PRIMAVERA IN MUSICA CONCERTO PRESSO L'ANTICA CANONICA A BARZANO' (Lecco)

Venerdì 21 maggio 2010 - ore 21:00 - Barzanò, presso la CANONICA DI S. SALVATORE. PRIMAVERA IN MUSICA Concerto di zarzuelas, musicals e operette con ARMANDO ARIOSTINI baritono, CRISTINA BARBIERI soprano, GIOELE MUGLIALDO pianoforte. Musiche di Valverde, Halfter, Alonso, Guerrero, Loewe-Lerner, Bernstein, Benatzky, Bard, Lehar, De Crescenzo.
Barzanò, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) - Venerdì 21 maggio alle ore 21 presso il sagrato della Canonica di San Salvatore, in via Castello a Barzanò si terrà il concerto PRIMAVERA IN MUSICA ZARZUELAS, MUSICALS e OPERETTE dedicato alla fine del restauro degli affreschi dell’antico oratorio.
Gli artisti protagonisti della serata sono noti per aver cantato nei migliori teatri di tutto il mondo: Armando Ariostini baritono, Cristina Barbieri soprano, accompagnati al pianoforte da Gioele Muglialdo.
Il concerto, presentato in vari teatri italiani da Taormina a Torino ottenendo grandissimo successo di pubblico, prevede l’esecuzione di brani tratti da un repertorio di grande valore artistico, ma nel contempo, di facile ascolto ed intenso coinvolgimento emotivo.
L’ingresso è libero ed in caso di maltempo avrà luogo presso il Centro Sportivo Paolo VI di Barzanò.
L’evento musicale è stato ideato e realizzato da BAC Barzanò Arte e Cultura grazie al contributo degli sponsor BBC Valle del Lambro, Fimi, Mistò, Beretta Viva la mamma, Famiglia Artistica, Sport Specialist, Impresa Edile F.lli Chioda, Muscetti, Penati Auto, Termotecnica Luciano Conti, Unimedica, Verso, Colombo pavimenti, Farmacia Dr. Basaglia, Beauty Center, Peregolibri, Redaelli Macelleria, Tecnocasa: sponsor tecnici ristorante Il Mastoianni e Mapelli fiori; con il patrocinio del Rotary Club Colli Briantei e del Comune di Barzanò.
(Antonella De Chiara)

PRESENTAZIONE DI BAC, Barzanò Arte e Cultura
Siamo un gruppo di Barzanesi, amanti dell’ ARTE e della CULTURA, che si sono prefissi una meta molto ambita, far gustare a tutti la BELLEZZA. Distogliere le persone, se possibile, da una visione della vita puramente materialistica, dando, in cambio dei valori di vita diversi. Questo scopo potrebbe e dovrebbe giovare specialmente ai giovani, ma potrebbe migliorare la qualità della vita di tutti.
È un progetto che si deve sviluppare in un percorso di lunga durata, perché, solo così, forse, gli stili di vita potrebbero migliorare. In secondo luogo e cosa non meno importante, facendo diventare Barzanò una cittadina dove si sa che ci si ritrova per vedere o ascoltare delle cose belle di alto livello, il paese potrebbe diventare un polo di attrazione anche per persone che non abitano necessariamente qui, e questo fenomeno potrebbe provocare un indotto economico non indifferente per i negozi e l’imprenditoria locale.
Quest’anno sarà l’anno dedicato all’inaugurazione della Canonica di S. Salvatore, finalmente riportata ai suoi antichi splendori, e al suo Parco. Il Comune e la Parrocchia hanno deciso di organizzare delle manifestazioni “in suo onore”.
Anche noi abbiamo pensato di partire con il nostro progetto con due manifestazioni, la prima e l’ultima di chiusura, dedicate a questo GIOIELLO ritrovato.
Possiamo affermare che Barzanò è nato e si è sviluppato attorno all’antico oratorio di S. Salvatore, sorto sulle mura dell’antico castello.
Esso, quindi, è stata il centro propulsore della vita del nostro paese sotto tutti gli aspetti.
Nel corso dei secoli, purtroppo, il declino della sua importanza e il suo naturale degrado sono andati di pari passo. Pur con i tamponamenti strutturali effettuati negli ultimi decenni, questo antico gioiello stava ormai deperendo e Barzanò correva il rischio di perdere una parte così importante della sua storia artistica, culturale e religiosa.
Negli ultimi anni, fortunatamente, è stato deciso dall’attuale Amministrazione Comunale di ristrutturare in modo definitivo sia la parte esterna dotandola anche di una illuminazione capace di metterne in risalto l’aspetto architettonico dal fascino incontestabile, sia l’interno riportando visibili gli affreschi mediante un accurato restauro eseguito sotto la supervisione continua della Sovrintendenza alle Belle Arti.
Finalmente, quindi, quest’anno, tutti i lavori di restauro saranno completati e si potrà tornare ad ammirare questo GIOIELLO nella sua intera bellezza. Non stiamo a dilungarci sulla storia della Canonica e del suo restauro. Ad essi verrà dedicato un libro da parte dell’Amministrazione Comunale.
Venerdì 21 maggio alle ore 21 si terrà la prima manifestazione dedicata alla fine del restauro degli affreschi. Sarà un concerto che verrà eseguito sul sagrato della Canonica di S. Salvatore.
Si è data la preferenza ad un qualcosa di grande livello artistico, ma facile all’ascolto con pezzi di grande presa emotiva, che è già stato presentato in vari teatri italiani, da Taormina a Torino ottenendo grandissimo successo di pubblico. Gli artisti, professionisti noti per aver cantato nei migliori teatri di tutto il mondo, sono: Armando Ariostini – baritono, Cristina Barbieri – soprano, accompagnati al pianoforte da Gioele Muglialdo. Titolo del Concerto PRIMAVERA IN MUSICA. Concerto di ZARZUELAS, MUSICALS e OPERETTE. In caso di maltempo la serata si svolgerà presso il Palazzetto del Centro Sportivo Paolo VI di Barzanò.
Chiuderemo le manifestazioni dedicate alla Canonica in settembre con una strepitosa mostra delle opere scultoree di un nostro concittadino, Michele Vitaloni, che ha saputo farsi apprezzare anche all’estero, suscitando grandi entusiasmi fra i visitatori e le cui opere sono esposte in prestigiosi musei internazionali.
La mostra resterà aperta al pubblico fino ai primi di ottobre e sarà allestita all’interno della stessa Canonica, nel Parco adiacente e nei giardini delle ville storiche di Barzanò
Il gruppo promotore

Schede biografiche

Armando Ariostini, baritono
Nato a Milano, ha iniziato gli studi con Lia Guardini, proseguendoli poi, come cadetto, alla Scuola di Perfezionamento per Artisti Lirici del Teatro alla Scala sotto la guida dei M.i Edoardo Muller, Giulietta Simionato e Gina Cigna. In questo periodo è stato finalista e vincitore di numerosi concorsi internazionali. Nel 1984 ha affrontato il ruolo di Eisenstein nel Pipistrello al Teatro La Fenice di Venezia dove è tornato, in seguito al grande successo, in numerose altre produzioni. Spaziando dal ruolo classico-operistico a quello operettistico e moderno, passando con elasticità dai ruoli buffi a quelli drammatici, grazie anche alle spiccate doti di cantante-attore che lo caratterizzano, è stato invitato in importanti teatri e festivals del mondo lavorando con direttori, registi e cantanti di fama internazionale: al teatro alla Scala (Carmen in occasione dell’inaugurazione della stagione 84-85) con la direzione di Claudio Abbado e la regia di Piero Faggioni, Viaggio a Reims ancora con Abbado e la regia di Luca Ronconi, al Colon di Buenos Aires, allo Staatsoper e alla Bayerisher Rudfunk di Monaco, a Bordeaux, ad Avignone, a Genova, nel ruolo di Figaro nel Barbiere di Siviglia ( “il Figaro di Ariostini brilla al punto di far diventare secondi tutti i Figaro del mondo”-Suddeutsche Zeitung), a Santiago del Cile e all’Operahaus di Zurigo. Tra i circa 100 ruoli interpretati da Ariostini si annoverano alcune opere eseguite in prima mondiale. A Montecarlo per il Gran Gala del Principe Ranieri ha cantato con Katia Ricciarelli e successivamente è stato ospite d’onore accanto a Placido Domingo. Tra i più importanti impegni nelle stagioni scorse ha cantato a San Paolo del Prasile, a Baltimora, Catania, a Verona e S. Cecilia con Daniela Dessì e Placido Domingo all’Opera di Roma, al Festival di Cesarea in Israele e al National Theatre di Tokio e a Baltimora. Numerose sono le sue incisioni discografiche. E’ recente la sua partecipazione in qualità di attore-cantante ( nella parte di Scarpia) nel film Tosca e le altre due, a fianco delle attrici Franca Valeri ed Adriana asti. Nel 2010 molto teatri lo invitano per festeggiare i suoi 30 anni di carriera.

Cristina Barbieri, soprano
Modenese di nascita, si è diplomata in canto presso il Conservatorio "G.Frescobaldi" di Ferrara studiando coi Maestri Alain Billard. e Marie Christine Attanasio Billard. Ha frequentato i corsi di perfezionamento dei M. Olivero, L.Magiera, R.Kabaivanska, A.Pola, R.Kettelson, P.Venturi, A.Bosman e M. Freni. Finalista alla 32° edizione del Concorso Nazionale "Verdi-Toscanini" di Parma 1989. Vincitrice del 4° Concorso Internazionale "Luciano Pavarotti International Voice Competition" 1992-93 di Philadelphia (USA). Vincitrice della edizione italiana del Concorso Internazionale "Placido Domingo" 1994-95. Finalista al Corso di Perfezionamento per Cantanti Lirici del Teatro alla Scala di Milano ediz.1997. Ha cantato in diversi teatri Italiani , come il Teatro La Fenice di Venezia, il Teatro Massimo di Palermo, il Festival di Spoleto, il Teatro regio di Torino, e all’estero, per esempio all’ Opera Company di Philadelphia, all'Opera di Montecarlo., al Grand Theatre di Reims e alla Baltimore Opera Company (USA). Importante la sua partecipazione alla prima esecuzione assoluta dell'opera Il Cavaliere dell'Intelletto di F.Battiato, rappresentata nei teatri di Palermo e di gran parte d’Italia. Nel febbraio 2005, ha partecipato al concerto in onore di Mirella Freni per i festeggiamenti dei suoi 50 anni di carriera, tenutosi a Modena, presso il Teatro Comunale” L.Pavarotti”. Recentemente ha eseguito un programma tutto dedicato alle zarzuelas presso Gli Amici del Loggione della Scala di Milano. Nel 2010 debutterà nel Manfred di Schumann per la stagione concertistica del Teatro Regio di Torino.Collabora spesso per concerti, in duo col baritono A.Ariostini. Direttore artistico del dipartimento di canto e musica dell’Università Popolare Gregory Bateson di Modena. Ha collaborato con Franco Battiato per la realizzazione dell’opera il Cavaliere dell’Intelletto. Ha lavorato con vari direttori d’orchestra tra cui: R.Chally, D.Gatti, A.Veronesi, C.Desderi, D.Oren, R.Abbado, M.Rota, G.Acquaviva. E con registi: M.Bolognini, G.Montaldo, S.Mont, G.Menotti, L. Puggelli, M.Pontiggia, L.. Scaparro, G.Pontecorvo, H.Broochaus.

Gioele Muglialdo, pianista
Musicista poliedrico, si distingue per l’ecletticità e la versatilità che gli consentono di frequentare vari repertori e stili anche al di fuori della musica “classica”, non solo come direttore d’orchestra, ma anche come pianista, compositore e orchestratore. Conseguiti giovanissimo i diplomi presso il Conservatorio G. Verdi di Torino, viaggiando in tutta Europa, aggiunge poi una prospettiva internazionale alla propria formazione perfezionandosi nella direzione d’orchestra con vari docenti di scuola russa. Debutta professionalmente come direttore d’orchestra nel 1994 e da allora dirige prestigiose orchestre tra le quali l’Orchestra del teatro regio di Torino, l’Orchestra filarmonica Italiana, l’Orchestra del teatro Donizetti di Bergamo, la Thessaloniky State Orchestra, l’Orchestra del Teatro “Novaja opera” di Mosca. E’ stato invitato per due stagioni consecutive ai “Pomeriggi Musicali” di Milano e nel 2009 ha inaugurato la riapertura del Teatro titano di S. Marino. Attivo nella sinfonica, dirige anche numerose opere e concerti lirici. Al pianoforte, prevalentemente al fianco di strumentisti e cantanti, ma anche come solista, spazia con disinvoltura e senza discriminazione di generi in un vasto e variegato repertorio che va dalla musica da camera all’opera, al musical, alla zarzuela, alla “canzone” di questi ultimi cinquant’anni sino alla musica americana ai confini col jazz. Nel corso di un’attività prevalentemente concertistica, ma anche nell’ambito di corsi, concorsi e masterclass in Italia e all’estero collabora con G. Valdengo, Magda Olivero, Francesca Patanè, Dimitra Theodossiu, Daniela Mazzuccato, ecc. esibendosi tra l’altro anche a Budapest, Monaco, Norimberga,Yokohama eTokio. Collabora con la “Fondazione Toscanini” e col Teatro Municipal di Lima. Il CD “Non ti scordar di me” con il baritono A. Ariostini, che comprende celebri canzoni degli anni ’30 e napoletane personalmente arrangiate è recensito dalla rivista “Opera” che mette in risalto il “duttile, leggero, frizzante e swingato” accompagnamento pianistico (2006). Tra i prossimi impegni ha in programma la direzione di una produzione estiva della “Fondazione Toscanini” di “Elisir d’Amore” di Donizetti.

LA CANONICA DI SAN SALVATORE
Le origini della piccola chiesa si perdono nella notte dei tempi. Allorchè l'imperatore Gioviano fece chiudere i templi pagani e Teodosio rese obbligatorio il culto cristiano nella città di Milano, parecchi Patrizi gentili, tenaci della religione dei loro padri e dell'antico impero, si rifugiarono nei villaggi lombardi della Insubria per sacrificare agli antichi Dei impunemente: edificando perciò sacelli, delubri e rifugi. Fra questi fuoriusciti un certo Novelliano Pandaro venne a stabilirsi verso il 381 nel Pago di Barzanova, dove, per adempiere ad un voto eresse un delubro dedicato a Giove Summano. Questo delubro consisteva in origine in un corpo fabbrica quadrato di solidissime mura con finestrelle rettangolari a guisa di feritoie. In virtù della robusta costruzione l'edificio potè resistere all'urto del tempo e delle vicende. Verso il 700 fu restaurato e ridotto a chiesa cristiana.
Dalla forma delle colonne e dei capitelli e dalla struttura, in cui è inserita la porta, si può pensare che l'edificio, come appare oggi, possa risalire ad epoca longobarda, quando fu costruito il castello, poi distrutto nel 1222. Questa deduzione potrebbe spiegare anche il fatto che prima la chiesa, che sorgeva in cima al piccolo colle, ora si trovi su un fianco dell'altura che potrebbe essersi formata dall'accumulo delle macerie del castello distrutto.
Nel corso dei secoli, l'edificio religioso ha subito alcuni ampliamenti e restauri: rifacimenti dei soffitti e ricostruzione del campanile (1611) per ordine del Card. Federico Borromeo, sulle rovine del vecchio caduto nel 1550.
All'interno sono rimasti i resti del battistero ottagonale con la vasca ad immersione costruita in marmi rossi. Una cupola ora andata perduta, sostenuta da otto colonnette in marmo bianco copriva il battistero al quale si accedeva scendendo alcuni gradini.
Nel secolo scorso la chiesa fu sottoposta a radicale restauro, che portò alla scoperta dell'ampliamento ottenuto con l'aggiunta della parte anteriore. Sulla facciata della piccola chiesa, sopra il portoncino d'ingresso, era ancora parzialmente visibile un affresco della Madonna con due angeli adoranti; il dipinto era decorato da una ghirlanda di melograni e viti, esempio della simbologia cristiana. Nella chiave del portale su una lapide bianca si legge un misterioso nome: "Qui fecit hoc opus appellatur Serin Petrus".
(testo La Canonica di San Salvatore tratto dal sito del Comune di Barzanò)
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