Con “Cinque azioni per cambiare il mondo” si conclude il ciclo di webinar per pensieri nuovi “Out of the Box”

Ultimo appuntamento giovedì 28 maggio
Bergamo, (informazione.it - comunicati stampa - società)

Bastano cinque azioni per cambiare il mondo, o meglio, attraverso piccoli cambiamenti quotidiani in cinque aree essenziali di intervento possiamo generare condizioni potremmo avere un impatto enorme sul Pianeta e fare la differenza. Mindset, acqua, energia, plastica, stili di acquisto (cibo, elettronica, abbigliamento).

Giovedì 28 maggio, dalle 10 alle 11, ne parleremo con Diana Tedoldi, esperta in comunicazione, teamwork e ascolto, durante “cinque azioni per cambiare il mondo”, l’ultimo appuntamento del ciclo di webinar gratuiti per pensieri nuovi “Out of the Box” organizzata dall’istituto paritario iSchool di Bergamo.

Un tema, quello della responsabilità verso il nostro pianeta, particolarmente sentito dalla scuola che nell’ultimo anno scolastico è stata protagonista di una significativa svolta green, con azioni concrete che hanno aiutato gli studenti a diminuire l’impatto sul pianeta. Dal potenziamento della raccolta differenziata alla distribuzione di borracce, dall’eliminazione della plastica da tutti i dispenser di merendine, dal bar e dalla mensa all’adesione del progetto previsto dalla Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, fino all’assegnazione di un segnalibro simbolico per ricordare quali sono i gesti quotidiani che rendono la scuola ecologicamente più sostenibile.

Un anno scolastico che si è aperto con l’intervento del Presidente della società metereologica italiana, Luca Mercalli, e si conclude con 5 azioni per cambiare il mondo. Un percorso di consapevolezza che spinge a mettersi in discussione al fine di migliorarsi sempre.

Modera il webinar Christian Bonanno, docente di scienze umane e filosofia di iSchool.

Per accedere visitare la sezione “esperienze” del sito high.ischool.bg.it

La rassegna “Out of the Box” è organizzata dall’istituto paritario iSchool di Bergamo per rispondere alla sfida a cui in questo momento la scuola è chiamata: insegnare ai tempi di Covid 19, facendo crescere le nuove generazioni con una didattica del tutto diversa rispetto a qualsiasi modello precedentemente conosciuto e sperimentato.

Ufficio Stampa