LIBANO: I CASCHI BLU ITALIANI SOSTENGONO UN PROGETTO A FAVORE DEL PATRIMONIO CULTURALE LIBANESE

Shama (Libano), 09/02/2015 (informazione.it - comunicati stampa - varie) Nei giorni scorsi, a Tiro, il Comandante del Settore Ovest di Unifil e Comandante del Contingente Italiano in Libano, Generale di Brigata Stefano Del Col, ha partecipato alla presentazione del progetto “ARCHEOMEDSITES”, per la valorizzazione del patrimonio culturale nel Mediterraneo e nello specifico della città di Tiro.
Lo scopo del progetto, come affermato dal Generale di Brigata Del Col nel suo intervento, è quello di promuovere e creare una rete di istituzioni nell’area del Mediterraneo al fine di proteggere e migliorare i siti archeologici, le aree urbane, diffondere la cultura e favorire lo scambio di expertise tra i paesi dell’Europa e quelli del bacino del Mediterraneo coinvolgendo Italia, Tunisia e Libano.
Il progetto è co-finanziato dall’Unione Europea, guidato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo italiano e, per il Libano, il Ministero della Cultura rappresenta il principale partner con il sito archeologico di Tiro.
Alla presentazione oltre il Generale Del Col hanno preso parte il rappresentante del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo italiano, il Sindaco di Tiro, il Primo Segretario dell’Ambasciata Italiana in Libano ed il Dirigente Generale del Ministero della Cultura Libanese.


Il Contingente Italiano in Libano, su base Brigata “Pinerolo”, ha la responsabilita’ del Settore Ovest di Unifil dove operano 3500 soldati provenienti da 11 diverse nazioni e di questi 1000 sono italiani.
I caschi blu operano sulla base della risoluzione delle Nazioni Unite 1701 del 2006, con compiti di monitoraggio del cessate il fuoco in collaborazione con le Forze Armate Libanesi (LAF), di supporto alle LAF per incrementare la capacità operativa e l’assistenza alla popolazione con progetti civili militari con finalità di migliorare le condizioni di vita e sviluppare l’economia locale.