Lorenzo Riva con Rossopomodoro per raccogliere fondi a favore di AMREF

Lo stilista il 25 febbraio ospita la distribuzione del ricettario benefico dell’insegna campana che quest’anno sostiene la formazione di personale medico in Sud Sudan dove si contano solo un centinaio di sanitari per 11 milioni di abitanti e per questo il tasso di mortalità è altissimo.
, (informazione.it - comunicati stampa - moda) In occasione di Milano Moda Donna, la sfilata di Lorenzo Riva si veste di solidarietà. Mercoledì 25 febbraio, ore 14, al Fashion Center, in via Gattamelata 5, mentre sulla passerella saranno proposti i capolavori del celebre brand dell’alta moda italiana, a tutti gli ospiti sarà offerto il quinto volume del ricettario benefico Rossopomodoro, dedicato a raccogliere fondi per un nuovo progetto di Amref, la più importante onlus sanitaria in Africa.
Rossopomodoro, marchio della migliore cucina tradizionale campana, con 80 locali nel mondo, pubblica ogni anno a sue spese un libro di ricette che distribuisce nei suoi locali in cambio di offerte libere a favore dei progetti dell’associazione. Il progetto, fortemente voluto e sostenuto dal direttore generale Clelia Martino, per l’edizione del 2009 presenta 20 ricette di altrettanti nomi insigni della moda, tra i quali appunto spicca Lorenzo Riva che ha voluto sostenere l’iniziativa mettendo a disposizione anche la kermesse di febbraio.
Obiettivo della intera operazione di Charity 2009 è dare un contributo sostanzioso all’Istituto nazionale di formazione sanitaria di Maridi, in Sud Sudan, dove mancano medici e infermieri. Su 4.600 camici bianchi, i medici veri e propri sono solo un centinaio per una popolazione di circa 11 milioni di persone. Di conseguenza, il 48% dei bambini sotto i 5 anni è malnutrito, solo 1 su 4 è vaccinato contro il morbillo e soltanto il 5% dei parti è seguito da staff specialistico, con un tasso di mortalità materna molto elevato. La scuola di Maridi, gestita da AMREF dal 1998, come si legge sul volume delle ricette Rossopomodoro, è “l’unica sul territorio e risponde alla necessità di formare, in tempi rapidi e con costi ridotti, personale in grado di formulare diagnosi, praticare operazioni chirurgiche di base (parti cesarei, appendiciti, ernie), insegnare educazione sanitaria e gestire piccole strutture locali, diventando così le fondamenta su cui costruire il futuro sistema sanitario del Paese”.
Per l’edizione 2009, gli stilisti hanno messo in campo il logo, la propria faccia, e naturalmente la propria ricetta preferita. Completano il libro le ricette dei Maestri Chef Rossopomodoro Enzo De Angelis e Antonio Sorrentino, che danno una guida ai presidi Slow Food del territorio campano utilizzati nel menu dell’ insegna. Il ricettario è reperibile in tutti i ristoranti (contiene anche la versione in inglese) o si può richiedere su www.rossopomodoro.it

‘Le nostre ricette vol V’ vorrebbe replicare il successo registrato nel 2008 quando sono stati consegnati ad AMREF oltre 81mila euro per vaccinare 12mila bimbi ugandesi.
Negli ultimi 3 anni i ricettari benefici Rossopomodoro hanno raccolto globalmente 157.795,00 euro. A garanzia della destinazione reale delle offerte, il presidente del gruppo SEBETO Italia Franco Manna, in novembre è andato personalmente in Africa riportandone una esperienza toccante che scrive in apertura del libro: “Giovedì 13 novembre, aeroporto di Entebbe, Uganda. Questa settimana in Africa è stata per me la più incredibile di tutta la mia vita! …”.
Comincia così il reportage dell’imprenditore campano che con Tommy Simmons, il fondatore di AMREF Italia, in 5 giorni ha affrontato 2.500 Km in jeep nel Nord Uganda, per visitare i villaggi ed i campi profughi delle regioni di Gulu, Pader e Kitgum, una delle zone più depresse del Continente.
“Abbiamo fatto e visto cose difficilmente descrivibili senza farsi venire le lacrime agli occhi – continua Manna-. Bambini segnati dalla malnutrizione, dalla febbre malarica, dall’AIDS e tutti con le loro pancine gonfie, in contrasto con le braccine e le gambine sottili come fuscelli! Erano immagini così in contrasto con gli orizzonti infiniti dell’Africa, da farti chiedere di chi sia la colpa di tutto ciò e perché un bambino che nasce per caso qui, sia ineluttabilmente condannato ad una vita tanto misera e drammatica. La mia settimana in Africa è stata davvero indimenticabile, ha cambiato per sempre i miei bisogni di sicurezza, di normalità, ha spostato verso il basso quella che consideravo la mia soglia minima di bisogni primari….”. Un appello che importanti stilisti hanno raccolto e che il 25 febbraio Lorenzo Riva rivolge al pubblico delle sfilate di Milano Moda Donna.
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