Europei per l'Italia: per le primarie prima aspettiamo i programmi e poi decidiamo come schierarci
Dare la possibilità ai cittadini di scegliere il proprio rappresentante alle prossime consultazioni regionali tramite l’organizzazione di elezioni primarie riteniamo sia espressione di democrazia da parte di qualunque partito, movimento civico oppure singolo candidato che promuove tale iniziativa.
Genova,
(informazione.it - comunicati stampa - politica e istituzioni)
Il movimento "Europei per l'Italia" nato come laboratorio di impegno civile per promuovere la partecipazione alla vita sociale e politica dei cittadini europei nelle diverse realtà italiane, si appresta al suo primo incontro politico con la realtà ligure.
Dare la possibilità ai cittadini di scegliere il proprio rappresentante alle prossime consultazioni regionali tramite l’organizzazione di elezioni primarie riteniamo sia espressione di democrazia da parte di qualunque partito, movimento civico oppure singolo candidato che promuove tale iniziativa.
Per adesso in Liguria non è stato deciso se le primarie del centro- sinistra siano di coalizione oppure del Pd come nemmeno nello schieramento di centrodestra non si è espressa l’intenzione di allargare la partecipazione alle primarie anche ad altri schieramenti oltre Forza Italia.
Noi di “Europei per l’Italia” non siamo sostenitori della politica divisa per correnti destra/centro/sinistra e forse questi concetti siano ormai superati ma siamo fortemente convinti che quello che conta oggi sono i programmi e la voglia di lavorare per la comunità. Nelle piccole realtà conta poco se il candidato o il partito è di destra di centro oppure di sinistra ma è importante come lavora e cosa fa per il paese e per la sua regione.
Per sgombrare il campo da malintesi e per rispondere a chi ci considera costola di certi partiti di area ben definita, vogliamo rassicurare che il movimento civico “Europei per l’Italia”, per adesso, non appoggia nessun candidato alle primarie oppure partito, di destra, di centro oppure di sinistra.
Restiamo in attesa di vedere i vari programmi e in seguito a una attenta valutazione e alla consultazione con i nostri sostenitori, solo allora, decideremo come e se schierarci.
