Network Security Platform di McAfee promossa a pieni voti e con lode

L’Università degli Studi di Trieste ha adottato la soluzione IPS di McAfee per proteggere l’infrastruttura di rete e raggiungere un elevato livello di sicurezza senza precludere agli studenti l’uso delle risorse informatiche
Milano, (informazione.it - comunicati stampa - information technology) Con 5.000 postazioni PC e terminali presenti sulla rete cablata e destinate all’uso degli studenti, a cui si aggiungono una media di 1.300 accessi alla rete wireless giornaliera, l’Università degli Studi di Trieste aveva la necessità di adottare una strategia di sicurezza efficace che da una parte potesse limitare i problemi al materiale ma che, allo stesso tempo, non riducesse le possibilità di utilizzo regolare da parte degli utenti.

“Dovevamo dotarci di uno strumento che permettesse di proteggere il perimetro di rete dalle attività malevoli più diffuse, in grado sia di scremare i contenuti in arrivo dall’esterno che di limitare gli eventuali problemi che le macchine, dall’interno della rete, avrebbero potuto generare verso l’esterno” afferma Stefano Catani, Divisione Servizi Informativi dell’Ateneo triestino.

Erano stati infatti riscontrati episodi di terminali infetti da worm e computer di dipartimenti vittime di compromissioni e successivamente utilizzate come parte di botnet, oltre alle sempre più numerose segnalazioni di download e scambio di materiale protetto da diritto d’autore. “La nostra esigenza era anche quella di controllare l’utilizzo dei software di file sharing peer-to-peer senza però bloccarne completamente l’esecuzione anche su materiale lecito, come la documentazione utile all’attività degli studenti”.

Oltre a ridurre i tempi di intervento in caso di pc infetti, oltre a evitare che i virus si distribuissero a tutte le componenti della rete e a voler evitare che l’Università potesse essere esposta a rischi di natura legale per attività illecite effettuate tramite la rete, l’obiettivo principale era riuscire a garantire un livello di sicurezza accettabile per tutti gli utenti, senza ridurne l’autonomia.

Per tutelare la salute del sistema IT del Campus, prevenire diffusione di virus e disfunzioni, intrusioni e danni alla rete anche gravi, e a seguito di una indagine di mercato svolta internamente, Catani e il suo team hanno selezionato in prima persona gli apparati che sembravano più titolati a rispondere alle necessità di sicurezza e a raggiungere gli obiettivi che si erano posti.

Tra le soluzioni prese in considerazione è stata scelta McAfee Network Security Platform M-3050, la piattaforma ideale per ottenere sicurezza unificata per gli ambienti fisici e virtuali, in grado di semplificare le operazioni di sicurezza e proteggere aziende e organizzazioni dalle più avanzate minacce alla sicurezza di rete.

“Trovandoci di fronte a un dispositivo di sicurezza sia di Intrusion Detection and Prevention che di Intrusion Detection System, con funzionalità di firewall a livello 7 e in grado di identificare il traffico di tipo applicativo, per esempio di un Torrent offuscato, e di bloccarlo, la scelta è stata immediata, dal momento che McAfee ci ha dimostrato i risultati migliori,” Ha aggiunto Catani.

I benefici dovuti all’installazione di McAfee Network Security Platform sono stati immediati, dall’abbattimento degli interventi di gestione delle postazioni utenti, al crollo delle segnalazioni di violazione dovute a traffico illecito di materiale, ora pari a zero. “Nel solo mese di novembre 2011 l’appliance McAfee ha bloccato circa 100mila attacchi”, ha confermato Catani. Tutto questo ha liberato gli amministratori di rete dalle numerose attività prima dedicate alla “pulizia” dei pc dai file infetti e ha messo al riparo l’Università da possibili rischi di coinvolgimento, anche se indiretto, in attività non legali.

Ma non è tutto. “Tra gli elementi presi in esame in fase di prova non sono state sottovalutate la facilità di gestione del dispositivo e la sua robustezza nel suo insieme”. L’interfaccia utente ha costituito infatti un fattore decisivo: non potendo allocare personale dedicato a questa attività, l’utilizzo della nuova piattaforma di sicurezza doveva essere intuitivo sia in fase di implementazione che una volta messo in produzione. E dopo una prima configurazione da parte dei tecnici McAfee sull’apparato utilizzato durante i test, la fase di implementazione, installazione e configurazione si sono succedute senza intoppi, in linea con quanto auspicato dall’Università.

Grazie a McAfee Network Security Platform, oggi l’Università degli Studi di Trieste può contare su una soluzione affidabile per tenere la propria rete al riparo dalle minacce interne ed esterne e garantire agli studenti e al proprio personale il massimo delle prestazioni di rete con la totale sicurezza.

L’implementazione di McAfee Network Security Platform è stata curata da Sinthera, la società con sedi a Rubiera (RE) e Padova specializzata nelle sviluppo di soluzioni per le infrastrutture informatiche di ogni tipo di organizzazione, che grazie all’esperienza e al know-how maturato con aziende e realtà di ogni settore e dimensione ha accompagnato l’Ateneo triestino verso la scelta della soluzione più adatta alle proprie esigenze.
Per maggiori informazioni
Ufficio Stampa
 Prima Pagina Comunicazione (Leggi tutti i comunicati)
via Ciro Menotti 11/D
20129 Milano Italia
0276118301