Rabbioso disappunto per la strana esclusione del Col. Carlo CALCAGNI alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro 2016

Carlo Calcagni Colonnello del Ruolo d’Onore e Pilota Istruttore di elicotteri E.I. vittima della Sindrome dei Balcani, la strage silenziosa causata dagli effetti dell’uranio impoverito contenuto nelle munizioni, è atleta della squadra Italiana del GSPD (Gruppo Sportivo Paralimpico Difesa). Trionfatore degli Invictus Games con tre Ori nelle gare di ciclismo, la disciplina che lo ha decretato come uno dei migliori al mondo nell’ambito dello sport militare.
Roma, (informazione.it - comunicati stampa - sport) "Personalmente da Editore di un giornale sportivo e giornalista senza inutile tessera, guadagnata sul campo in 16 anni di notti insonni aggiornando il mio BIKENEWS.IT, non posso che scrivere il mio rabbioso disappunto per gli enti internazionali che nell'ultimo anno in almeno due episodi, hanno ostacolato l'eroica vita nello sport paralimpico, di un campione che due mesi fa, nel segno del coraggio, ha conquistato questi tre ori alle Olimpiadi militari INVICTUS GAMES, voluti dal Principe Harry, figlio di Princess Diana, uomo sensibile verso gli sfortunati che ogni giorno compiono miracoli con cuore, volontà e muscoli !

Auguro a tutti di non dovere mai affrontare ostacoli come quelli che quest'uomo, il Colonnello Carlo Calcagni, portatore sano di gloria e purtroppo anche portatore maligno di uranio impoverito, quotidianamente è costretto ad affrontare in salita, contro il nemico più subdolo di ogni patologia, quell'insensibilità ed arrogante ipocrisia di chi osa decidere in nome di regole scritte per uomini normali e non speciali come i disabili straordinari !!

Carlo vuole e si merita Rio, il biglietto per volare con la sua bicicletta verso il sogno, se l'è guadagnato ogni giorno da anni nella dieta, nelle pazzesche cure a cui si sottopone, le mille punture, pastiglie, Ipertemie a Londra, cateteri, setticemie, ossigenoterapie, allenamenti mostruosi, competizioni, successi e se fra due mesi ai Paralympic Games di Rio 2016, non potrò accompagnare questo eroe, già insignito con la medaglia al ruolo d'onore dell'esercito, per tentare la conquista della medaglia più prestigiosa, potrò considerare la mia missione di giornalista, addetto stampa, amico ed angelo custode, fallita e non mi resterà altro che scrivere la biografia di questo simbolo dell'umanità, iniziando dalla fine, scorrendo il tempo a ritroso e srotolando la bobina del film della sua vita, fino al giorno in cui da ragazzo, volava in Bosnia con il suo elicottero in missione internazionale di pace, entusiasta, bello e puro com'era, salvando donne, uomini e bambini dall'orrore di quella cosa atroce chiamata guerra!"

Andrea Magnani Bikenews

Diario del Col. Calcagni http://bikenews.it/it/il-diario-di-carlo-calcagni/