Janssen presenta all’Agenzia Europea per i Medicinali la domanda di espansione dell’uso di DARZALEX®▼ (daratumumab) per includere la combinazione con lo standard di regimi di cura

I dati della fase 3 presentati a supporto della domanda suggeriscono il potenziale beneficio clinico di daratumumab come terapia di base in combinazione con un inibitore del proteasoma o un agente immunomodulante per pazienti con mieloma multiplo ricorrente
BEERSE, Belgio, (informazione.it - comunicati stampa - salute e benessere)

Janssen-Cilag International NV oggi ha annunciato la presentazione di una domanda di variazione di tipo II all’Agenzia europea per i medicinali (EMA), mirando a estendere l’autorizzazione al marketing preesistente per l’immunoterapia con DARZALEX®▼ (daratumumab) al fine di includere il trattamento di pazienti adulti con mieloma multiplo ricorrente che abbiano ricevuto almeno una terapia precedente. L’indicazione espansa è basata su daratumumab in combinazione con lenalidomide (un agente immunomodulante) e dexamethasone o bortezomib (un inibitore del proteasoma) e dexamethasone.

Daratumumab è attualmente approvato dalla Commissione Europea (CE) per la monoterapia di pazienti con mieloma multiplo ricorrente e refrattario, la cui terapia precedente abbia incluso un inibitore del proteasoma e un agente immunomodulante e che abbiano dimostrato una progressione della malattia con l’ultima terapia.1

“Nonostante negli ultimi anni siano stati fatti notevoli progressi, il mieloma multiplo rimane una malattia incurabile. Siamo quindi molto lieti di avere fatto un importante passo avanti nel realizzare ulteriormente il potenziale di daratumumab e il possibile vantaggio che offre come terapia di base nel trattamento del mieloma multiplo”, ha dichiarato Jane Griffiths, presidente del gruppo di aziende Janssen per l’Europa, il Medio Oriente e l’Africa. “Contiamo di collaborare a più stretto contatto con l’EMA nel corso della procedura di revisione e rimaniamo impegnati a esplorare il completo beneficio clinico di questo composto per pazienti che attendono nuove opzioni.”

La domanda normativa è ora in attesa di convalida dall’EMA e si appoggia principalmente a dati di due studi di fase 3 condotti su pazienti affetti da mieloma multiplo che abbiano già ricevuto una o più linee di terapia, mostrando che la combinazione di daratumumab con un inibitore del proteasoma o un agente immunomodulante ha permesso di ottenere una riduzione >60% del rischio di progressione della malattia o di morte.2,3

  • La sperimentazione clinica MMY3004 (CASTOR) ha valutato daratumumab in combinazione con bortezomib e dexamethasone rispetto a bortezomib e dexamethasone da soli. I risultati dello studio sono stati già presentati al 52esima Meeting annuale dell’American Society of Clinical Oncology (ASCO) e al 21esimo Convegno annuale dell’European Hematology Association (EHA) a giugno 2016.2
  • La sperimentazione clinica MMY3003 (POLLUX) ha valutato daratumumab in combinazione con lenalidomide e dexamethasone rispetto a lenalidomide e dexamethasone da soli. I risultati sono stati presentati all’EHA a giugno 2016.3

La domanda ha incluso anche dati dello studio di fase 1 di daratumumab in combinazione con pomalidomide e dexamethasone in pazienti che abbiano già ricevuto almeno due linee di terapia. Maggiori informazioni su questi studi sono reperibili sul sito www.clinicaltrials.gov (NCT02076009, NCT02136134 e NCT01998971).

La domanda di variazione di tipo II segue la recente presentazione alla U.S. Food and Drug Administration (FDA) di una domanda di Licenza biologica supplementare per daratumumab in combinazione con lenalidomide e dexamethasone oppure bortezomib e dexamethasone per il trattamento di pazienti con mieloma multiplo che abbiano già ricevuto almeno una terapia. Inoltre, il 25 luglio 2016 Janssen ha annunciato che la FDA ha concesso una Designazione di terapia innovativa per daratumumab in combinazione con lenalidomide e dexamethasone oppure bortezomib e dexamethasone per il trattamento di pazienti con mieloma multiplo che abbiano già ricevuto almeno una terapia. Si tratta della seconda Designazione di terapia innovativa per daratumumab negli Stati Uniti, che ha lo scopo di accelerare lo sviluppo e i tempi di revisione di potenziali nuovi farmaci per il trattamento di malattie gravi o incurabili, laddove l’evidenza clinica preliminare mostri che il farmaco può assicurare un miglioramento sostanziale rispetto a terapie preesistenti.4

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Informazioni sul mieloma multiplo
Il mieloma multiplo è un tumore del sangue incurabile che ha origine nel midollo osseo ed è caratterizzato da un’eccessiva proliferazione delle plasmacellule.5 È la seconda forma più comune di tumore del sangue, con circa 39.000 nuovi casi registrati in tutto il mondo nel 2012.6 Colpisce più comunemente le persone oltre i 65 anni ed è più diffuso tra gli uomini che tra le donne.7 Secondo i dati più recenti sul tasso di sopravvivenza a cinque anni per il 2000-2007, in tutta Europa fino alla metà dei pazienti di recente diagnosi non sopravvive cinque anni.8 Quasi il 29% dei pazienti affetti da mieloma multiplo muore entro un anno dalla diagnosi.9 Anche se il trattamento può portare alla remissione della malattia, sfortunatamente per i pazienti vi sono alte possibilità di ricaduta perché attualmente non esiste una cura. Mentre in alcuni casi il mieloma multiplo è totalmente asintomatico, la maggior parte dei pazienti viene diagnosticata a causa di sintomi quali problemi alle ossa, emocromo basso, ipercalcemia, insufficienza renale o infezioni.7 I pazienti che recidivano dopo il trattamento con le terapie standard, come inibitori del proteasoma e agenti immunomodulanti, hanno prognosi infausta e poche opzioni di trattamento disponibili.10

Informazioni su Daratumumab
Daratumumab è un biologico innovativo mirato alla CD38, una proteina di superficie con espressione elevata in diverse cellule di mieloma, indipendentemente dalla fase della malattia.11-13 Daratumumab provoca la morte rapida delle cellule tramite apoptosi (morte cellulare programmata)1,14 e vari meccanismi d’azione immunomediati: la citotossicità complemento-dipendente (CDC), la citotossicità cellulare anticorpo-dipendente (ADCC) e la fagocitosi cellulare anticorpo-dipendente (ADCP).1,15,16 Daratumumab ha dimostrato inoltre effetti immunomodulanti che contribuiscono alla morte cellulare del tumore grazie a una riduzione delle cellule immunosoppressive come le cellule T-reg, B-reg e le cellule soppressive di derivazione mieloide.1,17 Daratumumab viene attualmente valutato nell’ambito di un programma di sviluppo clinico completo che include cinque studi di fase 3 in una gamma di scenari di trattamento nel mieloma multiplo. Sono in fase di programmazione o di svolgimento studi aggiuntivi per valutarne il potenziale in altri tumori maligni e pre-maligni con espressione della CD38. Per maggiori informazioni, visitare il sito www.clinicaltrials.gov.

Le reazioni avverse segnalate più frequentemente sono reazioni correlate all’infusione (IRR) (48%). Altre reazioni avverse segnalate spesso (≥ 20%) sono fatica (39%), piressia (21%), tosse (21%), nausea (27%), dolore alla schiena (23%), infezione del tratto respiratorio superiore (20%), anemia (27%), neutropenia (22%) e trombocitopenia (20%).1 Per ulteriori informazioni consultare il documento www.ema.europa.eu/docs/en_GB/document_library/EPAR_-_Product_Information/human/004077/WC500207296.pdf.

Ad agosto 2012, Janssen Biotech, Inc. e Genmab A/S hanno stipulato un accordo a livello internazionale che ha concesso a Janssen una licenza esclusiva alle attività di sviluppo, produzione e commercializzazione di daratumumab.

Informazioni sulle case farmaceutiche Janssen
Noi delle case farmaceutiche Janssen del gruppo Johnson & Johnson siamo impegnati a creare un mondo senza malattie. Trasformare la vita delle persone trovando metodi nuovi e migliori per prevenire, intercettare, trattare e curare le malattie è per noi fonte di ispirazione. Abbiamo raccolto le menti migliori per investigare le scienze più promettenti. Siamo Janssen: collaboriamo con il mondo per la salute di tutti. Per saperne di più: www.janssen.com/emea. Seguiteci su www.twitter.com/janssenEMEA.

Avvertenze concernenti dichiarazioni a carattere previsionale
Il presente comunicato stampa contiene “dichiarazioni a carattere previsionale” nel significato espresso dalla legge Private Securities Litigation Reform Act del 1995 e riguardanti i potenziali vantaggi di DARZALEX® (daratumumab) e indicazione espansa per lo stesso. Si consiglia ai lettori di non fare affidamento su tali dichiarazioni previsionali, che sono basate sulle attuali aspettative di eventi futuri. Se le ipotesi di base dovessero rivelarsi imprecise o si dovessero verificare rischi noti o sconosciuti oppure incertezze, i risultati effettivi potrebbero differire sostanzialmente dalle aspettative e dalle previsioni di Janssen-Cilag International NV, di Johnson & Johnson e/o di una delle altre aziende farmaceutiche di Janssen. Rischi e incertezze includono, ma non a titolo esaustivo: incertezze insite nello sviluppo del prodotto, compresa l’incertezza del successo clinico e dell’ottenimento delle approvazioni di legge; l’incertezza del successo commerciale; difficoltà o ritardi nella produzione; la concorrenza, inclusi i progressi tecnologici, i nuovi prodotti e i brevetti ottenuti dalla concorrenza; le difficoltà inerenti ai brevetti; l’efficacia dei prodotti o i problemi di sicurezza con conseguente ritiro dei prodotti o cause legali; modifiche nei comportamenti e negli schemi di spesa o difficoltà finanziarie degli acquirenti di prodotti e servizi nel settore dell’assistenza sanitaria; modifiche alle leggi e ai regolamenti in materia, comprese le riforme sanitarie globali; e la tendenza verso il contenimento dei costi dell’assistenza sanitaria. Un ulteriore elenco di tali rischi, incertezze e altri fattori sono riportati nella relazione annuale di Johnson & Johnson registrata sul modulo 10-K per l’anno fiscale terminato il 3 gennaio 2016, e nell’Exhibit 99 ad esso allegato, nonché nei documenti successivamente depositati dall’azienda presso la Securities and Exchange Commission. Le copie di questi documenti sono disponibili online all’indirizzo www.sec.gov, www.jnj.com e possono anche essere richieste a Johnson & Johnson.Né alcuna delle case farmaceutiche di Janssen né Johnson & Johnson si impegnano ad aggiornare qualsiasi dichiarazione a carattere previsionale a seguito di nuove informazioni, eventi o sviluppi futuri.

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Bibliografia
1. European Medicines Agency. DARZALEX summary of product characteristics, May 2016. Disponibile su: http://www.ema.europa.eu/docs/en_GB/document_library/EPAR_-_Product_Information/human/004077/WC500207296.pdf Ultimo accesso effettuato ad agosto 2016.

2. Palumbo A, Chanan-Khan AA, Weisel K, et al. Phase III randomized controlled study of daratumumab, bortezomib, and dexamethasone (DVd) versus bortezomib and dexamethasone (Vd) in patients (pts) with relapsed or refractory multiple myeloma (RRMM): CASTOR study. J Clin Oncol. 2016;34(Suppl.)(abstract LBA4).

3. Dimopoulos M, Oriol A, Nahi H, et al. An open-label, randomised phase 3 study of daratumumab, lenalidomide, and dexamethasone (DRd) versus lenalidomide and dexamethasone (Rd) in relapsed or refractory multiple myeloma (RRMM): Pollux. Haematologica. 2016;101(Suppl.1):342 (abstract LB2238).

4. Janssen Research & Development, LLC. Daratumumab (DARZALEX®) Granted Breakthrough Therapy Designation by U.S. Food and Drug Administration (FDA) for Use in Combination with Standard of Care Regimens for Patients with Multiple Myeloma. Disponibile su: http://www.jnj.com/news/all/Daratumumab-DARZALEX-Granted-Breakthrough-Therapy-Designation-by-US-Food-and-Drug-Administration-for-Use-in-Combination-with-Standard-of-Care-Regimens-for-Patients-with-Multiple-Myeloma Ultimo accesso effettuato ad agosto 2016.

5. American Society of Clinical Oncology. Multiple myeloma: overview. Disponibile su: http://www.cancer.net/cancer-types/multiple-myeloma/overview Ultimo accesso effettuato ad agosto 2016.

6. GLOBOCAN 2012. Multiple myeloma. Disponibile su: http://globocan.iarc.fr/old/burden.asp?selection_pop=62968&Textp=Europe&selection_cancer=17270&Text-c=Multiple+myeloma&pYear=13&type=0&window=1&submit=%C2%A0Execute Ultimo accesso effettuato ad agosto 2016.

7. American Cancer Society. Multiple myeloma: detailed guide. Disponibile su: http://www.cancer.org/acs/groups/cid/documents/webcontent/003121-pdf.pdf. Ultimo accesso effettuato ad agosto 2016.

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10. Kumar SK, Lee JH, Lahuerta JJ, et al. Risk of progression and survival in multiple myeloma relapsing after therapy with IMiDs and bortezomib: a multicenter international myeloma working group study. Leukemia. 2012;26:149-57.

11. Fedele G, di Girolamo M, Recine U, et al. CD38 ligation in peripheral blood mononuclear cells of myeloma patients induces release of protumorigenic IL-6 and impaired secretion of IFNgamma cytokines and proliferation. Mediat Inflamm. 2013;2013:564687.

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17. Krejcik J, Casneuf T, Nijhof IS, et al. Daratumumab depletes CD38+ immune-regulatory cells, promotes T-cell expansion, and skews T-cell repertoire in multiple myeloma. Blood. 2016;128:384-94.

Agosto 2016
PHEM/DAR/0716/0001

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