La Fondazione Paul Thorel annuncia i vincitori della seconda edizione del Premio Paul Thorel a sostegno dei talenti italiani nel campo dell’arte contemporanea e della fotografia

Alterazioni Video Eva & Franco Mattes Anna Franceschini
Bologna, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura)

(All.:

Alterazioni Video, Waiting for the Tsunami circus event, 2019, stampa ritagliata, legno, metallo / shaped print, wood and metal, courtesy gli artisti / the artists)

 

La Fondazione Paul Thorel è lieta di annunciare i vincitori della seconda edizione del Premio Paul Thorel, a sostegno dei talenti italiani nel campo dell’arte contemporanea e della fotografia.

 

I vincitori, tutti molto attivi sulle scene istituzionali italiane e internazionali, sono: Alterazioni Video (collettivo di cinque artisti nato nel 2004 formato da Paolo Luca Barbieri Marchi, Alberto Caffarelli, Matteo Erenbourg, Andrea Masu e Giacomo Porfiri; vivono tra New York, Berlino, Palermo e Faro), Eva & Franco Mattes (duo di artisti, operano dagli anni ’90 con lo pseudonimo 0100101110101101.org; vivono tra Milano e New York), e Anna Franceschini (Pavia, 1979; vive a Milano).

 

“Questa seconda edizione del Premio Paul Thorel dimostra la solidità della scena artistica italiana sul fronte delle estetiche riconducibili alla fotografia e all’arte digitale - dichiara Guido Costa, presidente della Fondazione Paul Thorel – e contribuisce a rafforzare il progetto della Fondazione, unico in Italia, di creare un osservatorio di ricerca sul medium da Paul Thorel ai giorni nostri.” 

 

Il Premio, ideato anche per “riattivare” gli spazi e gli strumenti di lavoro di Thorel, pioniere dell’immagine elettronica scomparso nel 2020, è una delle molte iniziative ideate dalla Fondazione, a ricordare il suo lavoro nell’ambito della fotografia e dell’arte digitale, in sintonia con lo spirito di condivisione che ha caratterizzato tutta la sua vita.

 

Il Premio consiste nella residenza di un mese degli artisti vincitori nello studio napoletano di Thorel, nel cuore del quartiere di Chiaia - dove oggi ha sede la Fondazione - ed è assegnato con cadenza annuale da un comitato di selezione e giuria che vanta importanti nomi nel mondo dell’arte contemporanea.

 

I progetti poi, realizzati durante la permanenza a Napoli, saranno esposti in una mostra al termine delle residenze, prodotta e curata sempre dalla Fondazione, in collaborazione con un’istituzione partner.

La prima edizione del Premio, ha visto la collaborazione con Gallerie d’Italia museo diIntesa Sanpaolo: L’undicesima casa è il titolo della mostra che Gallerie d’Italia a Napoli presenta fino al 5 maggio 2024 le opere degli artisti vincitori.

 

Le proposte della seconda edizione sono state selezionate da un comitato formato da Marianna Vecellio (curatrice, Castello di Rivoli), Edoardo Bonaspetti (co-direttore di Ordet, Milano e direttore artistico della Fondazione Henraux), Luca Lo Pinto (direttore MACRO – Museo d'arte contemporanea di Roma) e Giovanna Manzotti (curatrice freelance) che, insieme alla giuria formata da Antonio Carloni, (vicedirettore Gallerie d’Italia, Torino) Sarah Cosulich (direttrice Pinacoteca Agnelli) e Sara Dolfi Agostini (curatrice Fondazione Paul Thorel), presieduta da Guido Costa (presidente Fondazione Paul Thorel), hanno proclamato i vincitori.

 

La prima residenza, con Eva & Franco Mattes, inizia a giugno 2024.

 

Ufficio Stampa