Contact Center SINTESI – WIND TRE, per UGL vertenza CALL IT surreale

L' UGL Telecomunicazioni invia una lettera circostanziata ai vertici della Regione Siciliana adesso resa pubblica nella quale si spiegano le verità nascoste della vicenda CALL IT
Palermo, (informazione.it - comunicati stampa - telecomunicazioni)

“La situazione della vertenza del Contact Center SINTESI – WIND TRE sta assumendo contorni sconcertanti.

L’inspiegabile silenzio degli Uffici competenti dell’Assessorato rischia di rendere irrecuperabile una situazione che invece, come ripetiamo da mesi, non presenta alcun rischio occupazionale per i 250 dipendenti della Cooperativa CALL IT.

Le dichiarazioni dell’Assessore al Lavoro Albano in risposta ad una interrogazione il 20 settembre scorso lascia trasparire l’indifferibilità della sottoscrizione della nuova Convenzione con una diversa Cooperativa, anche a seguito della conclusione del Procedimento amministrativo.

L’Assessorato al Lavoro ha convocato i 4 sindacati per il 25 ottobre prossimo e confidiamo che questo rappresenti l’atto finale di una vicenda surreale caratterizzata da troppe mistificazioni della realtà, senza ulteriori rinvii che rischiano di diventare la messa in discussione di 250 posti di lavoro”.

A renderlo noto è Venanzio Cretarola, della Segreteria nazionale UGL Telecomunicazioni.

Riportiamo la lettera  integralmente indirizzata:

Al Presidente della Regione Siciliana

All’Assessore al Lavoro della Regione Siciliana

A tutti gli Assessori del Governo della Regione Siciliana

A tutti i Deputati dell’Assemblea Regionale Siciliana

Roma, 19 ottobre 2023.

Oggetto: Tutela occupazionale dei lavoratori del Consorzio SINTESI- Contact Center WIND TRE.

Onorevoli Deputati,

Ecco il testo con gli spazi al posto degli a capo:

sollecitiamo la vostra attenzione sulla necessità di garantire una corretta informazione per quanto riguarda la tutela occupazionale di circa 250 lavoratori che in realtà non corrono alcun rischio di perdere il posto di lavoro da gennaio 2024. L’unico pericolo per il loro posto di lavoro potrebbe, paradossalmente, derivare dal perdurare dell’assenza di risposta da parte degli Uffici regionali competenti. NON C’È PIÙ TEMPO DA PERDERE. IL TEMPO È SCADUTO. Per questo confidiamo che l’incontro con i sindacati convocato dall’Assessorato al LAVORO per il prossimo 25 ottobre sia confermato e sia in linea con le dichiarazioni dell’Assessore al Lavoro ascoltate nell’Assemblea del 20 settembre scorso.

Il vero pericolo per i 250 lavoratori scaturisce da una incredibile campagna di disinformazione alimentata da una scarsa conoscenza delle norme sull’inserimento lavorativo dei disabili e da una serie di mistificazioni che tendono “oggettivamente” a tutelare il gruppo dirigente del Consorzio e non i lavoratori, soci e dipendenti. Siamo fermamente convinti della Vostra perfetta buona fede e per questo vi invitiamo a prestare attenzione alle seguenti semplici verità che si continua a tentare di tenere nascoste: WIND TRE, come dichiarato il 20 settembre scorso in Commissione Lavoro, ha chiesto “da anni” alla Regione l’intenzione di cambiare la Cooperativa sociale fornitrice del servizio di Contact Center per motivi gestionali e contrattuali, senza mai ricevere qualsivoglia risposta. 

Non è vero che le norme maldestramente ed erroneamente citate dagli Uffici competenti del Settore Lavoro prevedono l’obbligo di assunzione diretta da parte di WIND TRE dei dipendenti disabili di Sintesi alla scadenza della Convenzione. Basterebbe semplicemente leggerle con attenzione, ma constatiamo che perfino a Voi continuano a nascondere la verità. Siamo a disposizione per ogni confronto, anche pubblico, documenti alla mano. 

Ma se anche esistesse questo obbligo si avrebbe il dovere di chiarire ai lavoratori che WIND TRE non avrebbe alcun obbligo di assumerli a Palermo in cui non ha alcuna sede operativa del genere. Basterebbe questa considerazione per evidenziare il rischio occupazionale e la strumentalità della citazione di norme inesistenti. 

Vi hanno mai detto che la scopertura di disabili utilizzata per l’affidamento dell’attività a Sintesi è relativa alla Regione Lazio e non alla Regione Sicilia? E che questa scopertura non resta affatto “attribuita” alla Regione Sicilia?  Vi hanno detto che la Regione Lazio ha già sottoscritto una nuova Convenzione per il medesimo servizio con WIND TRE e la nuova Cooperativa accompagnata da un accordo sindacale con CGIL CISL UIL e che la Regione Campania è avviata verso la medesima soluzione ?  Consorzio Sintesi e CGIL hanno dichiarano che l’obbligo di assunzione da parte di WIND TRE era previsto dopo i primi 3 anni di Convenzione e al massimo una proroga di altri 3, che erano finalizzati unicamente a formare i disabili. Come mai hanno atteso 11 anni per rivendicare questo diritto?  E come mai solo dopo 17 anni si sarebbero “accorti” che il Contratto Nazionale di Lavoro applicabile era quello delle Telecomunicazioni e non delle Cooperative sociali, evitando per 17 anni di chiederlo a Sintesi?  WIND TRE, come dichiarato il 20 luglio scorso in Commissione Lavoro, ha chiesto “da anni” alla Regione l’intenzione di cambiare la Cooperativa sociale fornitrice del servizio di Contact Center per motivi gestionali e contrattuali senza aver mai ricevuto risposte. 

Solo il 20 settembre scorso l’Assessore al Lavoro vi ha comunicato in Aula che WIND TRE, fin da marzo 2023, ha formalizzato l’assicurazione del mantenimento di tutto il perimetro occupazionale oggetto della Convenzione ex art. 14 della Legge 276/2003, con i medesimi trattamenti contrattuali, affidando il servizio a diversa Cooperativa. Nell’incontro del 17 maggio con CGIL CISL UIL e UGL alcuni Dirigenti del Settore Lavoro, a nostra esplicita richiesta, lo avevano negato. 

Il settore dei Call Center è alle prese con una grave riduzione delle attività, soprattutto in Sicilia. Una primaria azienda del settore, presente anche a Palermo, ha appena avviato il licenziamento di 200 operatori addetti proprio alla commessa WIND TRE. Il caso WIND TRE-Sintesi è l’unico caso in Italia, da anni, in cui il committente di un servizio di Call Center assicura con mesi di anticipo la tutela occupazionale e contrattuale integrale, ma si preferisce insultarla in piazza e in TV. Strano modo per tutelare l’occupazione esistente e quelle aggiuntiva in a Palermo! In tutti gli altri casi di cambio gestione nelle commesse di Call Center i sindacati continuano a lottare per raggiungere (non sempre) lo stesso risultato Fino all’ultimo giorno. 

Vi inviteremo presto ad occuparci insieme del fatto che dai documenti ufficiali della Regione Siciliana pubblicati in Rete risulta che la percentuale di attività dei Centri per l’Impiego in Sicilia dedicata all’Incontro fra Domanda e Offerta di Lavoro è stata negli ultimi anni pari all’1,1 %. Non ritenete urgente occuparsi di questo “primato” invece di discutere di leggi inesistenti?  L’Assessore al Lavoro Albano, nella sua risposta ad una interrogazione del 20 settembre scorso, ha confermato ciò che noi continuiamo a rip

etere da mesi: se esistesse veramente un obbligo di assunzione diretta da parte di WIND TRE dei medesimi lavoratori disabili dipendenti di Sintesi (che sono circa 150 su 250) 100 lavoratori non disabili sarebbero disoccupati dal 1° gennaio 2024. Per questo l’Assessore ha auspicato una soluzione che riesca a tutelare l’intero perimetro occupazionale. 

Continuano a dirvi che la Legge vieterebbe di passare i lavoratori in Convenzione da una Cooperativa ad un’altra, ma non è vero. Vi hanno ad esempio mai detto che fino al 2014 Sintesi affidava il medesimo servizio alla Cooperativa E SOCIAL che “stranamente” ha attuato una cessione d’azienda alla Cooperativa CALL IT che ha “ereditato” gli attuali 250 lavoratori con un contratto firmato per entrambe le Cooperative dalla stessa persona, cioè la ex moglie del Presidente di Sintesi? E che per questa “strana” cessione la rappresentante della precedente Cooperativa ha ricevuto dalla rappresentante della nuova Cooperativa (cioè da sé stessa) 756.000 Euro, di cui si sono perse le tracce? Provate a chiedere a tutti i dipendenti e soci se ne sanno qualcosa. In quel caso nessun sindacato ha protestato per non essere “spostati come pacchi” come qualcuno protesta oggi. Gli stessi che avevano sottoscritto l’accordo sindacale previsto dalla Legge per la “strana” cessione d’impresa. 

Avete avuto conferma dagli Uffici competenti circa il rispetto della Convenzione Quadro ex Art. 14 approvata dalla Regione Siciliana nel 2006 che prevede la costituzione, entro 3 mesi dall’attivazione dell’attuale Convenzione WINDTRE-SINTESI, del “Gruppo Tecnico di supporto all’applicazione della Convenzione (art. 8) e del Gruppo di Pilotaggio (art. 9) per “monitorare periodicamente il livello di attuazione della Convenzione” costituiti da rappresentanti delle organizzazioni datoriali, dalle organizzazioni sindacali e delle Cooperative? E in caso fossero stati costituiti non ritenete necessario acquisire i Verbali delle riunioni e i risultati delle attività di monitoraggio, In particolare sulle attività del Gruppo Tecnico che ha il compito di “fornire assistenza alla stipula dei contratti che disciplinano le commesse durante la fase di validità delle singole convenzioni”?

Sarebbe necessario aggiungere molto altro, ma mi limito a queste prime considerazioni. Mi corre l’obbligo di aggiungere che Sintesi prosegue da due anni nella illegittima negazione sistematica dei diritti sindacali dei lavoratori dipendenti di Sintesi iscritti a UGL, di cui non si riconosce l’iscrizione e di cui si nega il riconoscimento dei Rappresentanti Sindacali Aziendali, oltre al rifiuto di fornire ai soci lavoratori iscritti a UGL di prendere visione della documentazione amministrativa che hanno il diritto di verificare direttamente. La nostra organizzazione è inoltre oggetto di una campagna pubblica di calunnia da parte sia del Consorzio Sintesi che dalla CGIL della quale risponderanno nelle sedi competenti.

MA OGGI L’ARGOMENTO DECISIVO È RELATIVO ALLO STATO DEL PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO.

Non debbo certamente ricordare a Voi quanto previsto dalla Legge 241 del 1990 che ha introdotto il cosiddetto silenzio/assenso, il quale decorre allo scadere dei 30 giorni dall’istanza di nuova Convenzione trasmessa da WIND TRE agli Uffici competenti a giugno 2023. Tale termine notoriamente può essere prorogato in caso di richiesta di ulteriori informazioni e/o approfondimenti e mi risulta che la successiva risposta di WIND TRE sia pervenuta agli Uffici quasi 3 mesi fa, senza ulteriori richieste e/o risposte formali da parte del Dirigente competente. È banale pertanto dedurne che, in base alle norme in materia, l’Istanza di nuova Convenzione con diversa Cooperativa presentata da WINDTRE è da ritenere formalmente approvata da tempo, nonostante il reiterato silenzio amministrativo da parte degli Uffici competenti, essendo il Procedimento amministrativo ampiamente concluso, come confermato dall’Assessore Albano nella risposta alla interrogazione del 20 settembre scorso.

PER QUESTA RAGIONE RITENGO CHE LA CONVOCAZIONE INVIATA IERI DALL’ASSESSORATO AL LAVORO A TUTTI I SINDACATI PER UN INCONTRO DA TENERSI IL PROSSIMO 25 OTTOBRE NON POSSA CHE RIGUARDARE ESCLUSIVAMENTE LA GIUSTA PREOCCUPAZIONE ESPRESSA DALL’ASSESSORE PER LA RICERCA DI SOLUZIONI IDONEE A SALVAGUARDARE L’INTERO PERIMETRO OCCUPAZIONALE, E SIA ASSOLUTAMENTE NON PROCRASTINABILE.

Alla luce della imminente scadenza della Convenzione in essere, e degli indifferibili tempi tecnici necessari per lo start up della nuova iniziativa imprenditoriale (sedi, connessioni per eventuale smart working, richiesta autorizzazioni, comunicazioni obbligatorie, procedura sindacale, attivazione sistemi gestionali, ecc.), sui quali il ritardo è già enorme, ogni ulteriore ritardo, anche solo di alcuni giorni, renderebbe paradossalmente la Regione Siciliana corresponsabile della perdita irrimediabile di posti di lavoro che, sono certo, stanno a cuore a Voi tutti come al sindacato che rappresento.

Grazie per l’attenzione.
Venanzio Cretarola - Segreteria nazionale UGL TELECOMUNICAZIONI

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