Videoconferenza: la formazione a distanza ai tempi del Covid-19

La videoconferenza è diventata uno strumento essenziale di formazione e didattica a distanza in tempi di distanziamento sociale e covid-19.
Monza, (informazione.it - comunicati stampa - istruzione e formazione)

Perchè la videoconferenza sta diventando uno strumento essenziale per la didattica a distanza? Mai come in questo momento storico così particolare, con il Covid-19 che limita fortemente gli spostamenti ed il contatto tra le persone, il mondo del lavoro si è così rapidamente evoluto spingendo la tecnologia ad innovarsi per stare al passo con le nuove esigenze professionali.

Sono aumentati infatti i professionisti che hanno iniziato a sfruttare la formazione a distanza per apprendere nuove competenze e per rispettare gli obblighi di aggiornamento professionale.

La videoconferenza sincrona e e-learning

Le videoconferenze sono diventate uno strumento utile sia per la formazione professionale, sia per dialogare e collaborare con i colleghi anche senza incontrarsi fisicamente in ufficio.

Quando si parla di formazione a distanza va fatta però una distinzione tra i corsi in modalità e-learning e la videoconferenza sincrona.

In entrambi i casi si tratta di lezioni che vengono tenute online, la differenza sostanziale è che nei corsi e-learning i professionisti possono ascoltare le lezioni quando preferiscono, dal momento che queste sono state registrate e caricate sulla piattaforma, mentre nella videoconferenza sincrona professionisti e docenti dovranno essere online nello stesso momento.

La videoconferenza come strumento di formazione

La videoconferenza dà dunque la possibilità di avere una lezione in diretta, garantendo ai professionisti la possibilità di fare domande e di risolvere i dubbi nel caso in cui se ne dovessero avere.

L’interazione sincrona docente – discente è dunque uno dei punti di forza della videoconferenza, anche perché rende le lezioni valide per quei corsi che richiedono obbligatoriamente la presenza in aula dei professionisti, presenza che sarebbe impossibile da rispettare in questo particolare periodo di emergenza sanitaria.

Il distanziamento sociale imposto dal Covid-19 ha cambiato le carte in tavola per quello che riguarda la formazione, la tecnologia ci viene in aiuto per ovviare a questo problema.

I riferimenti normativi

Secondo quanto stabilito infatti dall’Accordo Stato Regioni del 25 luglio 2012 l’espressione in presenza fa riferimento alla presenza fisica ed alla presenza in videoconferenza.

E’ questo dunque il riferimento normativo che ci permette di considerare la videoconferenza come se fosse una lezione con presenza fisica in aula.

I centri di formazione professionali offrono la possibilità, a tutti coloro che necessitano di formazione in materia di Sicurezza sul lavoro, di partecipare ai propri corsi di formazione "a distanza".

Questi, permettono di creare, attraverso un sistema online di videoconferenza, una vera e propria "aula virtuale", che consente di partecipare interattivamente ai corsi a calendario senza spostarsi dall'ufficio o da casa.

La videoconferenza, inviando in tempo reale (e in modo sincrono) immagini e audio dai rispettivi luoghi in cui docente e discente sono presenti, consente, pur a fronte di una esposizione di tipo frontale, di non essere presenti nella stessa aula.

Videoconferenza per i corsi in materia di sicurezza lavoro

Il sistema di videoconferenza sincrona garantisce la continua interazione tra partecipanti e docente in audio.

Strumenti come video e chat permettono la continua verifica della presenza e dell’attenzione, garantendo il contatto visivo tra discenti e docente oltre il tracciamento dei tempi di collegamento di ciascun partecipante e l’idoneità della verifica di apprendimento finale- Requisiti necessari per rendere efficace la formazione e considerarla quindi equivalente all’attività formativa svolta in aula.

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