A SCUOLA D’IMPRESA: RITORNA LA KART FACTORY. JMAC Europe e CerTo proseguono il percorso formativo d’eccellenza iniziato un anno fa

Una mini-fabbrica svela ai manager i segreti della Lean Production e le soluzioni per un’impresa efficiente
Torino, (informazione.it - comunicati stampa - istruzione e formazione) “Sbagliando s’impara” e “l’unione fa la forza”. Potrebbe essere sintetizzata così, in pochissime parole, la filosofia che “guida” la Kart Factory, una fabbrica in minitura ma realistica nei minimi dettagli in cui, attraverso la sperimentazione diretta dell’assemblaggio di kart a pedali, Jmac Europe Milano e CerTo (organismo di certificazione) insegnano a team di manager i segreti per l’ottimizzazione dei processi industriali.
Nato in Svezia nel 2006 e ispirato ai principi giapponesi della Lean Production ovvero “produzione snella”, il progetto della Kart Factory è approdato in Italia lo scorso marzo, con un grande evento di presentazione presso la LIUC (sede universitaria di Castellanza) in provincia di Varese, per poi proseguire il suo percorso, in giugno, a Torino, dove torna nuovamente il 27 e 28 ottobre presso l’Istituto Tecnico Industriale Pininfarina di Moncalieri per la prima sessione formativa nel nord-ovest Italia.
L’obiettivo della Kart Factory è quello di far sperimentare direttamente, sul campo, a coloro che normalmente rivestono in azienda ruoli direttivi e organizzativi, quelle che sono le principali criticità dei processi produttivi. Tramite una catena di montaggio allestita ad hoc, manager e direttori di funzione si confrontano con i difetti che rallentano, riducono o danneggiano la produzione, causando sprechi di tempo e risorse. Per una comprensione davvero efficace, il metodo applicato parte dalla pratica, per risalire ai principi teorici ad essa sottesi, e parte dall’errore, per arrivare alla metodologia “giusta” che, tipica di modelli produttivi ottimali, caratterizzati dalla compresenza di risparmio e qualità, si fonda innanzi tutto sulla collaborazione reciproca di ruoli e competenze differenti, in un organico lavoro di squadra.
Concetti come quelli del just in time (produzione senza scorta) o del kaizen (miglioramento continuo) o del genba (luogo dove accadono le cose), benché ancora poco diffusi in Italia, costituiscono i fondamenti di metodologie produttive realmente efficienti, capaci di accorciare le tempistiche di produzione, correggere gli errori, ottimizzare le risorse e migliorare i risultati.
Attraverso l’applicazione di simili principi la Kart Factory insegna un metodo capace di trasformare quella che sembra un’”impresa” impossibile in una realtà produttiva non soltanto possibile, ma assolutamente e scientificamente realizzabile.
In un mondo come quello moderno, in cui è ormai compiuto il passaggio dall’epoca dell’innovazione “tecnologica” all’era dell’innovazione “organizzativa”, risulta fondamentale non tanto studiare e conoscere gli strumenti che si possono utilizzare, quanto piuttosto le modalità corrette di applicazione dei medesimi, nell’ottica di un sostanziale miglioramento, elemento ancor più necessario per acquisire valore aggiunto in momenti economicamente critici come quello attuale.
Queste, in sostanza, le basi della preparazione offerta dalla Kart Factory che si traduce così in una proposta formativa all’avanguardia e d’eccellenza.
A dimostrarlo il successo riscontrato nelle prime sessioni formative tenutesi presso la LIUC che hanno visto un elevato numero di partecipanti e nomi prestigiosi (citiamo Brembo, Sanyo, Technogym) appartenenti a comparti industriali molto diversi.
Autentico punto di forza capace di rendere veramente unica la Kart Factory è anche il carattere multiprospettico che costituisce l’anima del progetto. “La Kart Factory è per sua natura “multipolare” - spiega Jessica Sarah Verardi, Resp. Marketing & Training di CerTo - Va al di là della specificità delle differenti aree produttive, delle diverse competenze che caratterizzano i ruoli aziendali, riesce addirittura a superare i confini geografici come un unico “linguaggio” universale. Normalmente infatti la formazione tradizionale sul campo riguarda soltanto operatori o tecnici di uno specifico reparto di un particolare settore produttivo rimanendo confinata in tale, ristretto, ambito. Al contrario la Kart Factory è multisettoriale, risponde cioè alle esigenze di coloro che rivestono ruoli differenti in aziende differenti.
Analogamente, coinvolgendo partner diversi per esperienza e competenza, la Kart Factory offre una visione a 360° sul mondo produttivo. Inoltre, concepita con una formula “itinerante” (la mini fabbrica in cui si svolgono le esercitazioni è totalmente smontabile e trasferibile in sedi distanti tra loro,) questo tipo di formazione riesce a oltrepassare anche i confini geografici. Infine offrendo soluzioni di miglioramento capaci di risolvere criticità d’azienda sostanziali, la Kart Factory assume anche un carattere a-temporale, fornendo soluzioni “ever green”, comunque valide in contesti storici differenti”.

E nel futuro? Cosa sarà della Kart Factory? Anche guardando più in là nel tempo emergono aspetti che la rendono una realtà eccezionale. Proprio a partire da uno dei principali concetti che essa esprime: quello del miglioramento continuo. Se secondo tale assunto tutto è sempre perfettibile, la Kart Factory non fa eccezione e punta avanti pensando sì a nuove edizioni in nuove sedi, ma anche ad ulteriori evoluzioni, che possano fornire una gamma di indicazioni sempre più completa e funzionale ad un target più ampio capace di annoverare, tra i destinatari, nuovi settori (servizi, processi capital intensive, processi cerniera o legati alla logistica, alla gestione di magazzino o al Customer service).
Ulteriori dettagli su: www.kartfactory.it
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