Dal cartaceo agli ebook: sei libri di Bianca Fasano in giro per il Web, con l’ausilio della nuova tecnologia.

Bianca Fasano, scrittrice e giornalista, precisa di avere iniziato la sua carriera, giovanissima, scrivendo i suoi testi amanuensi. Molti lavori non hanno mai visto la luce, molti altri sono stati pubblicati in cartaceo. Passata rapidamente all’indispensabile Olivetti lettera 22, si vide porre innanzi un computer per la prima volta circa trenta anni fa, dall’allora suo editore Giuseppe Galzerano. Persona, evidentemente, al passo con i tempi.
napoli, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) Bianca Fasano, scrittrice e giornalista, precisa di avere iniziato la sua carriera, giovanissima, scrivendo i suoi testi amanuensi. Molti lavori non hanno mai visto la luce, molti altri sono stati pubblicati in cartaceo. Passata rapidamente all’indispensabile Olivetti lettera 22, si vide porre innanzi un computer per la prima volta circa trenta anni fa, dall’allora suo editore Giuseppe Galzerano. Persona, evidentemente, al passo con i tempi. Da giornalista, con la sua inseparabile macchina fotografica, cui doveva massima attenzione per la scelta del “rullino giusto”, pure se esperta, poteva incorrere in qualche problema per cui, a fine lavoro, potevano mancare le foto dell’articolo.
In ogni caso andavano portate in redazione in tempo per la pubblicazione del “pezzo”, affinché fossero stampate. Quante corse in auto, quante preoccupazioni sulla qualità delle stesse! Scrivendo a macchina, ogni errore era un cambio di fogli, oppure una cancellazione; per le ricerche sui testi, ore di biblioteca, libri da richiedere, studiare sul posto o restituire. In alcuni casi la ricerca andava fatta in biblioteche differenti da quelle vicine, in quanto quel particolare testo, mancava.
Cambiare il nome del protagonista? Un problema da rintracciare per le 400 pagine del romanzo, modificandolo nome per nome. Rivedere il lavoro? Ore e ore di correzioni di bozze, laddove non sempre la cosa alla fine risultava perfetta, anche se consegnata ai “correttori di bozze”.
Oggi, dei dieci libri stampati in cartaceo con vari editori, sei sono stati dall’autrice rivisitati, corretti, ampliati, in qualche caso accorpati e modificati con il giusto programma, sul web.
I famosi libri in ebook, odiati dagli editori -cui in ogni caso molti si sono dovuti adattare, viste le modifiche delle tipologie di lettori- rappresentano comunque un mezzo par fare sì che anche gli autori che non sono in grado di riferirsi a un editore a pagamento e ancora più (“figli di un dio minore”), di riferirsi a uno dei grandi nomi dell’editoria (comunque in crisi), possano pubblicare i loro scritti perché non divengano cenere in qualche dimenticato cassetto. Un bene? Un male? Come tutte le innovazioni anche questa, facendo parte della vita sociale dell’essere umano, ha una sua logica. Vita breve? Contrasto con il cartaceo? Dimenticanza del futuro? Come dare risposta facile a queste domande?
Di certo c’è che gli autori di vecchia data, come appunto Bianca Fasano, sia come giornalista sia come scrittrice, possono/devono, rivolgersi al virtuale. Virtuali le copertine, anche se identiche o simili alle prime utilizzate nella stampa. Virtuali le immagini, come quelle delle tante foto che quasi certamente non vedranno il prossimo millennio, vere le storie, i pensieri, i fatti, i personaggi, la bibliografia e le fonti archivistiche, cui si aggiungono, oggi, i collegamenti ipertestuali. Veri, almeno, quanto lo erano nel cartaceo. Le pubblicazioni sul web: ultima elaborazione il testo storico, sociologico e delle codificazioni, “Polvere di Storia”, basato su documenti originali, cui è stato collegato in calce quel “Stio tra storia e leggenda e cenni sulla Baronia di Magliano” del cui cartaceo si sono perse le tracce. In precedenza: “Voci dal passato”, con la sua ricerca della parapsicologia, riveduta, corretta e ampliata; “Nostra recita quotidiana”, romanzo; “Il tempo degli eroi”, una full immersion nel 1963, da cui traspaiono fatti umani e sociali, tra i quali l’assassino di Kennedy con i suoi retroscena misteriosi, la morte, ossia il “presunto suicidio” di Marilyn Monroe, la tragedia del Vajont; e ancora “Quel magico mondo lontano” e “Scripta manent”, dove l’autrice ha inserito poesie, racconti e infine anche una commedia. Non crediamo che questa “operazione culturale” sia stata fatta, da parte dell’autrice, con l’intento di ottenere un successo economico, quanto nella speranza che i suoi lavori, che non possono volare alto come le aquile, appoggiati da grandi editori, possano trovare, invece, spazio nell’iperuranio del virtuale, come farfalle che si facciano prendere dai lettori con la rete virtuale dei nuovi mezzi di comunicazione. https://www.bookrepublic.it/books/publishers/bianca-fasano/ Angelo Buonarroti.

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