Mimmo Parisi, uno scrittore in corsia

Torino, 12/06/2016 (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) Il 31 maggio 2016 è stato pubblicato “Racconti di periferia”, un libro di storie prese dalla vita. L’autore è Mimmo Parisi. Sin dalle prime pagine, la cifra stilistica di questo autore, mostra l’humus di provenienza della sua formazione che, comunque e anche nella scrittura, fa sentire la sua voce: la musica. Parisi, va da se e in questa occasione, cambia strumenti culturali: via la chitarra, via la voce, via la narrazione che permette lo spazio stringato, 3-4 minuti, della canzone. Al loro posto la tastiera. Del pianoforte? No. Di un computer. D’altra parte, Mimmo Parisi cantautore e guitar player, è in buona compagnia. Infatti, sono in tanti i suoi colleghi più blasonati a cimentarsi con la pagina scritta: l’ultimo Ligabue con “Scusate il disordine”, Francesco Renga, Vecchioni, Ruggeri, etc.
I 22 racconti che formano il corpus narrativo del volume, si è detto, sono stati ispirati dalla vita. Ovviamente, il compito di un narratore non è quello di fare cronaca, tuttavia, in Parisi, a volte e in modo sotterraneo, emerge il bisogno di piantare nella realtà le sue invenzioni letterarie.
Questa capacità è presente in modo particolare in racconti come “Sono tornati i Braccialetti rossi”. Come il titolo fa presagire, questo racconto è ambientato in corsia. Infatti, il cantautore/scrittore, opera concretamente nell’ambiente ospedaliero. Il personaggio di Rocco di ‘Braccialetti rossi’, romanzo conosciutissimo dello scrittore Albert Espinosa, è calato da Parisi nella realtà di un reparto di Pediatria. Qui, con uno stile narrativo spruzzato di simpatia e ironia, un bimbo appassionato della serie televisiva, trascorre la sua personale ‘esperienza’ di Braccialetto rosso.