Mose Venezia: il TAR Lazio annulla l’accantonamento degli utili delle consorziate del Consorzio Venezia Nuova

il TAR Lazio annulla l’accantonamento degli utili delle consorziate del Consorzio Venezia Nuova.
Venezia, (informazione.it - comunicati stampa - economia) Lo Studio Lipani Catricalà & Partners, con un team composto dagli Avv.ti Prof. Antonio Catricalà, Damiano Lipani, Francesca Sbrana e Fabio Baglivo, ha assistito Grandi Lavori Fincosit S.p.A. nel giudizio avanti al TAR Lazio all’esito del quale, con sentenza n. 12867 del 29 dicembre 2016, è stato disposto l’annullamento del provvedimento con cui la Prefettura di Roma aveva sancito, a garanzia della gestione commissariale, l’accantonamento degli utili spettanti alle consorziate che compongono il Consorzio Venezia Nuova, concessionario dei lavori di realizzazione del sistema integrato di opere (Modulo Sperimentale Elettromeccanico, più noto come MOSE) che comprende la realizzazione di barriere mobili presso la Laguna di Venezia.
In particolare, il TAR Lazio, in accoglimento delle tesi difensive della Società, ha definito puntualmente il limite applicativo delle misure previste dall’art. 32 del D.L. n. 90/2014, evidenziando che il provvedimento di commissariamento adottato nei confronti del Consorzio Venezia Nuova nel 2014 non avrebbe potuto estendersi sino a ricomprendere un potere di accantonamento degli utili prodotti in capo alle singole consorziate, né in via diretta, né attraverso il secondo provvedimento estensivo del Prefetto, restando preclusa ogni forma di compressione dei diritti patrimoniali delle consorziate.
Il TAR ha ritenuto, altresì, essenziale l’instaurazione preventiva di un adeguato contraddittorio con le società interessate dalle misure di cui all’art. 32 del D.L. n. 90/2014, evidenziando che tale passaggio costituisce un momento imprescindibile per far emergere, nella necessaria integrità del contraddittorio, tutte le posizioni rilevanti rispetto al contenuto del provvedimento finale.
Ufficio Stampa
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