Non deve andare in pensione, mobilitazione per il Prof. modello

Gli studenti dell'Università "Federico II" di Napoli hanno avviato una raccolta di firme per non mandare in quiescenza il docente di procedura penale!
Napoli, (informazione.it - comunicati stampa - istruzione e formazione) Ci sono delle storie che hanno dell'incredibile come quella che riportiamo di seguito che ci è stata segnalata dagli studenti della Facoltà di Giurisprudenza della "Federico II" di Napoli. La vicenda è ,alquanto singolare nel suo genere, e vede, una volta tanto, gli studenti "prodigarsi" a favore di un docente. Si proprio così, gli studenti si mobilitano per "trattenere" in servizio il docente di Procedura Penale giunto alla quiescenza. Così i suoi allievi hanno deciso di sensibilizzare la Facoltà affinché anche nei confronti del Prof. Paolo De Lalla venga avviata la procedura di estensione al servizio per un ulteriore anno. Di seguito pubblichiamo la lettera inviata al nostro direttore:
"Gentile Direttore, a scriverLE sono gli studenti della Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Napoli "Federico II". Le scriviamo per far conoscere alla comunità di Napoli, accademica e non, l'iniziativa che, da giorni, stiamo portando avanti per far sì che il prof. Paolo De Lalla, docente di Procedura Penale della suddetta Facoltà, possa continuare ad esercitare il suo insegnamento per un altro anno, pur avendo raggiunto l'età pensionabile.
Non si tratta di un docente qualunque, ma di uno studioso a 360° gradi,un uomo che ha deciso di non limitarsi semplicemente allo studio e all'approfondimento delle materie giuridiche di sua competenza ma che, al contrario, ha spaziato in tanti altri campi del sapere. E' un naturalista, ha scritto libri su Darwin e l'evoluzione della specie; è un filosofo della politica, ha scritto libri sul rapporto Comunità-società; è un brillante musicista, ha composto opere vere e proprie.Noi studenti abbiamo organizzato una raccolta firme online (http://www.petizioni24.com/petizione_pro_prof_paolo_de_lalla) che stiamo sottoponendo all'attenzione della Presidenza della Facoltà e del Dipartimento di Scienze penalistiche, affinché concedano discrezionalmente un contratto annuale a un professore che rappresenta un punto di riferimento per tanti studenti che, in questi anni, hanno affollato le aule delle sue lezioni, addirittura portando con sé sedie e sgabelli, perchè i posti in aula non erano sufficienti. Si tratta di una possibilità concreta, prevista dalla legge e già attuata dalla Facoltà in casi simili. Gli studenti della facoltà di Giurisprudenza intendono precisare che sono più che consapevoli della competenza professionale che rivestirà il sostituto del professor De Lalla. In questo senso,la nostra lettera potrebbe peccare di una sorta di egoismo: i suoi tesisti, gli studenti tutti, ma in modo particolare quelli dell'ultimo corso tenuto dal professore, non vorrebbero privarsi del professore, specialmente da un giorno all'altro. Nella speranza di poter raccogliere quante più firme possibili, ci auguriamo che lei possa aiutarci a diffondere l'iniziativa sul suo quotidiano, in formato cartaceo o digitale. Gliene saremmo veramente grati".
Per maggiori informazioni
Ufficio Stampa
Gennaro Galantuomo
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