Sa.Spo. rugby in carrozzina: fine settimana a Schio per le prime due giornate di campionato

Con loro attraverseranno il Tirreno gli allenatori Nicola Marcello, Dario Carrone, e Sandro Floris, il meccanico Roberto Perra, i dirigenti accompagnatori Claudio Secci e Giorgio Loi.
Cagliari, (informazione.it - comunicati stampa - sport)

Sono solo in cinque, ma assai agguerriti e con l’obiettivo di migliorare a prescindere dai risultati che il campo decreterà. I ragazzi della Sa.Spo cominciano la loro seconda esperienza col Campionato Italiano di Rugby in carrozzina organizzato dalla FISPES (Federazione Italiana Sport Paralimpici e Sperimentali) nella Palestra Mario Lanzi di Schio (Vicenza). Due le gare in programma nel primo dei tre concentramenti in calendario: si comincia sabato 16 marzo 2024 alle 17.30 contro i padroni di casa dell'H81 Vicenza, mentre domenica 17, alle 9:30, la sfida li vedrà opposti ai Mastini Cangrandi Verona. Ci saranno poi altre tre squadre da affrontare, successivamente, prima a Roma e poi a Verona: Polisportiva Milanese 1979, Ares Roma e Padova Rugby onlus.

Ecco l’elenco dei rugbisti saspini che durante tutto l’inverno si sono allenati con magistrale impegno: il capitano Stefano Perra, Salomon Menana Abaga Ocomo, David Kete, Simone Melis, Giovanni Ambus.

Con loro attraverseranno il Tirreno gli allenatori Nicola Marcello, Dario Carrone, e Sandro Floris, il meccanico Roberto Perra, i dirigenti accompagnatori Claudio Secci e Giorgio Loi.

Tutte le gare in programma a Schio saranno trasmesse in diretta streaming sulla pagina Facebook della FISPES.

QUALCHE RIFLESSIONE CON COACH NICOLA MARCELLO

Ha tanto da insegnare, ma anche da imparare. Nicola Marcello non ha mai perso l’entusiasmo nel seguire questi ragazzi, anche quando alcuni di loro si sono dileguati.

Coach Marcello, come mai questa crisi di numeri?

Per una serie di motivi legati sia a impedimenti fisici, sia ad una lieve propensione alla mentalità sportiva. C’è chi si sacrifica volentieri e c’è chi non se la sente di fare troppo sul serio.

Pochi ma buoni?

Ammetto serenamente che i “superstiti” sono sensibilmente migliorati in termini di velocità, duttilità nell’uso della carrozzina, fluidità dei movimenti. Quando ci si allena seriamente le capacità fisiche e tecniche si fortificano e anche quelle tattiche accrescono. Sono molto contento del lavoro che tutti insieme, allenatori e giocatori, abbiamo sviluppato e questo ci sarà molto utile in propensione futura. Già a partire dalle prime due gare di campionato.

Però averne qualcuno in più a disposizione non guasterebbe

Ci stiamo allargando a nuove situazioni, la nostra campagna di reclutamento non si limita solo a persone tetraplegiche o reduci da incidenti. Sono i benvenuti, per esempio, spastici, focomelici, o altre persone con riduzioni funzionali. E ben vengano pure le ragazze.

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