GIORGIO CHIELLINI: “RAGAZZI, CONTRO IL CANCRO GIOCATE D’ANTICIPO!” ONCOLOGI E CALCIATORI A SCUOLA PER INSEGNARE LA PREVENZIONE

Il campione bianconero ha spiegato come le regole dello sport valgano anche per battere i tumori. L’iniziativa è sostenuta da Presidenza del Consiglio, CONI, FIGC e FMSI. E sul web è aperto il campionato della salute
Torino, (informazione.it - comunicati stampa - salute e benessere) – “Quando si parla di salute io gioco sempre d’anticipo! Non bisogna farsi prendere in contropiede, ma muoversi per tempo per sconfiggere l’avversario più temibile, il tumore. Quindi ragazzi niente fumo, alimentazione sana e tanto sport”! È la raccomandazione di Giorgio Chiellini, una delle colonne della Juventus e della Nazionale Italiana, grande protagonista questa mattina al Liceo “Albert Einstein” di Torino per la seconda tappa del progetto nazionale “Non fare autogol”. Dopo il grande successo della scorsa stagione, che ha coinvolto migliaia di ragazzi in tutta Italia, la campagna promossa dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) torna in Piemonte, per spiegare come tenersi alla larga dai tumori. “La prevenzione oncologica comincia da giovani – ha spiegato il prof. Massimo Aglietta, membro del Direttivo Nazionale AIOM –. Circa il 40% delle neoplasie è causato da fattori modificabili ed evitabili. Grazie all’aiuto dei calciatori, vogliamo spiegare ai ragazzi quali siano i rischi e convincerli che non è mai troppo presto per iniziare a giocare questa partita”. Un progetto innovativo che fino al termine del campionato toccherà 5 scuole di 5 capoluoghi di regione coinvolgendo alcuni dei più importanti campioni italiani: oltre a Chiellini, scendono in campo Stephan El Shaarawy, Tommaso Rocchi, Sebastian Giovinco e Vincenzo Montella, ex campione ed ora allenatore. Nella prima edizione grazie anche al contributo di Pato, Legrottaglie, Miccoli, Gilardino, Palombo, De Sanctis, Sculli, Perrotta e al CT della Nazionale Cesare Prandelli, che completano la “squadra” dell’AIOM, sono stati raggiunti migliaia di studenti dal vivo e on line. Nel sito www.nonfareautogol.it e sulla pagina facebook www.facebook.com/NonfareAutogol è inoltre attivo il primo “Campionato della Salute”: tappa per tappa i ragazzi devono sfidarsi a rispondere correttamente a domande di prevenzione, imparando gli stili di vita per proteggersi. Per tutti è inoltre disponibile un opuscolo, in distribuzione in decine di istituti secondari italiani, con le caricature dei calciatori. “Sappiamo di essere un esempio per i più giovani – ha affermato Chiellini – e questo ci dà grandi responsabilità. Possiamo far capire ai ragazzi quali siano i comportamenti positivi da imitare e quali quelli negativi da eliminare. È con grande piacere e onore, quindi, che ho deciso di rinnovare la mia partecipazione a un progetto così importante”. Le patologie oncologiche sono seconde solo a quelle cardiovascolari come numero di decessi, ma sono la principale causa di anni di vita persi, poiché insorgono in età più giovane delle malattie vascolari. In Piemonte si stima che nel 2012 vi saranno circa 30.000 nuove diagnosi e 13.500 decessi. Fra i tumori più diffusi in regione si trovano quello alla prostata, al polmone e al colon retto per gli uomini e a mammella, colon retto e polmone per le donne. Si tratta in tutti i casi di neoplasie in cui la prevenzione può fare la differenza: per ribadire questo concetto al fianco di AIOM si sono schierati anche la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il CONI, la Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC) e la Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI).

Fra i giovani la conoscenza del rischio oncologico è molto scarsa: “Pochissimi sanno che oltre il 30% dei tumori è direttamente collegato ad una dieta scorretta e che esiste una forte relazione, ad esempio, tra alcol e cancro – ha aggiunto il prof. Mario Airoldi, coordinatore AIOM per il Piemonte e Direttore del Dipartimento di Oncologia ed Ematologia presso l’A.O.U. San Giovanni Battista di Torino –. Secondo i sondaggi raccolti da AIOM fra gli studenti, nella prima edizione del progetto “Non fare autogol”, il 71% non ha mai ricevuto informazioni in proposito, solo il 17% ne ha parlato in famiglia, appena il 12% a scuola. Le conseguenze sono una forte ignoranza sui pericoli, da fumo e alcol (un terzo non crede abbiano legami con i tumori) fino alla sedentarietà (il 43% la sottovaluta). Ma il 94% dei ragazzi ha apprezzato il nostro intervento, di questi la metà si augura possa diventare un appuntamento fisso in classe”. AIOM, che riunisce oltre 2.000 specialisti, ha identificato nella fascia d’età 14-16 un target prioritario per la formazione e la sensibilizzazione, dentro e fuori la scuola. Per massimizzare la ricaduta educazionale è infatti attivo anche un canale YouTube. Nel sito è prevista inoltre un’area dedicata agli insegnanti (e più in generale agli educatori), strutturata con schede pratiche e consigli, a cura di AIOM, su come prevenire i principali fattori di rischio. “Dopo il caso Eternit in Piemonte abbiamo sviluppato, sulla nostra pelle, una maggiore sensibilità alla relazione fra ambiente e tumori – ha concluso il prof. Aglietta –, ma la popolazione non dimostra ancora la stessa attenzione nei confronti di fattori di rischio altrettanto pericolosi come la dieta scorretta o il fumo”. In regione il 29% degli adulti è in sovrappeso e l’8% è obeso; nei bambini la percentuale è rispettivamente del 19% e dell’8%. Il 29,6% dei giovani sotto i 24 anni fuma regolarmente.
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