CORRADO DAMIANI - MIXED MEDIA

oltre quaranta opere create nelle tecniche congeniali all’artista che da tempo lo distinguono nel panorama dell’arte contemporanea internazionale.
, (informazione.it - comunicati stampa - arte e cultura) La Sala Giubileo, Trieste Riva Tre Novembre 9, ospita la mostra personale Mixed Media di Corrado Damiani: oltre quaranta opere, anche assemblate tra loro, create nelle tecniche congeniali all’artista che da tempo lo distinguono nel panorama dell’arte contemporanea internazionale.
La mostra è promossa dall’associazione culturale ARTPORT1, presieduta da Marco Puntin (contitolare della Galleria Lipanjepuntin Trieste-Roma), con il sostegno della Fondazione CRTrieste e delle aziende Monticolo Sergio Srl impianti elettrici e tecnologici Trieste-Milano e Ergon Consulenti Associati Srl Trieste-Milano, curata da Patrizia Grandis, giornalista della Free Lance International Press di Roma.
Nell’arte visiva, mixed media si riferisce a opere create con mezzi diversi amalgamate da vernici, inchiostri; spesso sono le tecniche tradizionalmente usate dall’artista per assemblare colori e materiali che decide di applicare per esprimere i suoi concetti creativi. In questa personale, Damiani presenta opere che fanno parte di due suoi filoni creativi ben noti al pubblico dell’arte: gli Oblò e i Non luogo. La presentazione dei primi Oblò avvenne a Trieste, Castello di San Giusto 1994, nella personale Gli umori del mare, a questa seguirono le personali in diverse città italiane e in Grecia, Austria. Nel 2004 gli “umori” tornarono a Trieste per festeggiare il decennale della loro creazione nei due piani del Museo del Mare che celebrava il Centenario. Insieme ad altre serie di assemblaggi e opere di rilevanti dimensioni mixed media installation, furono presentati nella Fenice Gallery a Venezia, accanto al celebre Teatro; su invito parteciparono alla V Biennale Internazionale di Firenze, Fortezza da Basso, dove l’artista fu premiato dalla giuria internazionale nella sezione mixed media installation; mentre negli Emirati Arabi, Sharjah, due opere della serie Non luogo, ora custodite nel Museo, partecipavano alla rassegna internazionale. Dalla loro ideazione a oggi, gli Oblò sono cresciuti nel numero e hanno subito mutamenti: dalla paratia bianca al colore, alle installazioni da 15 opere scontornate della paratia. Di pari passo negli anni l’artista ha lavorato ad altre creazioni, i primi Non luogo sono stati ideati nel 1998, quantomeno sotto questo titolo e, come molte altre opere di Damiani, sono documentati in Annuari e Cataloghi dell’arte contemporanea. Tra i Non luogo si ritrovano alcuni Fulmini e rami, un tema peraltro caro all’autore che è particolarmente attratto dal fenomeno naturale dei fulmini e dalla loro somiglianza ai rami, tema che ha recentemente riproposto collocandosi tra i 290 candidati al mondo al concorso per le opere interne del Museo nazionale delle arti del XXI secolo, il MAXXI di Roma, in fase di completamento entro il 2009.
La mostra, accompagnata dalla monografia “Corrado Damiani Mixed Media”, resterà aperta nella sala Giubileo fino al 30 maggio con i seguenti orari: da lunedì a sabato 17-19.30, domenica 11-13 e su appuntamento tel. 3470960089 o inviando una e.mail a [email protected]
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