QS World University Rankings 2016/17 - La Classifica mondiale delle migliori Università
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MIT Massachussett Institute of Technology, domina la tredicesima edizione del QS World University Rankings riconfermandosi la migliore Università al mondo per il quinto anno consecutivo. L' Università di Stanford guadagna il secondo posto mentre Harvard scende al terzo e l'Università di Cambrige al quarto. Per la prima volta, dall'edizione 2004/05, le prime tre Università sono tutte statunitensi. ETH Zurich ottiene la propria posizione migliore in tutte le edizioni del ranking, piazzandosi all'ottavo posto. L' Università di Endinburgo entra tra le prime venti.
Gli Stati Uniti continuano a dominare la classifica, con 154 posizioni totali. I paesi del sud e dell'ovest Europeo e dell'America Latina registrano una flessione diffusa, mentre crescono in classifica Russia, la Cina, la Corea del Sud e gli Stati Uniti. Investimenti importanti - pubblici o privati - e continuativi nella ricerca e nella formazione terziaria, sono l'elemento che accumuna i paesi in crescita.
Il Politecnico di Milano (183esimo) si riconferma il numero uno in Italia per il secondo anno consecutivo, guadagnando quattro posizioni.
È un risultato in contro-tendenza rispetto alla maggior parte delle altre 26 Università italiane - che ad eccezione del Politecnico di
Torino (305esimo, guadagna nove posizioni) e dell' Università
di Modena e Reggio Emilia (690-700) o perdono terreno o restano nel gruppo 700+.
Ben Sowter, Responsabile Ricerca di QS, commenta: "L'Italia esprime eccellenze accademiche riconosciute in tutto il mondo. La nostra classifica riflette una buona performance negli indicatori pertinenti la reputazione e la ricerca. Quest'ultimo é un risultato particolarmente positivo- ma difficilmente sostenibile, in un paese dove l' investimento nella ricerca costituisce solo 1.31% del PIL, rispetto alla media europea del 2%. "
Sowter continua: "Incrementare l'investimento é vitale per aumentare la competitività del paese. E per favorire il cambio generazionale tra i ricercartori e fermare la preoccupante emigrazione giovani menti brillanti".
Sowter conclude: "Un aspetto chiave in cui le Le Università italiane non sono competitive è la proporzione tra docenti e studenti. La media italiana è tra le peggiori al mondo e questa debolezza ha un'impatto importante.Investendo più risorse, non solo per la ricerca ma anche per l'insegnamento universitario, migliorerebbe l'esperienza degli studenti. Di consenguenza, anche la performance del paese nel QS World University Ranking, rifletterebbe un tale miglioramento oggettivo".
La classifica delle migliori Università al mondo, QS World University Rankings, é consultabile su: http://www.TopUniversities.com