Il defibrillatore. Domande e risposte frequenti

Come e perchè scegliere un defibrillatore, l'unica terapia possibile in caso di arresto cardiaco.
Piacenza, (informazione.it - comunicati stampa - salute e benessere) Che cos’è un defibrillatore?
Un defibrillatore automatico esterno (Dae) è uno strumento salvavita. In caso di arresto cardiaco di una persona, è l’unica terapia possibile per riuscire a ristabilire il corretto battito del cuore. Il massaggio cardiaco, senza Dae, non è sufficiente. Ogni anno, in Europa, 400.000 persone non superano un arresto cardiaco. In Italia, i casi sono 70.000 annui: a conti fatti, sono 200 persone al giorno. E’ come se, nei cieli italiani, cadesse un aereo ogni 24 ore.
Quanto tempo c’è a disposizione per intervenire in caso di arresto cardiaco?
L’ERC (European Resuscitation Council) consiglia di eseguire la defibrillazione per le vittime di un arresto cardiaco im- provviso entro tre/cinque minuti dal collasso. Con il passare di ogni minuto, si abbassa del 10% la possibilità che una persona sopravviva o che possa tornare alla vita di prima, anche se rianimata. Dopo dieci minuti, infatti, il rischio di dan- ni cerebrali è praticamente certo. Al contrario, se una scarica viene erogata entro tre minuti, il tasso di sopravvivenza può aumentare da un minino del 5% (nelle situazioni in cui è necessario attendere l’arrivo degli operatori responsabili del pronto soccorso) fino ad un massimo del 75%.
I defibrillatori aumentano il tasso di sopravvivenza fino a 12 volte. Alcuni studi dimostrano che le persone che ricevono una terapia defibrillatoria immediata presentano tassi di sopravvivenza fino al 60% a un anno di distanza dall’arresto cardiaco improvviso.
Chi è in grado di usare un defibrillatore?
Praticamente, chiunque. I defibrillatori di ultima generazione guidano il soccorritore in ogni fase dell’intervento. Quin- di, anche un laico (intesa come persona che non ha mai avuto a che fare con le emergenze sanitarie) può agire.
I defibrillatori sono tutti uguali?
Assolutamente no. Prendiamo in considerazione il Powerheart G5, l’ultimo nato in casa Cardiac Science. Ha cinque par- ticolari che lo rendono unico, pronto quando serve e facile da usare.

1- Facile senza compromessi
Anche chi lo usa per la prima volta può eseguire con successo ogni fondamentale passaggio di un soccorso con Po- werheart G5, grazie al feedback in tempo reale che aiuta i soccorritori a eseguire la RCP al ritmo giusto per l’utente.
2- Resistente e Rescue Ready® Soddisfa gli standard militari più rigorosi. L’elevato grado di protezione assicura prestazioni affidabili, anche in ambienti estremi e impegnativi. L’indicatore Rescue Ready ben visibile conferma che G5 ha superato rigorosi autotest quotidiani, settimanali e mensili della batteria, dei circuiti interni, del software e delle piastre.

3- Assistenza avanzata per i pazienti G5 è il primo DAE a unire rapida erogazione della scarica ed energia variabile e incrementale, caratteristiche che con- sentono al dispositivo di erogare una scarica post-RCP ad alta intensità in meno di 10 secondi (tipicamente) e di offrire il massimo delle possibilità di esito favorevole. G5 verifica le esigenze terapeutiche del paziente ed eroga una scarica personalizzata al livello di potenza appropriato. È inoltre in grado di erogare una scarica sincronizzata per trattare in modo sicuro altre gravi aritmie.
4 - Flessibilità
G5 offre la massima capacità di personalizzazione di messaggi, protocolli di scarica e protocolli RCP tra i leader del settore DAE. È possibile impostare facilmente il livello della guida e della terapia, caratteristiche che consentono ai soccorritori - professionisti e non professionisti- di eseguire le attività di soccorso in maniera sicura.

5- La tranquillità di lavorare con Cardiac Science
G5 è stato creato per durare nel tempo, con una garanzia di sette anni per il DAE e una garanzia operativa completa di quattro anni per la batteria per uso medico. Così come Powerheart G5, il team Cardiac Scienza di zona è sempre pronto a fornire un supporto tempestivo e formazione di alto livello.
Di quali controlli ha bisogno un defibrillatore perché funzioni?
La tecnologia Rescue Ready® garantisce che i Powerheart di Cardiac Science siano funzionanti quando serve. In pratica, se il pallino nella parte superiore-destra del Dae è verde, il Powerheart è perfettamente funzionante. Se la luce è rossa, il Dae necessità di un intervento. Il sistema Rescue Ready® è meccanico e funziona anche in caso di batteria scarica. E’ come un semaforo: se verde è ok, se rosso bisogna fermarsi a controllarlo.
Tutti i DAE disponibili sul mercato utilizzano un gel acquoso per condurre l’elettricità verso il paziente, dagli elettrodi. Il problema con questo tipo di gel è che, con il tempo, tende a seccarsi. Per questo motivo, Powerheart G5 verifica la presenza e la funzionalità degli elettrodi con cadenza giornaliera, del tutto automaticamente. Durante questo test quotidiano, il DAE genera una piccola quantità di corrente elettrica che attraversa il connettore e raggiunge un lato del cavo. In seguito, la corrente attraversa gli elettrodi fino a raggiungere l’altro cavo. Infine, il software di Powerheart G5 determina se gli elettrodi sono pronti per il soccorso. Non tutti i DAE offrono la funzionalità di autotest degli elettrodi. Pensate ad un soccorritore che raggiunge la vittima e gli elettrodi non funzionano... Con il G5, questo rischio è scon- giurato. Se, durante l’autotest quotidiano, vengono rilevati alcuni problemi relativi ai componenti, l’indicatore di stato Rescue Ready passa da verde a rosso. Il famoso semaforo di cui si parlava. Si tratta di un indicatore di grandi dimensioni e facilmente visibile, anche da una certa distanza. Questa caratteristica è molto importante, soprattutto nelle situazioni di soccorso in cui è necessario prelevare e utilizzare rapidamente il DAE.
E se uso un defibrillatore su una persona priva di sensi ma che non è in arresto cardiaco?
Non succede nulla. Il Dae non eroga nessuna scarica elettrica.
Per imparare ad usare un defibrillatore, bisogna prima fare un corso?
La legge italiana dice che bisogna essere abilitati all’uso da personale certificato (operatori 118 e Cri, per esempi), al termine di un corso della durata di 2-3 ore. Bisogna tenere sempre presente, però, che in caso di necessità anche una persona senza formazione può usare liberamente un Dae. Non c’è nessun tipo di rischio legale, indipendentemente dall’esito dell’intervento, e cercare di salvare una persona colpita da arresto cardiaco – se c’è un Dae nelle vicinanze - è un dovere morale, etico e civile.
Perché Cardiac Science?
Semplice. Perché ci occupiamo di defibrillazione precoce da molto tempo, da molto più tempo di chiunque altro. Ad oggi, abbiamo completato oltre 20.000 programmi DAE ed installato più di 400.000 unità. Vendiamo i nostri prodotti e servizi globalmente e garantiamo supporto ai clienti internazionali grazie alle nostre filiali ed alla rete di distributori certificati, presenti in oltre 100 Paesi.
Perchè aderire ad un programma Dae?
Un defibrillatore, da solo, può non basta a salvare vite. Per farlo, bisogna creare cultura intorno alla defibrillazione precoce pubblica. Questo, almeno, è quello che prova a fare Cardiac Science, ogni giorno. Non vendiamo defibrillatori: cerchiamo di far capire a chiunque, nessuno escluso, che un Dae è uno strumento che può rivelarsi fondamentale nella vita di tutti giorni. Comprare un Dae e lasciarlo chiuso in un armadio, non visibile e senza possibilità di accesso, non serve a nulla.
Non solo: quando un cliente di contatta, cerchiamo di capire quale sia la soluzione più adatta a lui, consigliando sulle posizioni e sulle modalità di posizionamento dei Dae. E questo non è che un esempio di come ci muoviamo.
Quanto vale una vita?
Questa domanda, di solito, la facciamo noi. Un Dae, con annesso programma di defibrillazione, costa come un buon computer. La vita, vostra e dei vostri cari, quando vale?
Riccardo Delfanti
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