“NATURE”. Collettiva di Bruno Fassetta, Marco Pauluzzo e Giulio Vigna. Mostra a cura di Concetta Leto

Dal 9 al 18 maggio 2014, Villa Favorita – Via XXIV Maggio, 1 a Giaveno (TO). Orario apertura mostra: FESTIVI dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19. FERIALI dalle 16 alle 19. L'inaugurazione della Mostra si terrà VENERDI' 9 MAGGIO alle 18 presso Villa Favorita - Via XXIV Maggio, 1 - Giaveno. Ingresso libero.
Giaveno (TO), (informazione.it - comunicati stampa - fiere ed eventi) Bruno Fassetta nasce a Giaveno (TO) il 9 maggio del 1952.
Inizia presto la sua attività pittorica sotto la guida del padre Michele, decoratore e pittore. Dal 1972 al 1975, frequenta le lezioni di disegno e pittura tenute del pittore L. Alessandri (1927 – 2000) presso la sua casa studio. Socio del “Piemonte Artistico Culturale“, comincia a esporre le sue opere originali presso la “Promotrice delle Belle arti” di Torino.
La sua attività artistica continua tuttora con la partecipazione ad esposizioni nazionali e internazionali.
A Saluzzo il pittore si è aggiudicato il XXIII premio Matteo Olivero.

Marco Pauluzzo è nato e ha studiato presso il Liceo Artistico sotto la guida di noti Maestri come Tabusso, Ruggieri, Ramella, Casorati e Soffiantino.
Ha inoltre studiato presso il Conservatorio Verdi.
Tra gli anni ' 70 e '80 ha esposto in alcune mostre, tra le quali una personali nel foyer del Teatro Nuovo di Torino. Pur non abbandonando mai l'attività pittorica, dal 1982 pratica la professione di cantante d'opera, con voce di basso.
Nel 1992 viene inviato a cantare negli Stati Uniti per il “Festival dei Due Mondi”. Ha successivamente lavorato in diversi teatri italiani, collaborando con celebri colleghi (Carreras, Bruson, Kabaivanska..).
Ha registrato opere complete e recital di arie con l'editore “Ricordi” ed è tra gli interpreti principali in un video RAI trasmesso da RAI2 nel 1994.

Giulio Vigna nasce a Torino il 20 Luglio 1939.
Ha perfezionato la sua tecnica pittorica frequentando maestri come Bercetti, Cambursano e Scroppo. Apprende dal ceramista Corallini la tecnica della ceramica e riscopre il Raku, un'arte risalente al XVI secolo sviluppata dai ceramisti giapponesi che tramandavano di padre in figlio i segreti della lavorazione e cottura dell'argilla con diverse modalità per ottenere vari effetti cromatici. Socio del “Piemonte Artistico Culturale” e dell'Associazione “Artisti della Ceramica di Castellamonte”, dal 1965 partecipa a numerose mostre collettive e allestisce esposizioni personali.
Vince numerosi premi tra cui quelli di Saluzzo, Santhià, Borgo d'Ale e Vieste. Ha svolto e svolge tutt'oggi l'attività di insegnamento dell'arte pittorica e della manipolazione dell'argilla.
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