“Figli di un Dio minore”
di Mark Medoff.
Traduzione di Lorenzo Gioielli.
Con Giorgio Lupano, Rita Mazza
e con Cristina Fondi, Francesco Magali, Gianluca Teneggi, Deborah Donadio.
Regia Marco Mattolini.
Aiuto regista Cristian Giammarini - assistente alla regia Lucia Morelli-
scene e costumi Andrea Stanisci.
Musiche Daniele d'Angelo.
Il tema di Sara è composto e interpretato da Giorgia.
Una produzione a.ArtistiAssociati.
“Figli di un Dio minore”, il testo teatrale di Mark Medoff è portato sulla scena da Marco Mattolini con ua operazione coraggiosa e importante.
Operazione teatrale coraggiosa perchè non era facile avvicinarsi alla versione ciematografica che, esattamente 30 anni fa, ebbe un enorme successo, coronato da 5 Nomination (tra cui quella per William Hurt) e Oscar 1987 (oltre che Golden Globe) per l’attrice sorda Marlee Matlin.
Il coraggio premia produzione e tutto il cast di attori, con una grande prova di Rita Mazza, attrice nata sorda, da genitori sordi, in una famiglia di udenti.
Ma è tutto il cast, da Giorgio Lupano agli altri giovani del gruppo a fornire una prova vissuta nel profodo, originale, ancora più tesa della versione ciematografica che ricordiamo forse più riflessiva ed introversa.
Operazione importante perchè pone al centro il tema dell’integrazione e della necessaria "visibilità" per una minoranza come quella dei non udenti e sulla possibilità, attraverso la presa di coscienza di sè, che universi comunicativi separati si incontrino.su quella sottile linea in cui universi comunicativi separati si incontrino.
Figli di un Dio minore: un teatro di riflessione e di amore.
