA%2C%20PROFESSIONAL%20DIPLOMA%2016042021_DEF.pdf?dl=0
Contatti:
Leonardo Fredduzzi
Vice direttore
Istituto di Cultura e Lingua Russa
Via Farini, 62 - 00185 Roma
Tel. 06/4870137
[email protected]
www.italia-russia.it
Giulio Gargiullo Online Marketing Consultant (Leggi tutti i comunicati)
Italia
[email protected]