Teatro Ebe Stignani di Imola: ERF#StignaniMusica 2017-18, II edizione.

Dal 5 ottobre 2017 all’11 aprile 2018
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) ERF#StignaniMusica 2017-18, II edizione.

Teatro Ebe Stignani di Imola.

Dal 5 ottobre 2017 all’11 aprile 2018.

Seconda stagione musicale per il Teatro Ebe Stignani di Imola targata Emilia Romagna Festival. Dopo i successi del primo anno, il nuovo cartellone invernale ERF#StignaniMusica 2017/18, realizzato in collaborazione con il Comune di Imola, presenterà un ricco e variegato programma composto da nove concerti, più un concerto fuori abbonamento ed un concerto vocale nell’ambito della rassegna “L’opera nel ridotto”. Dal 5 ottobre 2017 all’11 aprile 2018, grandi nomi del panorama musicale italiano e internazionale, grandi orchestre, ma anche sperimentazioni multimediali e contaminazioni jazzistiche, si alterneranno sul palcoscenico del teatro imolese.



La rassegna s’inaugura il 5 ottobre, con il grande pianista Ivo Pogorelich, di cui Marta Argerich disse “quest’uomo è un genio”, lasciando per protesta la commissione del premio Chopin di Varsavia che lo eliminò immeritatamente al terzo turno. Proprio da quel momento il giovane Pogorelich iniziò una strepitosa carriera che lo portò a suonare nei più prestigiosi teatri e sale da concerto del mondo, spesso con le migliori orchestre e i più grandi direttori. Ivo Pogorelich presenterà un programma per pianoforte solo che tocca molti dei compositore che hanno reso grande questo strumento: Clementi, Haydn, Beethoven, Chopin, Liszt, Ravel.

Nel secondo appuntamento, il 17 ottobre, sarà un altro mostro sacro della musica a mostrare tutta la sua bravura al pubblico di ERF#StignaniMusica, il soprano Anna Caterina Antonacci, la bellissima voce italiana specializzata nella musica barocca e indimenticabile Armida alla Scala, sotto la bacchetta di Muti, sarà accompagnata dall’orchestra barocca l’Accademia degli Astrusi, diretta da Federico Ferri, in un programma di musica vocale e strumentale imperniato sulla musica del ‘600 e ‘700.

Il 10 novembre, terzo appuntamento della stagione imolese, vede ancora una splendida voce: il soprano lirico-leggero Desirée Rancatore, che con un meraviglioso debutto a soli 19 anni al Festival di Salisburgo diventa una delle cantanti più richieste dai migliori teatri di tutto il mondo. Accompagnata al pianoforte da Marco Scolastra, la straordinaria cantante siciliana presenterà un programma di celebri arie d’opera e di cantate da camera di Tosti, Verdi, Donizetti, Liszt, Rossini, Bellini, Gounod.

Il 5 dicembre sarà il pianista Alessandro Taverna con la Filarmonica del Festival Pianistico di Brescia e Bergamo, diretta da Pier Carlo Orizio, ad intrattenere il pubblico imolese con il celeberrimo concerto mozartiano n.23 in la maggiore. Il programma prevede anche l’Ouverture delle “Nozze di Figaro” e la Prima Sinfonia di Beethoven in un concerto classico che avremmo potuto ascoltare nella Vienna dei primi anni dell’ottocento.

Si ritorna alla musica da camera il 20 gennaio, con un gruppo di fuoriclasse, il Bamberg Trio che si cimenterà con un grande ed importante programma romantico, che comprende il bellissimo trio La Muse et le Poète di Saint-Saens, il grande ed impegnativo Trio op.110 di Schumann e il celebre Trio in re minore op.49 di Mendelsshon.

La serata del 6 febbraio vedrà come protagonista il pianista Francesco Nicolosi, uno dei principali esponenti della famosa scuola pianistica napoletana che fa capo a Vincenzo Vitale. Vincitore dei prestigiosi concorsi internazionali di Ginevra e di Santander, è uno dei pianisti italiani più richiesti all’estero. Nicolosi ripercorrerà per noi la memorabile sfida fra Thalberg e Liszt. All’epoca, dal punto di vista compositivo infatti Thalberg fu l'unico a potersi contrapporre allo strapotere pianistico di Liszt. Accesa fu infatti la rivalità fra i due grandi pianisti, tanto da suscitare una vivace polemica, che sfociò a Parigi in un pubblico concerto-sfida fra i due contendenti.

Il 23 febbraio ancora una serata per pianoforte solo con l’ottimo pianista Maurizio Baglini, ma questa volta con “l’accompagnamento” multimediale di Giuseppe Andrea L’Abbate, dove il celebre Carnaval op.9 di Schumann e l’altrettanto celebre Quadri di un’esposizione di Musorgskij si animeranno di immagini che ne daranno una rilettura complessiva davvero originale. Baglini e L’Abbate lavorano insieme dal 2006 e hanno portato in scena ormai sette opere tra musica e immagini, partecipando a numerosi festival e rassegne in tutta Europa.

Sarà la volta poi dell’ ”ipervirtuoso” (a detta di Yoyo Ma) violoncellista e compositore siciliano Giovanni Sollima, che sarà il protagonista del concerto del 14 marzo, in cui rivestirà i ruoli di solista, direttore e compositore con l’orchestra dei Solisti Aquilani. Giovanni Sollima probabilmente non ha bisogno di essere presentato, tanta è ormai la sua fama di compositore e di violoncellista che l’ha portato a collaborazioni prestigiose che vanno da Claudio Abbado a Marta Argerich, da Philippe Glass a Yoyo Ma. E talmente varia è la sua ricerca stilistica come compositore che il suo pubblico è assolutamente trasversale e passa dai giovani rockettari ai più tradizionali melomani.

La rassegna si chiuderà l’11 aprile con una vera e propria chicca: il giovanissimo contrabbassista slovacco Roman Patkoló in duo con la chitarrista Miriam Rodriguez Brüllová in un programma che spazia tra generi e geografie molto diverse tra loro, iniziando con Paganini e terminando con Piazzolla, toccando molti e diversi autori in un vero e proprio giro del mondo musicale. Patkoló vanta un’importantissima carriera internazionale, e collaborazioni con artisti notissimi, una su tutte, quella in duo con la celebre violinista Anne Sophie Mutter.

Ma la stagione imolese di ERF#StignaniMusica 2017/18 non si esaurisce nei nove concerti indicati. Si segnala, infatti, per tutti i melomani e gli appassionati del bel canto, “L’opera nel ridotto”, ovvero, quattro appuntamenti nel Ridotto del Teatro Stignani, sul mondo dell’opera: tre saranno a cura del direttore del Teatro Stignani Luca Rebeggiani e vedranno la spiegazione e la proiezione in video di intere opere o di parti di esse; il quarto incontro, invece, vedrà protagonisti i quattro giovani talenti lirici: Mariska Bordoni, Thea Procopio, Erica Cortese e Antonio Mandrillo accompagnati al pianoforte di Roberta Ropa, che hanno fatto parte della Residenza Artistica del Bando “SIllumina”copia privata per i giovani , per la cultura, dedicato all’opera in lingua tedesca organizzato da Emilia Romagna Festival e dall’ l’Associazione Polimnia di Roma e finanziato dalla SIAE e dal Ministero dei beni e delle attività culturali. Questo concerto ne rappresenta il punto di arrivo, dopo che i giovani cantanti hanno frequentato corsi specialistici presso la Nuova Scuola di Musica Vassura-Baroncini di Imola con importanti docenti austriaci e tedeschi.

Da non dimenticare, infine, fuori abbonamento il 14 ottobre al Teatro Stignani, il concerto di beneficenza a favore di UNICEF, del mitico pianista jazz Danilo Rea, che presenterà il suo concerto “Something in our way”, seguito ideale del fortunato album uscito nel 2015, in cui il celebre pianista utilizzerà per le sue splendide improvvisazioni i temi delle due più celebri rock band inglesi degli anni ’60, i Beatles e i Rolling Stones.

Musica a 1 euro.

A coronare la stagione ERF#StignaniMusica 2017/18, torna anche quest’anno Musica a 1 euro, progetto che ci è molto caro e che tanta partecipazione ha avuto nella passata stagione.

Anche quest’anno ci rivolgiamo a tutti gli studenti imolesi di ogni ordine e grado, nonché agli studenti della Scuola di Musica Vassura – Baroncini. La proposta si articola in due momenti: 7 incontri – concerto in cui gli stessi esecutori dei concerti serali incontrano, parlano, spiegano e interagiscono con i ragazzi, accompagnandoli all’ascolto della musica con maggiore consapevolezza .

La sera tutti gli studenti potranno accedere ai concerti al costo di simbolico di 1 euro. Questo progetto è stato molto apprezzato da insegnanti e genitori, tanto che le richieste sono uscite anche dagli ambiti imolesi, arrivando a comuni come Lugo di Romagna e Castel San Pietro Terme. Emilia Romagna Festival riserva a questo risultato la speranza di contribuire alla formazione di un pubblico in futuro sempre più preparato e sempre più numeroso che possa riempire con sempre maggiore partecipazione teatri e sale da concerto.

www.erfestival.org
Ufficio Stampa
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