Sclerosi Multipla: nuova tecnica di risonanza magnetica offre una diagnosi più veloce

Un nuovo modo di usare le risonanza magnetica (MRI) per cercare le evidenze di sclerosi multipla nel cervello è stato testato con successo da ricercatori dell'Università di Nottingham e del Nottingham University Hospitals NHS Trust.
Trieste, (informazione.it - comunicati stampa - salute e benessere) Un nuovo modo di usare le risonanza magnetica (MRI) per cercare le evidenze di sclerosi multipla nel cervello è stato testato con successo da ricercatori dell'Università di Nottingham e del Nottingham University Hospitals NHS Trust.

La sclerosi multipla (SM) è una condizione neurologica che colpisce circa 100.000 persone nel Regno Unito. E' notoriamente difficile da diagnosticare in quanto ha molti sintomi, che non tutti i malati hanno e la malattia può progredire a velocità diverse. La risonanza magnetica viene utilizzata come strumento diagnostico per scoprire le lesioni della sostanza bianca nel cervello ma queste non sono sempre un indicatore della malattia.

Ora un gruppo di ricerca di Nottingham ha trovato un modo per utilizzare la risonanza magnetica clinica per distinguere tra lesioni di SM ed altre macchie bianche del cervello che si trovano nella SM. Lo studio è stato pubblicato dal Multiple Sclerosis Journal.

Impatto traslazionale

E' stata utilizzata un tipo di risonanza magnetica clinica del tipo che tutti i centri di neuroscienze eseguono con un particolare tipo di scansione chiamata processo di imaging ponderato in T2 che è in grado di scoprire lesioni nella sostanza bianca del cervello che sono centrate su una vena - un noto indicatore della SM.

A guidare il lavoro dei ricercatori, il professor Nikos Evangelou, che ha dichiarato: "Sapevamo già che le grandi macchine di risonanza magnetica di ricerca potrebbero rilevare la percentuale di lesioni con una vena nella sostanza bianca del cervello, ma questi esami non sono clinicamente disponibili. Così abbiamo voluto scoprire se un singolo esame di RM del cervello in un ospedale NHS potrebbe anche essere utile per distinguere tra pazienti noti per avere la SM e pazienti noti per avere lesioni cerebrali non-SM. Siamo entusiasti di rivelare che i nostri risultati mostrano che l'applicazione clinica di questa tecnica potrebbe integrare i metodi diagnostici esistenti per la SM."

Studio in cieco

Un totale di 40 pazienti è stato reclutato dall'ambulatorio di neurologia del Nottingham University Hospitals NHS Trust. Inizialmente sono stati esaminati un gruppo di test di 10 pazienti con SM e 10 pazienti con lesioni della sostanza bianca del cervello non-SM. Le immagini anonime di RM sono state analizzate in cieco con i dati clinici e sono state concepite semplici regole diagnostiche. Le stesse regole sono state applicate da un osservatore in cieco ad un gruppo di validazione di 20 pazienti (13 con SM e 7 con altre lesioni).

All'interno del gruppo di test, tutti i pazienti con SM avevano delle vene centrali in più del 45 per cento delle lesioni del cervello, mentre gli altri avevano delle vene centrali visibili in meno di 45 per cento delle lesioni. Poi, applicando le stesse regole diagnostiche al secondo gruppo, tutti i pazienti rimanenti sono stati correttamente classificati tra SM o non-SM, dall'osservatore in cieco, con meno di due minuti per esame.

Risultati significativi

Il nuovo studio è importante perché attualmente tra i pazienti dei centri di trattamento della SM con sospetta SM, meno del 50 per cento sono stati effettivamente diagnosticati. Questo dimostra che la diagnosi di SM può essere difficile in una significativa minoranza di casi.

Il team della Nottingham University ha ora iniziato un nuovo studio che sta esaminando i pazienti con effettiva incertezza riguardo la diagnosi e intendono estendere lo studio anche ad altre città del Regno Unito in modo che più pazienti possano partecipare a questa importante ricerca. E' possibile che in meno di due anni sapremo se questo nuovo esame è accurato come sembra essere. In tal caso, il modo in cui si esegue la diagnostica della SM sarà probabilmente più veloce e più affidabile. Il team di Nottingham ha già presentato i propri dati negli Stati Uniti ed è stato pianificato un analogo studio statunitense sulla base dei risultati di Nottingham.

Fonte: https://www.nottingham.ac.uk/news/pressreleases/2016/february/new-mri-technique-offers-faster-diagnosis-of-multiple-sclerosis.aspx
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