Cortemaggiore; Pollastri (FI): “La Regione reperisca le risorse per ex convento frati, scuola e Teatro Duse”

Ex convento dei frati francescani, plesso scolastico e Teatro Duse: su questi 3 edifici di Cortemaggiore si sono concentrate le maggiori richieste di intervento avanzate al consigliere regionale di Forza Italia, Andrea Pollastri che questa mattina era presente sul mercato, dove ha potuto incontrare amministratori e cittadinanza per illustrare la propria attività in Regione.
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BOLOGNA, (informazione.it - comunicati stampa - politica e istituzioni) Ex convento dei frati francescani, plesso scolastico e Teatro Duse: su questi 3 edifici di Cortemaggiore si sono concentrate le maggiori richieste di intervento avanzate al consigliere regionale di Forza Italia, Andrea Pollastri che questa mattina era presente sul mercato, dove ha potuto incontrare amministratori e cittadinanza per illustrare la propria attività in Regione. Al consigliere è stato richiesto di intercedere presso Regione e, di conseguenza, Governo e Unione Europea, nel tentativo di reperire le risorse e i fondi necessari per poter procedere a questi interventi.

“Il recupero dell’ex convento dei frati francescani, l’ampliamento del plesso scolastico per venire incontro all’aumentata popolazione studentesca e il completamento della ristrutturazione del Teatro Duse, vero gioiellino, che oggi è utilizzato soltanto nella parte della platea, sono interventi che necessitano ingenti risorse non certo reperibili nei bilanci comunali, ma su cui la Regione, anche come tramite verso il Governo e l’Unione Europea, può e deve fare molto – ha sottolineato Pollastri, candidato di Forza Italia al consiglio regionale - Si tratta di alcuni luoghi simbolo della città, in molte parti anche di elevato pregio storico, culturale e architettonico, per i quali sosterrò senza dubbio le richieste di interessamento pervenutemi”.

“Più luoghi aggregativi – ha continuato Pollastri – permettono inoltre una maggiore integrazione sociale, più dinamismo e vivacità alla comunità locale, anche in un’ottica di una maggiore tranquillità e sicurezza delle persone. Per questo penso sia importante che la Regione si faccia carico di reperire i fondi necessari al ripristino delle strutture che le comunità segnalano come importanti per la vita sociale. Per fare questo, oltre che con risorse proprie dell’Ente, ritengo che il filone dei fondi europei sia da perseguire con sempre maggiore incisività”.
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