Cristiani perseguitati in Kazakistan
Negli ultimi anni molti mezzi d'informazione hanno dato risalto alla persecuzione contro gruppi cristiani in Russia. Qualcosa di simile sta avvenendo nel confinante Kazakistan. Anche i Testimoni di Geova sono presi di mira.
Sassuolo,
(informazione.it - comunicati stampa - varie)
CONGREGAZIONE CRISTIANA
TESTIMONI DI GEOVA
DISTRETTO CERAMICO MODENESE E REGGIANO e ZONE DI PAVULLO,
Ufficio Stampa - Cell. 388-4040440 E-mail: [email protected]
Cell. 349-2553218 E-mail: [email protected]
CRISTIANI PERSEGUITATI IN KAZAKISTAN
Sassuolo (MO) – 17 febbraio 2017 – Negli ultimi anni molti mezzi d’informazione hanno dato risalto alla persecuzione dei Testimoni di Geova e di altri gruppi religiosi in Russia. La stessa cosa sta accadendo anche nel Kazakistan, lo stato a sud della Russia che si estende fra il Mar Caspio e la Cina.
Anche i Testimoni emiliani sono preoccupati dei metodi usati: certi individui, fingendosi interessati a una confessione religiosa, chiedono di incontrarsi con alcuni suoi membri, registrano di nascosto le pacifiche conversazioni che avvengono e poi le trasmettono alle autorità. In seguito queste accusano i cristiani di “incitare alla discordia religiosa” e di “promuovere la superiorità religiosa”, solo in base alle tranquille risposte date secondo la loro fede.
Di recente le autorità hanno preso di mira anche i Testimoni di Geova, confessione presente in tutto il mondo e universalmente riconosciuta come pacifica e rispettosa delle autorità e delle altre opinioni. Due Testimoni di Geova sono stati messi sotto custodia cautelare per 60 giorni e, se saranno ritenuti colpevoli di “incitamento alla discordia religiosa”, rischiano fino a 10 anni di carcere! Intanto il loro primo appello è stato respinto. Uno di loro ha 61 anni, tre figli e gravi problemi di salute. Informazioni su www.jw.org.
Il Kazakistan continuerà a perseguitare i cristiani e a violare i diritti dei suoi cittadini? Il 9 agosto 2016 il Comitato per i Diritti Umani delle Nazioni Unite si è detto “preoccupato per le restrizioni ingiustificate imposte all’esercizio della libertà religiosa” nonché alla “libertà di opinione e di espressione”.
E’ importante prendere coscienza di queste violazioni a prescindere dalla religione che si professa. Le limitazioni della libertà sono segnali preoccupanti. Per tutti.
CONGREGAZIONE CRISTIANA
TESTIMONI DI GEOVA
DISTRETTO CERAMICO MODENESE E REGGIANO e ZONE DI PAVULLO,
VIGNOLA, CASTELFRANCO, VALSAMOGGIA e CASALECCHIO
Ufficio Stampa - Cell. 388-4040440 E-mail: [email protected]
Cell. 349-2553218 E-mail: [email protected]
CRISTIANI PERSEGUITATI IN KAZAKISTAN
Sassuolo (MO) – 17 febbraio 2017 – Negli ultimi anni molti mezzi d’informazione hanno dato risalto alla persecuzione dei Testimoni di Geova e di altri gruppi religiosi in Russia. La stessa cosa sta accadendo anche nel Kazakistan, lo stato a sud della Russia che si estende fra il Mar Caspio e la Cina.
Anche i Testimoni emiliani sono preoccupati dei metodi usati: certi individui, fingendosi interessati a una confessione religiosa, chiedono di incontrarsi con alcuni suoi membri, registrano di nascosto le pacifiche conversazioni che avvengono e poi le trasmettono alle autorità. In seguito queste accusano i cristiani di “incitare alla discordia religiosa” e di “promuovere la superiorità religiosa”, solo in base alle tranquille risposte date secondo la loro fede.
Di recente le autorità hanno preso di mira anche i Testimoni di Geova, confessione presente in tutto il mondo e universalmente riconosciuta come pacifica e rispettosa delle autorità e delle altre opinioni. Due Testimoni di Geova sono stati messi sotto custodia cautelare per 60 giorni e, se saranno ritenuti colpevoli di “incitamento alla discordia religiosa”, rischiano fino a 10 anni di carcere! Intanto il loro primo appello è stato respinto. Uno di loro ha 61 anni, tre figli e gravi problemi di salute. Informazioni su www.jw.org.
Il Kazakistan continuerà a perseguitare i cristiani e a violare i diritti dei suoi cittadini? Il 9 agosto 2016 il Comitato per i Diritti Umani delle Nazioni Unite si è detto “preoccupato per le restrizioni ingiustificate imposte all’esercizio della libertà religiosa” nonché alla “libertà di opinione e di espressione”.
E’ importante prendere coscienza di queste violazioni a prescindere dalla religione che si professa. Le limitazioni della libertà sono segnali preoccupanti. Per tutti.
Per maggiori informazioni
Sito Web
https://www.jw.org/
Ufficio Stampa
Romano Salaroli
Congregazione Cristiana Testimoni di Geova (Leggi tutti i comunicati)
Sassuolo Italia
[email protected]
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