LOMBARDI (FI): “Sul sito Web della Regione vergognoso spot elettorale della Giunta Errani”

La sinistra non perde occasione di dimostrare il suo “doppiopesismo” ed il Bilancio On Line di 4 anni di legislatura, recentemente apparso sul sito web della Regione Emilia-Romagna, lo dimostra per l’ennesima volta.
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - politica e istituzioni) La sinistra non perde occasione di dimostrare il suo “doppiopesismo” ed il Bilancio On Line di 4 anni di legislatura, recentemente apparso sul sito web della Regione Emilia-Romagna, lo dimostra per l’ennesima volta. Quando il Governo Berlusconi fece i famosi spot televisivi per comunicare che ciò che aveva promesso in campagna elettorale era stato fatto, fu accusato dalla sinistra di fare propaganda, insinuando persino il dubbio di un uso improprio di risorse pubbliche ed oggi, proprio in prossimità delle elezioni regionali, la Giunta Errani ha sentito il bisogno di incensarsi con una comunicazione pseudo istituzionale, ma in realtà subdolamente di parte.

Assessorato per assessorato si illustrano solo i dati positivi senza tener conto delle critiche emerse e delle perplessità di molti destinatari finali delle politiche regionali. I ritornello è sempre lo stesso, l’Emilia-Romagna funziona e tiene contro la crisi, quindi la sinistra che governa è brava e merita fiducia. In realtà come emerge sempre più chiaramente, le imprese ed i cittadini dell’Emilia-Romagna sono il perno di questa regione e la Giunta Errani, con la sua maggioranza di cui Bonaccini faceva parte, dovrebbero dire cosa hanno fatto per agevolarli e sostenerli e non vantarsi di numeri che spesso sono solo il frutto di una diffusa laboriosità dei privati e di una fredda gestione ragionieristica della Regione.

Che la nostra Regione, come tutte le altre, investa ingenti somme nella sanità non è un merito ma un dato di fatto. Si dovrebbe discutere di come queste risorse vengono spese, ed allora bisognerebbe spiegare come si è potuto verificare il buco di bilancio dell’Asl di Forlì, perché solo il 40% degli acquisti passano per intercent-er diminuendo così la possibilità di risparmi, perché i servizi informatici delle Asl non dialogano tre loro e con la Regione, perché si è fatta una Asl unica nella povera Romagna lasciando da sola Imola e tutte le Asl della potente Emilia.

Che la Regione eroghi finanziamenti alle imprese è normale e non costituisce un merito. Che semplifichi la burocrazia mettendola al servizio delle imprese sarebbe un merito ma nonostante le buone intenzioni, in questa legislatura, ciò non è avvenuto. I fondi di cui la Regione fa sfoggio nella formazione professionale sono fondi principalmente europei mentre la competenza tipica regionale è stata poco esercitata per affrontare il necessario riordino degli Enti di formazione che spesso assorbono più risorse per il loro funzionamento che per la formazione reale di chi deve trovare o ritrovare un lavoro.

Sugli Aeroporti e le Fiere la Giunta Errani non ha esercitato un ruolo autorevole di indirizzo, parteggiando inizialmente per Bologna e disinteressandosi quando poi i problemi sono diventati seri. Allo stesso modo la politica regionale in tema di trasporto pubblico su gomma e di ferrovie regionali è stato inefficiente creando grandi disagi tra i pendolari.

Questi sono solo alcuni aspetti del rovescio della medaglia che la Giunta ha voluto mostrare per provare a recuperare quel consenso che i cittadini sembrano concederle sempre meno. Perché quando si tratta di sognare con le mirabolanti promesse di Renzi qualcuno abbocca, ma quando si tratta di fare i conti con la quotidianità dei servizi offerti dalla Regione cittadini ed imprese si rendono conto che la realtà è molto diversa da come la sinistra vorrebbe dipingerla.
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