Dividendo 6,8% - Due titoli ad elevata cedola mensile per i portafogli

Dividendo 6,8% con cedole mensili. I titoli a dividendo mensile sono più difficili da trovare e stanno riscuotendo un crescente interesse da parte degli investitori. Nel report di oggi presentiamo ai lettori due titoli ad elevato dividendo con distribuzione mensile, particolarmente adatti ai portafogli che puntano all’ottenimento di rendite periodiche stabili superiori all’inflazione.
London, (informazione.it - comunicati stampa - economia) La settimana appena trascorsa ha messo a segno consistenti rialzi per tutti i nostri portafogli, sulla scia dei buoni risultati conseguiti dai principali mercati azionari internazionali, dopo l’intervento congiunto delle maggiori Banche Centrali a sostegno dell’Euro. L’indice S&P500 ha evidenziato una crescita superiore al 7%, chiudendo la migliore settimana in borsa dal 2008 ad oggi. In realtà, già da diverso tempo avevamo messo in evidenza nei nostri report le valutazioni a sconto dei principali indici Usa e in questo contesto il rimbalzo degli ultimi giorni costituisce un primo naturale riallineamento delle quotazioni a valori più realistici. La conferma di queste tesi arriva da uno degli articoli di copertina del Barron’s, prestigioso magazine finanziario in edicola questa settimana. In una lunga intervista, Joe Rosemberg, uno dei più conosciuti analisti finanziari a Wall Street, con una lunga esperienza di mercati azionari ha dichiarato: “Nei miei 50 anni di lavoro a Wall Street, raramente sono stato così attratto dalle valutazioni delle principali società quotate. Ci sono alcuni titoli che mi piacciono particolarmente, ma parlando in generale, oggi mi sento come un bambino in un negozio di caramelle e non so veramente da che parte incominciare per le mie scelte. Il rapporto prezzo / valore di libro dell’indice S&P500 è uno dei più bassi degli ultimi decenni.” A questo proposito Rosemberg mette in evidenza nell’articolo i dieci migliori titoli da acquistare per i prossimi mesi secondo le sue valutazioni. Ci fa piacere notare che tre titoli di questa speciale lista fanno già parte da tempo del nostro modello Top Analisti, che raggruppa in un unico portafoglio le migliori raccomandazioni di un pannello di oltre 25 grandi analisti e Guru internazionali, presenti nelle principali classifiche internazionali di performance. Composto attualmente da 63 titoli, Top Analisti si è trasformato nel corso degli anni in una vera macchina da reddito, con oltre 200 singole cedole accreditate ogni anno ai partecipanti e un dividendo incassato in quasi ogni giorno lavorativo dell’anno. Dal 1 gennaio 2009 ad oggi il modello vanta crescite record, con una performance pari a +72,9%, contro un rendimento dell’indice S&P500 pari a +34,9% nello stesso periodo. Nell’ottica di un continuo monitoraggio e potenziale ampliamento delle rendite dei titoli da inserire nei nostri portafogli, nel report di oggi dedichiamo ampio spazio ai dividendi mensili, presentando ai nostri iscritti un particolare ETF obbligazionario quotato a Milano con una stabile cedola mensile ed una importante società internazionale con un lungo track record di crescite dei dividendi a distribuzione mensile. In abbinamento ai dividendi, questi due titoli offrono a nostro avviso buoni potenziali di crescita nel medio termine, Vediamo ora nel dettaglio le variazioni da apportare ai nostri quattro portafogli

Obbligazioni dei paesi emergenti – Nuovo ETF a dividendo mensile

ETF Italia – Questo particolare portafoglio è composto esclusivamente da ETF e fondi chiusi, tutti quotati sulla borsa di Milano e facilmente negoziabili con qualsiasi banca o intermediario di trading online. Dal 1 gennaio 2009 ad oggi, il modello segna una performance pari a +27,9%. La facilità di utilizzo dello strumento ETF permette di costruire portafogli fortemente diversificati anche con piccole disponibilità, puntando su aree del mondo in forte crescita o su comparti specifici difficilmente raggiungibili con investimenti diretti.

Strategia: Diversificare il portafoglio verso titoli di stato ad alto rendimento emessi dai paesi emergenti a basso indebitamento e denominati in dollari Usa.

Il forte indebitamento di alcuni paesi dell’eurozona sta provocando una crisi finanziaria in grado di minare la solidità della valuta europea. Molti paesi tra cui l’Italia si trovano oggi a combattere con debiti pubblici particolarmente elevati che stanno provocando forti aumenti degli spread sui titoli di stato con contestuali aumenti della volatilità dei mercati. In questo contesto, gli investitori stanno progressivamente spostando ingenti masse di capitali verso paesi a più basso indebitamento nell’ottica di una maggiore protezione dei propri portafogli nel caso di possibili peggioramenti della congiuntura. Tendenzialmente alcuni dei grandi paesi emergenti, a causa delle forti crescite economiche interne, possono oggi vantare situazioni finanziarie più equilibrate e conti a posto con debiti pubblici rapportati al PIL decisamente inferiori rispetto a molte delle principali economie più sviluppate. Secondo le stime del Fondo Monetario, nel 2014 le maggiori economie nel G20 raggiungeranno una incidenza complessiva del debito pari al 114% del Pil, mentre i principali paesi emergenti scenderanno dall’attuale 39,9% al 35% del Pil. La logica suggerisce quindi di diversificare verso queste zone del mondo, investendo una parte dei nostri portafogli in titoli di stato dei paesi emergenti. A questo proposito, abbiamo identificato un particolare ETF quotato a Milano, che ci permette di investire con un unico e semplice strumento in un pacchetto di 75 obbligazioni governative emesse in dollari Usa, da paesi tra i quali Brasile, Turchia, Messico, Filippine, Russia e Indonesia. Questo particolare ETF include solo le obbligazioni con una scadenza minima residua di due anni e con un ammontare minimo di capitale in circolazione di un miliardo di dollari. L’elevata diversificazione su 75 emissioni di diversi paesi permette di ridurre sensibilmente i rischi connessi con il possesso di un singolo titolo. Il fondo raggruppa puntualmente tutte le cedole derivanti dalle singole partecipazioni in portafoglio distribuendole ai partecipanti in una comoda e stabile cedola mensile, attestata ai massimi livelli di mercato.

Le principali dieci partecipazioni del fondo al 2 dicembre 2011: scarica la tabella su www.strategyinvestor.com

La redditività attuale distribuita da questo ETF è pari al 6,8%, classificandosi come uno dei titoli del nostro portafoglio con il maggiore dividendo. Grazie alla rivalutazione dei corsi dei titoli obbligazionari dei paesi emergenti uniti alla forza della divisa Usa, il titolo ha messo a segno importanti performance, con una crescita negli ultimi 36 mesi pari a +65,6%. Da inizio 2011, nonostante il periodo di maggiore difficoltà dei principali mercati obbligazionari internazionali, il fondo si è mosso in controtendenza rispetto all’andamento negativo dei principali titoli di stato dell’eurozona, con un guadagno pari a +6,7%. Su queste basi, aumentiamo ulteriormente l’esposizione del nostro portafoglio ETF su questo potente strumento a rendita, passando dal 3,7% al 4,2% del modello, utilizzando la liquidità derivante dalle ultime cedole incassate. Acquistiamo quindi in data di oggi sulla borsa di Milano ulteriori 7 azioni, portando il totale investito su questo fondo a 56 azioni, in un ottica di diversificazione su titoli di stato ad alto rendimento di paesi a più basso indebitamento. Comprare in data di oggi il titolo.

Dividendo 5,2% a distribuzione mensile e 42 anni di pagamenti consecutivi

La prima società per il nostro portafoglio Top Analisti di cui parliamo oggi è uno dei titoli più raccomandati dai principali analisti e Guru internazionali del pannello di esperti da noi monitorati. Si tratta di uno dei più prestigiosi fondi immobiliari quotati a Wall Street con uno slogan aziendale che testimonia chiaramente le strategie societarie:

“Siamo la società a cedola mensile: vantiamo un track record di 42 anni consecutivi di distribuzioni mensili di rendite, generate da affitti di lungo termine del nostro portafoglio di 2.600 proprietà immobiliari. In particolare:

2,1 miliardi di dollari distribuiti ai nostri azionisti
+93,6% di crescite del dividendo dal 2004 ad oggi
496 dividendi mensili distribuiti
63 aumenti consecutivi del dividendo
7,7% annuo medio di dividendo dal 1994 ad oggi
Chi ha investito nella società nel 1994, ottiene oggi una rendita annua pari al 21,6%
Chi ha investito nella società 10 anni fa, ottiene oggi una rendita annua pari all’ 11,8%

In sintesi, la nostra storia abbinata agli aumenti dei dividendi nel tempo, dimostrano chiaramente la nostra determinazione alla corresponsione di una rendita mensile ai nostri azionisti”.

Descrizione del business: Fondata nel 1969, la società di cui parliamo oggi è uno dei più importanti fondi immobiliari quotati a Wall Street, con un portafoglio di 1,5 milioni di metri quadrati su 2.600 proprietà immobiliari interamente affittate. La società attua una attenta politica di locazione, con contratti di lungo termine (15-20 anni di durata ) ad aziende con business consolidati. Le rendite derivanti dagli affitti servono per alimentare i dividendi mensili distribuiti regolarmente ai soci.La società è costituita come fondo immobiliare REIT (Real Estate Investment Trust), un particolare tipo di struttura a fiscalità agevolata che deve distribuire per legge almeno il 90% degli utili maturati ai propri azionisti.

Trend del dividendo: La società vanta un impressionante primato nei confronti dei suoi azionisti, con aumenti del dividendo per 17 anni consecutivi (clicca su storico dividendi). Il dividendo attuale è pari al 5,2% annuo, corrisposto in dodici rate mensili. Negli ultimi 10 anni il tasso di crescita del dividendo è stato pari al 4,5% annuo composto. Ipotizzando per il futuro gli stessi tassi di crescita conseguiti nell’ultimo decennio, tra dieci anni il dividendo potrebbe già attestarsi al 8% per raggiungere il 12,5% annuo tra venti anni. Si tratta quindi di un potente strumento che non dovrebbe mancare in ogni portafoglio diversificato che punti a rendite superiori.

Trend storico degli utili e previsioni: Nonostante la crisi immobiliare del 2007-2008, negli ultimi 5 anni la società ha mantenuto costanti gli utili grazie ad una attenta politica di selezione delle locazioni. Per i prossimi 5 anni gli analisti stimano una crescita annua composta degli utili pari al 4,2% annuo.

Multipli di borsa: Il price earning attuale del titolo è pari a 15,9 volte gli utili attesi per il 2012. La capitalizzazione attuale è pari a 4.4 miliardi, con un rapporto prezzo/ricavi pari a 2,2 volte.

Performance in borsa: Da ottobre 1994 ad oggi il titolo ha messo a segno risultati record, con un rendimento complessivo pari a +600%, oltre il triplo rispetto al rendimento ottenuto dall’indice S&P500 nello stesso periodo (vedi grafico sotto linea blu fondo, linea rossa S&P500).

Giudizio degli analisti e valutazioni: Il giudizio medio degli 11 analisti e broker che seguono il titolo è pari a 2,7 su una scala da 1 a 5 ( 1= Strong Buy, 2=Buy, 3=Hold, 4=Moderate Sell, 5=Sell). Nei giorni scorsi, gli analisti di Morningstar hanno pubblicato una nuova analisi particolarmente positiva sul titolo che recita: “Noi riteniamo che questa società sia uno dei fondi immobiliari meglio posizionati nell’attuale situazione macro economica, con una forte capacità di effettuare nuove acquisizioni. “ Su queste basi, confermiamo il nostro rating BUY sul titolo come strumento strategico a rendita mensile per il nostro portafoglio Top Analisti. Approfittiamo della liquidità presente in portafoglio derivante dagli ultimi dividendi incassati in novembre per aumentare l’esposizione sul titolo. Comperiamo quindi in data di oggi ulteriori 58 azioni, portando il controvalore totale su questo fondo a 387 azioni, con una quota pari all’1,7% del totale del portafoglio Top Analisti. Comprare in data di oggi il titolo.

Regola base: disciplina di investimento

Noi consideriamo lo stile "value classico" come un metodo disciplinato, conservativo e di buon senso. Investire "value" è a nostro avviso il modo migliore per approcciare il mercato nel lungo termine. (London Market Research Ltd)
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