In Italia per la crisi si preferisce il risparmio all’energia verde

Milano, 05/12/2013 (informazione.it - comunicati stampa - economia) Mentre solo pochi mesi fa le richieste da parte degli italiani per sottoscrivere il miglior contratto di energia (http://energia.supermoney.eu/) andavano spesso verso la direzione dell'energia prodotta da fonti rinnovabili, oggi la tendenza sembra essere diametralmente opposta.
Secondo l’ultimo studio effettuato dall’Osservatorio SuperMoney, infatti, oggi chi decide di confrontare le migliori offerte luce e gas per risparmiare, opta per le classiche produzioni di energia. La percentuale di chi si affida alle rinnovabili è scesa infatti dal 12 al 9%.
La ricerca di SuperMoney è stata eseguita su un campione di 90 mila utenti che hanno effettuato una comparazione sulle migliori offerte di energia (http://energia.supermoney.eu/elettricita-e-gas/) da marzo a novembre 2013. Solo ad agosto di un anno fa gli eco-utenti erano l'8%ati quindi segnali di miglioramento.
“Probabilmente è uno dei tanti effetti della crisi sul budget delle famiglie – sostiene Andrea Manfredi, amministratore delegato di SuperMoney – La fornitura verde costa un po' di più e, per questo motivo, può apparire superflua. Peccato che, in questo caso, si tratti di un timore forse eccessivo: con un rapido sguardo ai prezzi, ci si accorgerebbe che la spesa per una tariffa ecologica oggi è minore rispetto a febbraio 2013”.
Facendo una panoramica delle cinque tariffe verdi più convenienti ora sul mercato, che sono proposte dagli operatori A2A, Agsm,Enel Energia, E.ON e GDF SUEZ, la differenza di prezzo con le tariffe tradizionali delle stesse società è infatti diminuita rispetto alle rilevazioni di febbraio di questo stesso anno.
Entrando nel dettaglio dei costi giornalieri, per un'offerta green si va dai 9 ai 14 centesimi di euro in più al giorno rispetto a una tariffa classica. Un costo irrisorio, che però ora per molti italiani è comunque troppo al di sopra delle propria disponibilità.